“Quando faccio Yoga il mio corpo diventa più resistente e allo stesso tempo elastico. La mia mente si libera dai pensieri, eliminando ansia e stress”

Le posizioni yogiche si raggiungono attraverso movimenti e ritmi ben precisi e coordinati che agiscono su differenti livelli e aspetti della persona. L’allenamento costante produce effetti benefici sulla postura, sul potenziamento muscolare, sulla distensione e sul rilassamento, sviluppando una notevole agilità ed elasticità e al contempo una forte concentrazione e un fondamentale senso di abbandono.

Ogni posizione (asana) mette in azione differenti parti del corpo ed ha un suo proprio valore terapeutico. Le forme delle asana prendono ispirazione dalla natura e dagli animali, alcune si riferiscono ai saggi che secondo la leggenda le hanno insegnate e praticate.

Eseguiamo la posizione dell’elefante insieme a Franz (14 anni, in foto), per distendere la colonna vertebrale, rafforzare le gambe e calmare la mente agitata e preoccupata.

Inizio

Franz (14 anni)


Inizio:  posiziona i piedi separati e paralleli in linea con le anche, poggia le mani ai fianchi con i gomiti aperti e rilassa le spalle. Esegui 3 respirazioni profonde concentrandoti sul bilanciamento e visualizzando la colonna vertebrale.

Posizione dell’elefante

Posizione dell’elefante 1: espirando lascia cadere il mento in giù e lentamente srotola le vertebre a scendere mentre le mani mantengono il bacino fermo e stabile; piega leggermente le ginocchia, in linea con i piedi, e liberando la presa ai fianchi afferra con le mani i gomiti opposti. Rimani per 5 respiri profondi concentrandoti sull’allineamento vertebrale e sul senso di rilassamento.

Posizione dell’elefante 2: espirando lascia andare le mani verso terra, in linea con le spalle. Rimani per 5 respiri profondi abbandonandoti al peso del corpo, visualizzando l’allungamento della colonna vertebrale e il potenziamento muscolare delle gambe. 

Ritorno: inspirando lentamente srotola le vertebre a salire, con le ginocchia piegate, fino a riportare la testa dritta e lo sguardo in avanti.

Finale

Finale: distendi le gambe e unisci le mani mantenendo il corpo stabile e centrato. Esegui 3 respirazioni profonde visualizzando il corpo riscaldato e rilassato. Senti i battiti del cuore nei polpastrelli.

Benefici: la posizione dell’elefante tonifica i muscoli delle gambe, irrobustisce la schiena e mantiene allineata la colonna vertebrale, garantendo così una postura corretta. La testa in giù favorisce un maggior flusso di sangue al cervello, che viene ossigenato e nutrito. Si attiva così la concentrazione e la memoria. L’asana sviluppa un senso di abbandono e di rilassamento profondo utile a scaricare la fatica e le tensioni, eliminando l’ansia e lo stress, così da essere consigliata in particolar modo agli studenti. 

Fotografie di Maria Grazia Sarandrea

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Danzatrice, coreografa, docente, membro di AIRdanza. Ideatrice della Tribal, danza e tamburi e del Nataraja Yoga, una forma di yoga in danza, che insegna presso Movimento Danza e presso lo IALS. Conduce laboratori per danzatori e attori. Laureatasi in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, collabora come docente con Enti di Formazione per le materie: Storia della Danza, Storia del Teatro e Antropologia della Danza. Curatrice di Festival e Rassegne di danza. Lavora come coreografa per il teatro e per la televisione.