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NAPOLI – Sasha Waltz & Guest, 30 years of creativity in dance di Nicola Campanelli è un libro fresco di stampa che è stato presentato a Movimento Danza a Napoli in questi giorni. Il volume celebra il terzo decennale della coreografa tedesca, diventata una delle artiste europee più celebrate al mondo. In Italia Sasha Waltz è amata e conosciuta sia per i suoi allestimenti d’opera -indimenticabile la sua Dido and Aeneas del 2016 al Teatro dell’Opera di Roma- che per le sue creazioni distribuite dai principali festival nazionali. Campanelli, uomo dal multiforme ingegno in quanto è avvocato, danzatore, coreografo, istruttore di Pilates ma anche scrittore e critico di danza, dieci anni fa ha lasciato Napoli per trasferirsi a Berlino ed ha iniziato a seguire la compagnia di Waltz testimoniando con articoli brevi, fulminanti e descrittivi la sua percezione degli spettacoli per Campadidanza.it. Insieme a Raffaella Tramontano, direttrice di Campadidanza, e Gabriella Stazio, editore della rivista, è nata l’idea di fornire al pubblico italiano e internazionale uno strumento di conoscenza e approfondimento dell’attività artistica di Sasha Waltz. Il testo è infatti bilingue: italiano e inglese.
La struttura del libro agile e gatta di dialoghi e interviste
Il libro ha una struttura agile e prevalentemente fatta di dialoghi e interviste che ne presuppone una libera fruizione, non necessariamente lineare. Si apre con l’intervista di Nicola Campanelli alla coreografa che ricostruisce i momenti salienti del suo avvicinarsi alla danza e, successivamente, alla creazione coreografica in un mondo che, nonostante le pioniere di inizio Novecento, è ancora complesso e prevede un sistema produttivo ancora prevalentemente al maschile. La danza permea la sua vita e come madre ha naturalmente avviato all’attività coreutica anche i suoi due figli. Seguono le interviste a tre danzatori per ogni decennio della compagnia come testimoni delle varie fasi creative della coreografa. Ci sono poi le interviste di Raffaella Tramontano a Paolo Cantù, direttore generale e artistico della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Anna Cremonini, Direttore artistico di Torino Danza e a Fabrizio Grifasi, direttore generale e artistico di Fondazione Romaeuropa, che in vari momenti della sua carriera hanno contribuito a fare conoscere la compagnia di Sasha Waltz in Italia.
Il libro analizza anche il repertorio e gli spazi creati da Sasha Waltz
Correda il testo il Repertorio della coreografa e l’interessante presentazione degli spazi creati da Waltz a Berlino: le Sophiensæle e il Radialsystem. Il primo è un luogo di produzione e performance per le arti dello spettacolo fondato nel 1996 da Sasha Waltz e costituisce oggi un importante spazio per il teatro indipendente nella capitale tedesca. Il Radialsystem è stato aperto nel 2006 in quella che era la stazione di pompaggio delle acque reflue sullo Sprea, un corso d’acqua berlinese, ed è diventata la sede d i una Fondazione per lo sviluppo delle arti dello spettacolo.
Un libro che nasce con l’obiettivo di far conoscere la coreografa alle nuove generazioni
Il libro è uno strumento utile per stimolare giovani danzatori e coreografi a conoscere Sasha Waltz e l’ambiente della danza berlinese che è attivissimo e stimolante per le giovani generazioni, e non solo. È corredato, inoltre, da bellissime foto che contribuiscono a rendere vivide le voci dei vari testimoni e spingono alla continua ricerca e approfondimento sul repertorio di Sasha Waltz che ha saputo cogliere l’eredità lasciata da Pina Bausch nella cultura tedesca e proiettarsi verso una multiformità di linguaggi ed una versatilità creativa che la rendono un’artista sensibile alla contemporaneità e curiosa del futuro. Il trentennale è solo una tappa del suo percorso ancora in pieno sviluppo.
Sasha Waltz & Guest, 30 years of creativity in dance by Nicola Campanelli
Sasha Waltz & Guest, 30 years of creativity in dance by Nicola Campanelli is a fresh published book that was recently presented at Movimento Danza in Naples. The volume celebrates the 30th anniversary of the German choreographer’s dance company, who has become one of the most celebrated European artists in the world. In Italy Sasha Waltz is loved and known both for her opera productions – Dido and Aeneas performed in 2016 at the Teatro dell’Opera di Roma is unforgettable – and for her creations distributed by the main national festivals. Campanelli, a man of multifaceted talent as he is a lawyer, dancer, choreographer, Pilates instructor but also a writer and dance critic, ten years ago left Naples to move to Berlin. There he began to follow all the Sasha Waltz & Guests exhibitions. With brilliant and descriptive articles, he testifies his perception of her shows for Campadidanza.it. Together with Raffaella Tramontano and Gabriella Stazio, director and publisher of the magazine, he had the idea to provide the Italian and international public with a tool for understanding and studying Sasha Waltz’ artistic activity. The text is in fact bilingual: Italian and English.
The structure of the book is agile and full of dialogues and interviews
The book has an agile structure and is mainly made up of dialogues and interviews which allows a free, not necessarily linear, fruition. It opens with Nicola Campanelli’s interview with the choreographer, who reconstructs the salient moments of her approach to dance and, subsequently, to choreographic creation in a world that, despite the female pioneers of the early twentieth century, is still complex and with a production system that is still predominantly masculine. Dance permeates Sasha Waltz’ life and as a mother she naturally introduced her two children to dance as well. This part of the book is followed by interviews with three dancers from each decade of the dance company activity in order to remember the various creative phases of the choreographer. Then there are the interviews by Raffaella Tramontano with Paolo Cantù, general and artistic director of the foundation I Teatri di Reggio Emilia, Anna Cremonini, artistic director of Torino Danza and with Fabrizio Grifasi, general and artistic director of Romaeuropa, who at various moments of their careers have contributed to making Sasha Waltz’s company known in Italy.
The book also analyses the repertoire and spaces created by Sasha Waltz
The text is accompanied by the choreographer’s repertoire and the interesting presentation of the spaces created by Waltz in Berlin: the Sophiensæle and the Radialsystem. The first one is a production and performance venue for the performing arts founded in 1996 by Sasha Waltz and today constitutes an important space for independent theatre in the German capital. The second one was opened in 2006. Before it was a wastewater pumping station on the Spree, the main Berlin river, and has become a cultural center for the development of the performing arts.
A book born with the aim of making the choreographer known to the new generations
The book is a useful tool to stimulate young dancers and choreographers to get to know Sasha Waltz and the Berlin dance environment which is very active and stimulating for the young generations, and not only. It is also accompanied by beautiful photos that contribute to making the voices of the various witnesses vivid and encourage continuous research and in-depth analysis of the repertoire of Sasha Waltz who was able to grasp the legacy left by Pina Bausch in German culture and project herself towards a multiformity of languages and a creative versatility that make her an artist sensitive to the contemporary and curious about the future. The 30th anniversary is just one stage of her still journey still in progress.
