“Alla stabilità e al potenziamento, che si sviluppano eseguendo regolarmente le posizioni yogiche, si aggiunge la riattivazione di un fondamentale dinamismo da cui scaturisce maggior vitalità”.

La posizione dell’arco è molto efficace poiché favorisce numerosi  benefici psicofisici. Il suo nome è associato alla forma che il corpo assume nella dinamica dell’esecuzione e la sua simbologia, particolarmente utilizzata in Oriente, evoca potenza guerriera. Molti eroi e divinità dell’epica indù sono raffigurati infatti con arco e freccia non solo per manifestare la loro forza ma anche per rappresentare l’aspetto spirituale della lotta, la battaglia costante contro il nemico interiore. Come un guerriero all’attacco si può vincere contro le funzioni negative inerenti alla vita, scagliando la freccia con grande energia e precisione. L’arco rappresenta la mente, che bisogna preparare e rafforzare con un costante allenamento, per conseguire l’automiglioramento e concretizzare la realizzazione personale.   

Eseguiamo la posizione dell’arco insieme a David (14 anni, in foto) per rendere elastica la colonna vertebrale e potenziare la carica energetica. 

Inizio

Davide, 14 anni

Inizio: disteso a pancia in giù con la fronte a terra, piega le ginocchia e afferra le caviglie mantenendo gli alluci uniti. Fai 2 respiri profondi visualizzando il contatto con la terra e mantenendo il corpo rilassato.

Posizione dell’arco

Posizione dell’arco: inspirando solleva il mento e, spingendo i piedi indietro e verso l’alto e contraendo cosce e polpacci, solleva le spalle e inarca la schiena. Mantenendo la posizione raggiunta, esegui 5 respiri regolari, visualizzando la distensione anteriore.  Le braccia rimangono rilassate e gli alluci uniti per assicurare l’allineamento vertebrale.

Ritorno: espirando torna nella posizione dell’inizio con la fronte a terra, mantenendo la presa delle mani alle caviglie. Esegui 2 respiri profondi rilassando il corpo e visualizzando il calore del riscaldamento ottenuto.

Ripetizione: ripeti per 3 volte la sequenza.     

Finale: allunga le gambe e allinea le braccia al corpo, il palmo delle mani verso l’alto, la fronte a terra. Esegui 5 respiri profondi per rilassare tutto il corpo, visualizzando il contatto con la terra.

Consigli: riscalda il corpo con posizioni di allungamento (come ad esempio la posizione dell’elefante oppure la pinza), prima di eseguire la posizione dell’arco.

Benefici: la posizione dell’arco crea elasticità alla colonna vertebrale stimolando inoltre i centri nervosi in essa racchiusi e correggendo al contempo la schiena incurvata e la postura da banco assunta dagli studenti; decongestiona l’area addominale, sede di tensioni, dunque è calmante di stati di ansia, agendo inoltre sul sistema digerente; migliora l’afflusso di sangue che nutre l’organismo; potenzia il respiro grazie all’espansione toracica; attiva in generale l’energia e la vitalità stimolando in particolare le persone pigre e sedentarie.

fotografie di Maria Grazia Sarandrea

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Danzatrice, coreografa, docente, membro di AIRdanza. Ideatrice della Tribal, danza e tamburi e del Nataraja Yoga, una forma di yoga in danza, che insegna presso Movimento Danza e presso lo IALS. Conduce laboratori per danzatori e attori. Laureatasi in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, collabora come docente con Enti di Formazione per le materie: Storia della Danza, Storia del Teatro e Antropologia della Danza. Curatrice di Festival e Rassegne di danza. Lavora come coreografa per il teatro e per la televisione.