“Unire, Yoga vuol dire unire. Quando respiro sento il vuoto dentro di me. L’aria passa attraverso il naso e mi purifica. Sento il cuore nei polpastrelli, un cuore attraversato da emozioni colorate, un cuore che pensa, un cuore che comanda, un cuore che sa ciò che fa. Ho imparato a sentire l’armonia dentro di me, e mi sento leggera, fuori dal mondo con dentro la pace”.
La pratica regolare dello Yoga, oltre ad allenare il corpo in modo completo, crea una stabilità interiore e sviluppa la capacità di guardare dentro di se. Il respiro regolare calma la mente e riduce ansia, paura e nervosismo, liberando emozioni con un senso di leggerezza.
Impariamo ad eseguire la posizione della tartaruga insieme a Sofia (9 anni, in foto) per purificare e rilassare la mente.
Inizio
Inizio: seduta con le gambe piegate e i piedi uniti, i gomiti sotto le ginocchia, i palmi delle mani in contatto con la terra. Esegui 5 respirazioni profonde mantenendo le spalle aperte e la colonna allineata. Concentrati sul respiro visualizzando l’addome: la pancia si gonfia inspirando e si sgonfia espirando.
Posizione della tartaruga
Posizione della tartaruga: divarica le gambe e poggia i talloni a terra, inclinando maggiormente il busto in avanti e facendo scivolare le mani lateralmente. Esegui 5 respirazioni regolari visualizzando l’apertura delle anche. Concentrati sull’energia che scorre lungo la colonna vertebrale.
Finale
Finale: unisci i piedi e poggia le mani sopra di essi creando un contatto tra i polpastrelli; la testa cade rilassata, le spalle sono aperte. Esegui 5 respirazioni in un rilassamento profondo. Concentrati sul respiro visualizzando l’addome: la pancia si gonfia inspirando e si sgonfia espirando.
Benefici: la posizione della tartaruga rinforza i muscoli della schiena, stimola la circolazione del sangue nella colonna vertebrale, tonifica gli organi addominali che vengono massaggiati dal respiro. Questa posizione sviluppa un rilassamento profondo della mente donando un senso di sicurezza in se stessi.
Fotografie di Maria Grazia Sarandrea
