Va in scena domani, 5 marzo (ore 20,15)  nella Sala Assoli  del Teatro Nuovo di Napoli, nell’ambito della rassegna “Quelli che la danza 2014” (organizzata dal CDTM Circuito Campano della Danza), “In stato di allerta IV” coreografia del greco Petros Gallias con la Compagnia Iros Aggelos. Giovane direttore artistico del Teatro Municipale e Regionale di Corfu, Gallias è a Salerno dal 24 febbraio dove nell’Auditorium del Centro sociale ha tenuto un workshop dal titolo L’espressione del Corpo: “ La verità in movimento”.

Com’è stata l’esperienza? – gli chiediamo in una pausa delle prove dello spettacolo – Si sono presentati giovani danzatori interessanti?

E’ stata una bellissima esperienza. Il workshop era molto impegnativo perché prevedeva uno studio di molte ore al giorno,  ma questo non ha scoraggiato i partecipanti che si sono divertiti a testare la propria resistenza. Abbiamo lavorato molto sulla pulizia del movimento. Quel che mi ha colpito è che tutti i partecipanti hanno dimostrato di avere grandi potenzialità.

Due partecipanti al workshop sono stati poi selezionati e prenderanno parte  allo spettacolo di domani al Nuovo e nei mesi prossimi al tour estivo, che prevede esibizioni in Grecia ( Corfu, Atene, Creta) e Turchia (Istanbul).

Sono rimasto molto colpito dai partecipanti al workshop al punto che alla fine ho modificato il progetto iniziale e  ne ho scelti cinque anziché due. Mi fa piacere anche dire i loro nomi: Luisana Vinci, Francesco Borriello, Giorgio Loffredo, Noemi Capuano, Roberto Barra. Per i ruoli di Romeo e Giulietta ho trovato quel che cercavo pulizia e bellezza del movimento e grande feeling tra i giovani artisti.

 Ricostruiamo la sua storia artistica. Quando si è avvicinato alla danza? E quando ha capito che sarebbe diventata la sua ragione di vita?

 Ho iniziato a ballare da bambino. Ballavo con mia madre. Quando lei se ne andò, è morta quando avevo appena 9 anni, il mio bisogno di danzare era anche un modo di comunicare con lei. Alla fine ho compreso che questa era la mia strada, il modo migliore per me di comunicare la mia arte…

 Ha girato anche un film. Che esperienza è stata?

Insieme alla danza ho studiato anche musica e teatro. Quando mi sono diplomato al Drama School del Teatro nazionale di Grecia mi è stato offerto di girare un film. Amo le sfide e così ho accettato. E’ stata una bella esperienza che mi ha molto divertito. In seguito mi hanno offerto altri ruoli al cinema, ma non ho più accettato per non distrarmi dalla danza e dalla coreografia. Ho realizzato coreografie per opere liriche e spettacoli teatrali,  ho preso parte come ballerino a spettacoli di altri coreografi. Insomma mi sono dedicato anima e corpo all’arte nella quale mi identifico di più.

Lei viene spesso in Italia. Qual è la differenza più grande che nota nel mondo della danza tra l’Italia e la Grecia?

Non vedo alcuna differenza, ma molte somiglianze. Somiglianza nella bellezza dei due paesi, nel fascino della gente, nella storia che ha molto in comune. E anche nel momento di crisi che vivono i due paesi, trovo somiglianza. Gli italiani e i  greci si comprendono bene, e lavorano  e creano bene insieme.

 Ho letto in una intervista che l’Italia è l’unico paese dove potrebbe vivere oltre la Grecia.

 Ho vissuto molti anni all’estero in Olanda, Francia… persino in Giappone, ma la sensazione che provo quando sono in Italia è davvero speciale. Mi sento in famiglia,  appunto come quando sono in Grecia. Voi italiani avete lo stesso calore nostro, la stessa “follia”. Le nostre terre sono piene di storia. Quando sono in Italia mi sento come a casa. Mi piace anche ascoltare la vostra lingua e parlarla.

 Nel 1993 ha fondato il Dance – Theater Group Iros Aggelos. Una esperienza nata da che cosa?

 Con il mio gruppo abbiamo lavorato molto sia mentalmente e che fisicamente. L’esperienza di tutti questi anni di lavoro è ciò che mi spinge a continuare a costruire.

 Progetti futuri?

Il progetto “In stato di allerta” deve percorrere ancora molta strada. Parteciperemo nella prossima estate a diversi festival in Grecia e all’estero, come ci siamo detti.  Ma contemporaneamente, ho anche iniziato una ricerca su tre poesie del poeta greco Costantino Kavafis. Esistono tre assoli ispirati alla sua poesia. Stiamo pensando di lavorarci per la prossima stagione.

 Raffaella Tramontano

 

 

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.