Dal 5 al 14 luglio 2024, la 54esima edizione di Santarcangelo Festival: while we are here
foto di Marvin M'toumo

SANTARCANGELO – Dal 5 al 14 luglio 2024 è in programma la 54esima edizione di Santarcangelo Festival: while we are here. La rassegna, multidisciplinare e diffusa a Santarcangelo di Romagna, diretta per il terzo anno da Tomasz Kirenczuk, intende trasformare per dieci giorni il borgo medievale in una “città-festival”, affidando alle arti performative un’importante funzione di dialogo con la realtà sociale e politica d’oggi.

While we are here riflette su un mondo diviso e in conflitto

Mentre siamo qui ci sono circa 180 conflitti armati in corso. Mentre siamo qui una persona su sei vive in un’area di conflitto attivo. Mentre siamo qui in molti paesi del mondo l’aborto è vietato e l’omosessualità è punita con la morte. Mentre siamo qui i rifugiati muoiono in mare, sulle montagne e nei boschi. Mentre siamo qui, l’economia predatrice continua a speculare sull’ambiente e sui paesi più poveri, aumentando il divario economico della popolazione.

While we are here riflette su un mondo sempre più diviso e in conflitto, provando a immaginare pratiche in cui la differenza venga sostenuta ed esaltata. While we are here vuole cercare nuove forme di coesistenza in cui i corpi – nella loro diversità e individualità – possano relazionarsi e convivere.

“Riti funebri, rave, pratiche decoloniali, in ognuna di queste prassi compaiono corpi che, nell’atto performativo, creano uno spazio comune. Ed è proprio questa esperienza che ci interessa in modo particolare” – afferma Tomasz Kirenczuk. “Vogliamo che anche quest’anno il Festival sia un luogo di incontro e scambio. Vogliamo che la sua forza rigenerativa ci permetta ancora una volta di guardare diversamente non solo alla realtà che ci circonda, ma anche ai corpi e agli spazi che sono, o non sono, intorno a noi. Siamo convinte e convinti che questo essere insieme, che sfugge alla logica della vita quotidiana, abbia un enorme potenziale. Vogliamo chiederci cosa ci succede mentre siamo qui.”

Un programma vario nella forma e nelle proposte

Il programma del Festival 2024 è vario nella forma e nelle proposte. Diventa occasione per presentare al pubblico locale e internazionale i lavori di artiste e artisti per la prima volta in Italia. È dominato da proposte interdisciplinari e opere che utilizzano gli strumenti del teatro, della danza, dell’installazione e dell’intervento artistico. Ciò che le accomuna è l’interesse per le relazioni che nascono al confine tra arti performative e cambiamenti sociali. Sottolineano il sovrapporsi dei piani temporali e spaziali: le iconografie del passato rimbalzano nel presente.

Nomi internazionali della performing art: Dalila Belaza, coreografa francese che indaga il dialogo tra danze rituali e astrazione, Rébecca Chaillon, regista e performer francese originaria della Martinica quest’anno con un nuovo lavoro realizzato insieme a Sandra Calderan. Michelle Moura, coreografa brasiliana residente a Berlino, l’artista belga Lisa Vereertbrugghen, che conduce la sua ricerca tra suono e danza techno hardcore. Samuli Laine, da Helsinki, che porta la sua pratica artistica sul crinale tra cura, arte e performance, e Marvin M’toumo che con il suo lavoro supera le distinzioni tra teatro, danza e moda.

Dove l’attivismo politico incontra l’arte

L’attivismo politico e l’arte si incrociano in molti modi nel programma della 54esima edizione di Santarcangelo Festival. Nel lavoro dell’artista polacca Agata Siniarska, della coreografa e attivista lituana Agniete Lisickinaite, e di Bruno Freire coreografo originario di São Paulo in Brasile. L’esame critico del mondo, in particolare la sfida alle strutture coloniali e razziali, è il cuore del lavoro degli artisti brasiliani Davi Pontes e Wallace Ferreira.

Le ispirazioni arrivano da lontano, sia geograficamente che artisticamente. Ancora dal Brasile, ma di stanza a Ginevra, Catol Teixeira: le sue coreografie hanno molteplici influenze, dal circo alla danza classica attraversando l’estetica queer. La ricerca sul corpo è al centro del lavoro del giovane danzatore e coreografo lituano Lukas Karvelis, del coreografo e danzatore svizzero Baptiste Cazaux e della performer, regista e coreografa ucraina Nina Khyzhna. La reazione del corpo a diverse forme di violenza e costrizione sociale è invece il filo conduttore per l’artista lituana, residente a Ginevra, Anna-Marija Adomaityte.

Tra le proposte italiane Stefania Tansini, premio UBU 2022 nella categoria “miglior performer under 35”, il duo Panzetti / Ticconi, con un lavoro sulla ritualità del gesto. Sara Sguotti e Arianna Ulian, per una ricerca che unisce poesia e movimento. Parini Secondo, gruppo di performer romagnole la cui coreografia sublima tendenze pop. Il lavoro sull’iconografia, collegato al nostro tempo, è alla base della ricerca di Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini e Roberta Racis, ma anche della nuova proposta di Claudia Castellucci e di Valentina Medda, artista interdisciplinare la cui pratica si snoda tra immagine, performance e interventi site-specific.

I progetti speciali

Lo sguardo sul mondo verrà approfondito dalle visioni di due artiste e due artisti in condizione di esilio in Europa. La presenza a Santarcangelo Festival di Francisco Thiago Cavalcanti (Brasile / Portogallo), Irkalla (Iraq / Francia), Eisa Baddour (Cipro) e Liryc Dela Cruz (Filippine / Italia) è possibile grazie al lavoro collettivo del network In Ex(ile) Lab.

Continua anche quest’anno la progettualità di FONDO, network dedicato alla creatività emergente, nato dalla collaborazione tra Santarcangelo dei Teatri e 15 partner nazionali. Dopo il percorso di un anno di ricerca, in programma la restituzione al pubblico dei lavori di Vashish Soobah, la cui pratica si concentra sul concetto di memoria e migrazione, sul significato di casa e di identità, e di Elena Rivoltini, che con il suo lavoro indaga la voce, la propriocezione sottile del corpo e la respirazione.

Il Festival presenterà inoltre, come ogni anno, gli esiti dei laboratori Let’s Revolution! / Teatro Patalò e non-scuola del Teatro delle Albe, frutto di quattro mesi di lavoro con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie e superiori di Santarcangelo.

Il programma completo verrà annunciato il 29 maggio.

Info
www.santarcangelofestival.com
info@santarcangelofestival.com
tel. 0541 626185

Iscriviti alla Newsletter

Laureata in Letterature comparate e postcoloniali all'Università di Bologna, combina la passione per la lingua e l'interesse per la danza scrivendo e conducendo ricerche nell'ambito della scena performativa contemporanea. Parallelamente all'impegno accademico e a quello giornalistico, porta avanti collaborazioni come dramaturg della danza e percorsi di ricerca personali come performer. Si occupa inoltre di organizzazione e promozione culturale collaborando con enti del terzo settore che si muovono tra danza e comunità.