Apriamo un nuovo luogo di incontro e di dibattito per ospitare un tema importante come quello della Questione Meridionale della Danza, in cui poter pubblicare i contributi di quanti, operatori ed artisti, desiderino confrontarsi su questo argomento.  Continuiamo con la riflessione di  Claudio Malangone, Coreografo e danzatore, Direttore artistico Compagnia Borderline Danza 

Questione Meridionale della danza: un problema di strutture organizzative, di formazione e di distribuzione

“Il contributo che presento, procedendo per punti, non è il risultato di un’indagine statistica ma semplicemente il frutto dell’esperienza professionale di Borderlinedanza,  lunga un ventennio, in giro per l’Italia con le proprie produzioni e impegnata nel proprio territorio nella diffusione della danza contemporanea.

Al quesito se esistono delle differenze tra NORD e SUD noi rispondiamo di si e questo certamente non legate alle risorse umane presenti nel Meridione e in particolare in Campania, ma alle strutture organizzative, di formazione e di distribuzione, nonché all’attenzione e di conseguenza al contributo che la politica, attraverso il MIBACT, la Regione e gli Enti Locali, fornisce alla danza.

 

In particolare:

  • L’esistenza di un numero maggiore di Festival e Rassegne, anche indipendenti, maggiormente presenti al Nord.
  • L’attenzione al pubblico con la presenza di progetti/momenti/incontri all’interno di eventi che li rendono protagonisti e rispondono alle loro necessità di essere informati/formati. Quindi, l’esistenza di un maggior numero al Nord di figure professionali in grado di soddisfare queste richieste e di rendere più accessibile il settore e i suoi prodotti.
  • La maggiore presenza al Nord di risorse economiche, erogate anche dagli Enti Locali, dagli sponsor, dalle fondazioni bancarie. Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte sono regioni all’avanguardia circa gli investimenti nel settore, offrendo fondi e servizi alle compagnie professionali, nonché ai giovani autori.
  • La scarsa attenzione al SUD ad una vera rete di connessione tra le diverse realtà, con progetti condivisi.
  • I meno numerosi spazi creativi al SUD messi a disposizione degli artisti, come ad esempio le residenze, non intese solo come il rendere disponibili sale per le prove, ma anche la possibilità di fornire supporto tecnico, artistico, economico.
  • Ultimo punto, ma non il meno importante, la distribuzione dei fondi pubblici, erogati senza sostenere il reale fabbiso
    gno, laddove richiesto.

L’occasione di incontri come questo al quale abbiamo partecipato, rappresenta un importante momento di scambio e uno stimolo a programmare interventi che possano colmare le differenze percepite.”

 

 

Claudio Malangone

Coreografo e danzatore

Direttore artistico Compagnia Borderline Danza 

Immagine di copertina: Body Moods, Borderline Danza

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