Mantenere un corpo costantemente allenato contrasta gli squilibri che la vita sedentaria produce e genera meccanismi di difesa, fondamentali per combattere stress, ansie e malattie. Posizioni e movimenti benefici sono il primo rimedio per vivere in armonia con se stessi e, di conseguenza, con gli altri. Le asana yogiche agiscono sull’apparato muscolo-scheletrico ed endocrino, stimolano gli organi interni (stomaco, intestino, fegato, milza, reni)  e  sollecitano il sistema nervoso. Utilizzare anche pochi minuti al mattino per praticare alcune posizioni permetterà di essere in forma per tutta la giornata.      

Impariamo ad eseguire correttamente la Posizione dell’aratro

In sanscrito Halasana

Hala – aratro ; asana – posizione

Inizio: Distenditi sulla schiena con le braccia lungo il corpo, il palmo delle mani è rivolto verso il cielo, le gambe rilassate. Esegui 5 respiri profondi sentendo i punti di contatto con la terra.

Dinamica: Inspira. Espirando  ruota il plamo delle mani verso terra, unisci le gambe e sollevale da terra lentamente. Utilizza le braccia e le mani come leve, fino ad arrivare con le gambe perpendicolari al pavimento.  La schiena è aderente alla terra. Inspira. Espirando contrai di nuovo l’addome e solleva il bacino, fino a portare le gambe tese al di là del capo, con le dita dei piedi che toccano terra. Piega i gomiti e sostieni con le mani il bacino sollevato.

Principianti: se non riesci a portare i piedi a terra, puoi  utilizzare un sostegno come appoggio, dell’altezza necessaria,  che ti permetterà di rimanere nell’asana  senza sviluppare tensioni inutili.  

Intermedi: dopo aver toccato terra con le dita dei piedi, mantieni le braccia allungate, intrecciando le dita delle mani.

  Posizione dell’aratro

Posizione dell’aratro statica

Statica: Esegui 5 respirazioni rimanendo immobile e rilassandoti nella posizione raggiunta. Lascia che il peso delle gambe allunghi la colonna e visualizza l’allineamento vertebrale, mantenendo il respiro fluido e regolare. Rilassa i muscoli del viso, la lingua e la mandibola.

Ritorno: Inspirando riporta il palmo delle mani a terra, mantenendo le braccia allungate e distanziate. Espirando, contrai l’addome e srotola lentamente la colonna vertebrale fino ad arrivare con le gambe perpendicolari al pavimento. Inspira. Espirando riporta gradualmente le gambe unite a terra utilizzando la contrazione addominale e le braccia come leve.   Procedi sempre senza fretta, con dolcezza, per evitare stanchezza e tensioni controproducenti.   

Finale: esegui 5 respirazioni profonde col corpo disteso a terra, le gambe e le braccia rilassate, il palmo delle mani rivolto verso il cielo. Visualizza i punti di contatto.

Attenzione: evitare di eseguire Halasana  in caso di artrosi cervicale, ernia discale, pressione alta, ciclo mestruale abbondante.

Benefici: La Posizione dell’aratro favorisce allineamento e scioltezza vertebrale; tonifica l’addome e massaggia gli organi interni, sollecitando la digestione e l’evacuazione; regolarizza il funzionamento tiroideo; combatte la cellulite ed elimina il grasso in eccesso; allevia lo stess e il mal di schiena; il viso riceve maggior afflusso di sangue.

In un primo momento, la Posizione dell’aratro può risultare faticosa poiché il corpo è capovolto e il respiro, costretto nella compressione addominale, può percepire un senso di oppressione. Ma il disagio passa velocemente. Si proverà infine un senso di benessere e di sollievo. Non avere paura di ribaltarti. Il corpo deve seguire gli stimoli che la mente invia, coordinando i movimenti con attenzione e concentrazione.

Essere padroni di sé è il vero insegnamento, che si realizza grazie alla pratica quotidiana e consapevole. L’energia fluisce dove viene indirizzata. Impariamo a guidare correttamente mente e corpo per sviluppare coraggio, forza, pensiero trasparente, a ritmo con la natura. Questi elementi basilari permetteranno a tutte e a tutti di ottenere risultati sorprendenti.       

Fotografie di Pinella Palmisano

www.pinellapalmisano.it

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Danzatrice, coreografa, docente, membro di AIRdanza. Ideatrice della Tribal, danza e tamburi e del Nataraja Yoga, una forma di yoga in danza, che insegna presso Movimento Danza e presso lo IALS. Conduce laboratori per danzatori e attori. Laureatasi in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, collabora come docente con Enti di Formazione per le materie: Storia della Danza, Storia del Teatro e Antropologia della Danza. Curatrice di Festival e Rassegne di danza. Lavora come coreografa per il teatro e per la televisione.