Home Inchieste Inchiesta Covid-19 / Si cambia danza Un fondo di 130 milioni di euro per lo spettacolo dal vivo....

Un fondo di 130 milioni di euro per lo spettacolo dal vivo. Raimondo Arcolai Presidente ADEP: “Stanziamento necessario per ripartire”

1091

(Esclusiva Campadidanza)

Approvato oggi dal Consiglio dei Ministri il decreto “Cura Italia”. Le decisioni prese sono anche frutto di un dialogo proficuo e costante che, nei giorni scorsi, c’è stato tra Governo e Agis. Ecco le principali decisioni: saranno previsti trattamenti di cassa integrazione in deroga per la durata della sospensione del rapporto di lavoro per un periodo non superiore a nove settimane; a chi è iscritto al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo (con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019) sarà assicurata una indennità pari a 600 euro per il mese di marzo; previsto un supporto alla liquidità delle imprese colpite dall’emergenza mediante meccanismi di garanzia; decisa una sospensione fino al 31 maggio 2020 dei versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per chi gestisce teatri, cinema, sale per concerti, biglietterie e attività di supporto alle rappresentazioni artistiche e per soggetti che organizzano eventi artistico-culturali; credito d’imposta nella misura del 50 per cento per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro; rimborso per biglietti acquistati per spettacoli, musei e altri luoghi della cultura (verrà dato un voucher di pari importo al biglietto da utilizzare entro un anno); viene stanziato per il 2020 un fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivi di 130 milioni di euro; una quota del 10% dei compensi incassati dalla Siae sarà destinata al sostegno economico degli autori, degli artisti, interpreti ed esecutori e dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore.

Abbiamo chiesto a Raimondo Arcolai, Presidente ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione) e coordinatore della programmazione AMAT (Associazione Marchigiana Attori Teatrali) di commentare questa decisione.

Siamo soddisfatti. Le associazioni di categoria che fanno capo all’Agis – ci ha detto a telefono Arcolai – hanno fatto un gran lavoro nei giorni scorsi riuscendo a sensibilizzare Ministero, Regioni e Comuni. Ormai è chiaro a tutti che il comparto dello spettacolo dal vivo va tutelato. Lo hanno capito anche i Sindaci nel momento in cui è stato deciso di chiudere Teatri e Cinema, una decisione forte che mai era stata presa in tempo di pace”. Come Agis abbiamo fatto delle richieste ben precise al MiBACT che sono state accolte”.

E’ importante che sia stato deciso di stanziare un fondo emergenze di 130 milioni di euro?

Direi fondamentale. Le stagioni teatrali si sono chiuse in anticipo.Questo è un danno grave che va recuperato. Abbiamo chiesto per questo che i beneficiari del FUS – Fondo Unico Spettacolo ricevessero la stessa cifra già stanziata, anzi con l’aggiunta di un risarcimento. L'”azienda spettacolo dal vivo” deve essere equiparata a tutte le aziende italiane.

L’Agis rappresenta ben 1000 organismi, è giusto che il Governo ascolti la sua voce.

Assolutamente si. Ma devo dire che i dirigenti del Ministero, nel corso delle numerose riunioni fatte, sono stati molto attenti alle nostre richieste. Ora la priorità è l’emergenza. L’aiuto ci deve essere e deve essere tempestivo.

Quanto tempo ci vorrà per ripartire, dal momento in cui si dichiarerà finita l’emergenza?

Ci vorrà molto tempo. Io temo uno, ma forse anche due anni. Non sarà facile tornare alla normalità. Molti spettacoli non potranno essere recuperati, ma soprattutto la gente prima di tornare a teatro, a cinema, ai concerti dovrà superare la paura. Dovrà ritrovare l’entusiasmo e convincersi che il pericolo è passato.

Se le chiedessi di lanciare un messaggio al settore Danza…

Direi innanzitutto che ce la faremo. Anche perchè possiamo contare sul talento e la creatività degli artisti. Io parlo da organizzatore: faremo di tutto per sostenere gli artisti. E’ un momento d’oro per la danza. Proprio in Campania, dove la vostra testata è nata, c’è grande fermento e per questo abbiamo deciso di organizzare la NID a Salerno. Per premiare un territorio dove in questo momento ci sono tanti talenti da valorizzare. Ce la faremo.

Raffaella Tramontano

Inchiesta Covid-19/si cambia danza

Lazio

ADEP-Agis Associazione Danza Esercizio e Promozione

Promozione-Roma

iscriviti alla newsletter di Campadidanza

Iscriviti alla Newsletter

Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.