Il 5 gennaio del 1931 nasceva Alvin Ailey, uno dei padri fondatori della danza moderna.
Ailey si appassiona alla danza giovanissimo, assistendo a uno spettacolo dei Ballet Russe de Montecarlo. Studia con Katherine Dunham e Horton, entrambi esponenti di una danza che parte dallo studio dei riti tribali della tradizione afroamericana. L’incontro con Martha Graham (anche lei oppositrice della “danza d’école” che, contro ogni accademismo, lavora alla ricerca di uno stile proprio e di una spiritualità del gesto) è la naturale continuazione della sua formazione.
Nel 1958 fonda la Alvin Ailey American Dance Theatre, compagnia composta da ballerini afroamericani e che da piu di 50 anni è ai massimi livelli della danza mondiale. L’esigenza di fondare una compagnia nasce dalla volontà di costituire un gruppo che si renda portatore dei valori della cultura black.
Questo ensemble in quasi sessanta anni ha saputo rinnovarsi senza perdere la vivacità che ha caratterizzato il suo fondatore, con un unico desiderio, che è sempre stato l’interesse principale che ha mosso Ailey, e cioè commuovere e entrare in contatto diretto col pubblico.
Ed è proprio il pubblico, l’uomo stesso, ad essere scrutato attraverso la danza, attraverso una ricerca delle radici facendo emergere la vita in tutta la sua complessità. A conferma dell’interesse profondo di portare sul palco la sua cultura, nel 1960, Ailey compone Revelations, un viaggio dentro la musica Gospel, la segregazione, la liberazione. E’ un grido a Dio di speranza, di ricerca, mai preso troppo sul serio. Ailey ha sempre dichiarato che uno dei tesori più ricchi d’America è stato il patrimonio culturale afro-americano “a volte triste, a volte allegro, ma sempre pieno di speranza” Revelations è un omaggio a questa tradizione,nata da “ricordi di sangue” del coreografo della sua infanzia nelle zone rurali del Texas e la Chiesa Battista. Dalla sua prima edizione Revelations è stato eseguito continuamente in tutto il mondo, trascendendo le barriere di fede e nazionalità, e facendo appello alle emozioni universali.
Di seguito un documentario prodotto da Emmy Award e diretto da Judy Kinberg per celebrare i 50 anni di Revelations:
