Beethoven

NAPOLI – Si è conclusa la XXIV edizione di Second Hand – Di Seconda mano, domenica 5 dicembre alla Sala Assoli. La Serata Beethoven, curata da Borderline Danza, ha presentato una restituzione al pubblico del workshop tenuto da Claudio Malangone e una coreografia di Susan Kempster per la compagnia Borderline.

Collective trip

Ha aperto la serata Collective trip, coreografia e regia di Claudio Malangone. La performance è frutto del workshop che il coreografo ha tenuto durante la rassegna.
Gli aspiranti danzatori sono stati selezionati dai laboratori BorderLab che la compagnia ha effettuato nelle diverse scuole private della regione Campania.

Dopo sole due ore di workshop, giovani danzatori non professionisti hanno saputo mettere in scena una performance omogenea ed equilibrata.
Il gruppo, che si è mosso sulle note della Sinfonia n.7 di Beethoven, è apparso ben affiatato. Una massa, un coro polifonico, da cui si distaccano differenti personalità.
I danzatori, attraverso moduli coreografici ripetuti, hanno disegnato sul palco percorsi, viaggi, attraversamenti.

L’esperimento, ben riuscito, ha lo scopo di diffondere il linguaggio contemporaneo non solo tra le nuove generazioni ma anche tra il pubblico.

Thread

Il tema del confronto tra individuo e collettività è stato affrontato anche in Thread, coreografia dell’australiana Susan Kempster per Borderline Danza.
Una riflessione sul concetto del “filo”, thread appunto in inglese, e sulla società contemporanea in cui tutti sono connessi e interdipendenti.

Gli interpreti – Luigi Aruta, Pietro Autiero, Adriana Cristiano, Antonio Formisano, Alessia Muscariello e Giada Ruoppo – hanno così esplorato l’intreccio coreografico in ogni sua variazione e declinazione. Trasmettendo una grande energia, e mantenendo costante il livello durante tutta la performance, i danzatori hanno dato vita a intrecci e legami che, come quelli affettivi, a volte uniscono, altre trattengono.

Con sottile ironia, hanno eseguito una coreografia allegra come una sagra campestre in cui, danzando, si intrecciano nastri colorati attorno a un palo. Complici le gonne di tulle azzurrino, che ricordano quelle dei tutù romantici, gli spettatori hanno potuto riscontrare anche alcuni frammenti dei balletti classici, parodia di gesti ben noti.

Thread è una produzione di Borderline Danza 2021, con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania.

Iscriviti alla Newsletter