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BERLINO – Domenica 17 marzo, nell’ambito del Festival NN, presso il teatro Expedition Metropolis di Berlino, è andato in scena Alles in Ordnung! (Va tutto bene!) di e con Carmen Volpe, artista italiana, coreografa e danzatrice, e Francisco Catalán, musicista cileno.
Uno spettacolo che critica la superficialità dei rapporti umani
Lo spettacolo è un divertente, ma anche amaro, affresco della nostra società che, con ironia e con un sensibile e acuto spirito di osservazione delle varie culture che si incrociano a Berlino, critica la superficiale formalità dei rapporti umani.
Carmen Volpe parte da una domanda: e se invece di rispondere “va tutto bene”, alla domanda come stai, dicessimo come realmente ci sentiamo?
Attraverso esilaranti gag che si alternano e sovrappongono alla danza e all’esuberanza della coreografa italiana, i cui passi sono accompagnati dalla chitarra di Francisco Catalán, la performance offre un piacevole intrattenimento e stimola alcune riflessioni sull’era dei social media. In poco meno di un’ora vengono sondati vari stati d’animo e, attraverso spunti autobiografici, l’espressiva e intensa Carmen Volpe riesce a far ridere e a commuovere il pubblico, che viene letteralmente travolto dalla sincerità di questa rappresentazione.
Ottimi i tempi teatrali, senza fronzoli la danza a servizio della narrazione e perfetta la sintonia dei protagonisti di questa piece. Alles in Ordnung!, come dimostra il pubblico in sala, è uno spettacolo per tutte le età e per tutte le nazionalità.
On Sunday March 17th, as part of the Festival NN, at the Expedition Metropolis theatre in Berlin, Alles in Ordnung! (Everything is alright!) was performed by Carmen Volpe, Italian artist, choreographer and dancer, and Francisco Catalán, Chilean musician.
The show is a funny, but also bitter, fresco of our society that, with irony and with a sensitive and acute spirit of observation of the various cultures present in Berlin, criticizes the superficial formality of human relationships.
Carmen Volpe starts from a question: what if instead of answering “everything is fine”, to the question how are you, we said how we really feel?
Through hilarious gags that alternate and overlap with the dance and exuberance of the Italian choreographer, whose steps are accompanied by Francisco Catalán’s guitar, the performance offers pleasant entertainment and stimulates some reflections on the social media era. In about an hour various feelings are provoked and, through autobiographical cues, the expressive and intense Carmen Volpe manages to make laugh and move the audience, who is literally overwhelmed by the sincerity of this representation.
The theatrical tempos are excellent, the dance at the service of the narrative is without frills and the connection between the protagonists of this piece is perfect. Alles in Ordnung!, as demonstrated by the audience in the theater, is a show for all ages and all nationalities.
Credits photo: Ron Junghans
