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Travestimenti danzanti

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Dal Ballet de cour al balletto romantico, lei e lui en travestì.
Eugénie Fiocre nelle vesti del matador
Il 15 aprile del 1681 al Théatre du Palais Royal in Francia andava in scena Le Trionphe de l’amour, opéra –ballet di Giovanni Battista Lulli con le coreografie di Pierre Beauchamp e Louis Pécour. Il balletto composto da venti entrées, secondo le regole del Ballet de cour, costituì un emblematico evento nella storia della danza in quanto lo spettacolo, creato originariamente per la corte francese ad uso degli aristocratici, diventava rappresentazione pubblica dando la possibilità alle danzatrici dell’Accadémie Royale de Danse di esibirsi per la prima volta su un palcoscenico pubblico ed essere retribuite come danzatrici professioniste. La novità assoluta nella storia del balletto, fu accolta con strepitoso successo, danzatrici donne che per la prima volta si esibivano davanti un pubblico pagante affermandosi nei loro giusti ruoli che fino ad allora erano stati interpretati da danzatori en travesti. In quel periodo infatti, il professionismo era prerogativa esclusivamente maschile, ai cortigiani si imponeva il ruolo en travesti per interpretare i ruoli femminili, mentre regine, principesse e nobildonne avevano fino ad allora partecipato ai ballet de cour per puro divertimento.  Tra le danzatrici coinvolte nel memorabile evento: Rolande, Lepeintre, Fanon e la famosa Mademoiselle de La Fontaine che diventerà la prima diva ballerina. Nessuna donna infatti prima di lei, era arrivata al professionismo, appannaggio fino ad allora esclusivamente maschile. Se nel Barocco i danzatori erano chiamati ad interpretare ruoli femminili date le regole morali del tempo che vietavano alle donne di esibirsi in pubblico, nell’Ottocento, con il balletto romantico, la tradizione della danza en travesti muta quasi completamente per esigenze del tutte diverse da quelle del secoli precedenti. Nel Romanticismo infatti il termine en travesti veniva più frequentemente usato per indicare una donna vestita da uomo, poiché spesso la carenza di danzatori uomini vedeva le donne interpretare ruoli maschili anche se il danzatore en travesti rimaneva una scelta quasi obbligata nelle coreografie in cui erano configurati ruoli comici e/o grotteschi di sesso opposto. L’utilizzo della danzatrice en travesti era il risultato della decadenza del balletto dell’Opéra di quel particolare periodo che risentiva dell’eccessivo predominio degli “abonnés” (abbonati) cioè degli abbienti signori che si riunivano tradizionalmente al teatro, perché amanti non tanto dell’arte, quanto delle rotondità svelate dalle danzatrici. Questo spingeva gli addetti ai lavori ad assegnare alle affascinanti danzatrici anche le parti di principi e cavalieri; a questo declino artistico si accompagna poi la progressiva eclissi dei danzatori, ridotti pian piano a meri portatori delle ballerine, per poi addirittura scomparire del tutto come dimostrano alcuni del tempo come Gretna Green, o Les deux Pigeons in cui i ruoli maschili sono interpretati da donne en travesti. Un ruolo en travesti interpretato sin dalla prima rappresentazione è quello di Madame Simone, la madre di Lise nella Fille mal gardée del coreagrafo Jean Dauberval allestito l’1 luglio 1789 al Thèatre de Bordeaux. Il balletto d’ azione, che rivoluziona la storia del balletto (fino ad allora i coreografi avevano rivolto la loro attenzione a soli temi  e i personaggi mitologici e leggendari) racconta  una storia di vita del tempo e lo fa anche con ironia incentrando tutta la comicità sul personaggio di Madame Simone, vedova e madre di Lise che fa del tutto per trovare una sistemazione futura alla sua giovane figlia Lise incoraggiandola a sposare il giovane Colas, ricco ma ahimè stupido e ridicolo  mentre la ragazza in segreto si incontra il suo aitante innamorato col quale finisce con lo sposarsi. Memorabile la Danza degli Zoccoli, occasione per i diversi interpreti di sfoggio di capacità acrobatiche oltre a quelle pantomimiche.
Will-Tuckett-as-Widow-Simone-in-La-Fille-mal-gardée.-©-Bill-Cooper-courtesy.
Tra le più recenti di grande successo e l’interpretazione che ne fa William Tuckett nella produzione di Frederick Ashton. Ne La bella addormentata e ne La Sylphide è l’aspetto grottesco di alcuni personaggi a richiedere interpreti en travesti. Sono danzatori uomini a interpretare la strega Carabosse nel La Bella Addormentata e la strega Madge nella versione di Bournonville de La Sylphide. Accade anche che i ruoli en travesti non siano pensati per personaggi comici o grotteschi ma per giovani uomini come accade per Franz personaggio principale insieme a Swanilda in Coppelia, balletto di Arthur Saint-Léon, Léo Delibes e Chárles Nuitter. Nella prima rappresentazione del balletto avvenuta all’Opera di Parigi nel 1867, il ruolo di Franz è interpretato dalla danzatrice Eugénie Fiocre poiché un cattivo costume del tempo, ricorrente nei periodi di crisi dello spettacolo di balletto, assegnava alle danzatrici aggraziate i ruoli degli innamorati gentili.
Colin-Peasley-in-La-Sylphide-The-Australian-Ballet-2013-photo-Jeff-Busby
In Graduation Ball di Lichine, il divertimento è assicurato.
Nelle opere di balletto l’impiego di ruoli en travesti ai fini comici lo ritroviamo anche negli anni ’40 in Graduation Ball, balletto in un atto di David Lichine su musiche di J. Strauss II, costumi e scene di Alexandre Benois, rappresentato per la prima volta a Sidney, Theatre Royal, il 28 febbraio 1940 dalla compagnia Original Ballet Russe. Il balletto, composto da una serie di divertissement, è ambientato nel 1840 in un collegio femminile viennese di moda. La direttrice del collegio, divertente ruolo en travesti, decide di invitare alla festa di laurea delle senior i cadetti dell’accademia militare della città. Tutte le ragazze del collegio, in un clima di giovanile eccitazione programmano una serie di danze per la tanto attesa serata in cui si vivranno flirt, si eseguiranno danze esuberanti e nascerà anche una segreta storia d’amore. Nel grande cast di Graduation Ball, oltre alla coppia di interpreti principali, spicca brillantemente l’interpretazione en travesti di Borislav Runanine nelle vesti della direttrice del collegio. 
Les BalletsTrockadero de Monte Carlo, un divertimento tutto en travesti.
Swan-Lake. I Trocadero
Un ulteriore utilizzo del danzatore en travesti, unico e straordinario nella storia del balletto, è quello della compagnia de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo. Promotori di un singolare e originale modo di omaggiare il balletto classico e moderno, I Trockadero, oTrocks come bonariamente amano farsi chiamare, fanno del travestimento una prerogativa assoluta. La compagnia, costituita da un corpo di ballo rigorosamente maschile en travesti, nel pieno rispetto del repertorio classico e moderno, mette in scena dissacranti e divertenti parodie di grandi balletti ironizzando sulle dive della danza del passato. Tra le più famose la parodia de Il Lago dei cigni su musiche originali di Ĉajkovskij, dove con irriverente abilità, ironizzando sulle movenze dei cigni e delle giovani principesse rapite, trattano tutti i manierismi e i cliché del balletto romantico attraverso un’eccellente satira.
                                                          Fabiola Pasqualitto

 

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Giornalista e critica di danza, danzatrice, coreografa, docente di materie pratiche e teoriche della danza, docente di Lettere e Discipline Audiovisive. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo e specializzata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 1990 è direttore artistico e insegnante del Centro Studi Danza Ceccano e curatrice del ”Premio Ceccano Danza". E’ inoltre direttrice e coreografa della CREATIVE Contemporary Dance Company.