Quasi solo

MILANO – Circuito CLAPS presenta la nuova edizione della rassegna di danza contemporanea QUASI SOLO, che avrà luogo dal 28 maggio al 25 giugno 2022 allo Spazio Fattoria in Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4, Milano). Le performance si alterneranno tra indoor e outdoor, rendendo lo Spazio vivo e partecipato da diversi artisti.  

4 appuntamenti con 7 spettacoli proposti da 6 compagnie

Tra i protagonisti di questa edizione, che avviene ancora una volta nel rispetto delle norme anti-Covid: Cecilia Ventriglia e Davide Calvaresi sono in scena in Anonima, nell’ambito di Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore, (28 maggio). Una profonda riflessione spirituale che parte dalla relazione performer-oggetto; immersa nell’atmosfera sonora creata dal vivo, l’interazione della danzatrice con un pupazzo diviene sempre più fitta, mentre l’oggetto assume sempre più connotazioni e sembianze umane.

A seguire, un passo a due realizzato da Fattoria Vittadini, So close so far, con Chiara Ameglio e Manolo Perazzi, nel quale si indaga il significato della distanza e il valore che questa acquisisce se accompagnata dal desiderio, tutto umano, di annullarla.

L’11 giugno la compagnia Chiasma torna allo Spazio Fattoria, questa volta presentando Plubel (ancora nell’ambito di Anticorpi eXpLo). La creazione di Fabritia D’Intino – che condivide il palco con Clémentine Vanlerberghe, Marie Sinnaeve e Daria Greco – esplora la nozione di ensemble in un percorso visivo e cinetico, attraverso diversi modelli di rappresentazione del corpo femminile.

Subito dopo, in Symposium, Davide Valrosso interagisce con la musica dal vivo in un originale site specific. Il lavoro si realizza nell’incontro tra il performer e il musicista, che si conoscono dal vivo per la prima volta in scena, mantenendo aperta la possibilità di una narrazione diretta con il pubblico e di una condivisione onesta del loro percorso.

Il 18 giugno si tiene l’unico spettacolo a serata intera di Quasi Solo 2022, con l’allestimento di CHAT-Keep in touch di Nicolas Grimaldi Capitello/Cia Cornelia. I quattro danzatori (Samuele Arisci, Eva Campanaro, Sibilla Celesia e Marco Munno) indagano le conseguenze e i cambiamenti che il progresso tecnologico genera nella società, lasciando lo spettatore libero di creare un proprio giudizio.

In scena Compagnie italiane e internazionali

A chiudere la rassegna, ancora un double bill, il 25 giugno: Lingua di Fattoria Vittadini/ DanzaInRete e After all di Oplas/Giovanni Careccia. Nel primo spettacolo, la danza di Chiara Ameglio connette, unisce, lega il suo corpo di performer a quello degli spettatori, componendo tracce e mappe che sanciscono una relazione aperta e dinamica tra artista e audience.

Nel secondo, Giovanni Careccia e Arianna Cunsolo raccontano l’essenza di un rapporto tra due persone, concentrando il campo di ricerca su ciò che rimane quando il rapporto si incrina e il contatto viene meno, nei momenti che lasciano un segno “dopotutto”, come orme sulla sabbia.

Ogni serata si concluderà con un incontro tra artisti e pubblico condotto dal prof. Alessandro Pontremoli ed Emanuele Giannasca: uno scambio di impressioni e considerazioni sugli spettacoli, un momento di dialogo informale che permetterà agli spettatori di porre domande e lanciare nuove suggestioni emerse da quanto appena visto in scena.

Iscriviti alla Newsletter