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Primo incontro virtuale AIDAF-Agis: sostenere tutte le scuole private

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Locandida del primo incontro pubblico AIDAF svoltosi online
Locandida del primo incontro pubblico AIDAF svoltosi online

Mercoledì 22 aprile 2020 si è svolto il primo incontro virtuale organizzato da Amalia Salzano, presidente AIDAF-Agis.

Era doveroso da parte nostra organizzare un incontro pubblico in virtù delle numerose domande che ci sono pervenute sin dai primi giorni di emergenza.

Cos’è AIDAF

Amalia Salzano ha aperto l’incontro spiegando cos’è AIDAF e raccontando l’impegno costante che l’associazione svolge a favore delle scuole di danza private.

La sigla AIDAF sta per Associazione Italiana Danza Attività di Formazione. È un’associazione nazionale di categoria che tutela la formazione tersicorea privata. Obiettivi principali sono: regolamentare la figura dell’insegnante di danza, riordinare le scuole di danza private e diffondere la cultura della danza.

AIDAF nasce all’interno dell’AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, la più grande associazione di categoria che rappresenta lo spettacolo in Italia. Fondata nel 1999, AIDAF è a sua volta fra i soci fondatori di FEDERVIVO, la grande federazione dello spettacolo dal vivo dell’AGIS.

Fanno parte di AIDAF singole scuole di danza ed associazioni che riuniscono più scuole a livello regionale e nazionale. Fra queste ultime compaiono la Russian Ballet Society Italia e la Royal Accademy of Dance Italia, che rappresenta sul territorio italiano più di ottocento scuole associate tramite essa direttamente ad AIDAF. Infine, grazie ad un’operazione internazionale, anche la ISTD, Imperial Society of Theachers of Dancing, si è affiliata direttamente da Londra.

L’importanza delle scuole di danza

La giusta e naturale collocazione delle scuole di danza è il mondo dello spettacolo, ha ricordato il presidente Amalia Salzano. La base del sistema danza italiano è costituita proprio dalle scuole in quanto la formazione di tersicorei in Italia è affidata quasi esclusivamente alle scuole private.

Inoltre le scuole di danza private ricoprono un ruolo fondamentale nel tessuto culturale e sociale del paese, formando non solo futuri tersicorei ma, prima di tutto, cittadini. La funzione delle scuole di danza non è solo culturale, è anche civile. Studiare danza sin dalla tenera età, nel rispetto delle regole e della disciplina, è fondamentale per istruire bravi cittadini.

Infine, le scuole di danza creano il pubblico di domani: gli allievi divenuti adulti, tersicorei di professione o meno, saranno sicuramente più propensi ad assistere a spettacoli dal vivo. Anche per questo motivo l’associazione fa parte dell’AGIS, potendo in tal modo dialogare con le istituzioni.

La battaglia per il riconoscimento del settore

Il settore della danza in Italia è da troppi anni privo di regolamentazione.
Nel 1974 la Corte Costituzionale ha abolito la norma che prevedeva il possesso del diploma dell’Accademia Nazionale di Roma come unico requisito per insegnare danza in Italia. In seguito, però, non è stato individuato un percorso alternativo ufficiale per la formazione dei docenti.

Oggi, un giovane che intende approcciarsi all’insegnamento della danza, in assenza di un titolo unico riconosciuto dallo Stato, non è in grado di prevedere se il percorso formativo intrapreso sia il più giusto

L’impegno decennale dell’associazione, racconta Amalia Salzano, per il riconoscimento delle attività delle scuole di danza private ha raggiunto di recente importanti risultati. Nel 2017 il Governo ha discusso il disegno di legge in materia di spettacolo – Legge 175/2017 Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia – ed AIDAF si è battuta per inserirvi una norma specifica per le scuole di danza. Si tratta di una svolta epocale: la prima normativa per regolamentare l’insegnamento della danza e conferire dignità professionale alla figura dell’insegnante.

È premura dell’associazione riprendere i lavori di attuazione di tale legge non appena sarà terminata l’emergenza sanitaria. AIDAF intende, infatti, istituire un titolo unico riconosciuto dallo Stato e creare un albo degli insegnanti di danza.

L’impegno di AIDAF: sostenere tutti

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, AIDAF si è mossa per aiutare e supportare non solo i propri associati, bensì tutte le scuole private presenti sul territorio italiano. Il presidente ha, infatti, sottolineato più volte che le iniziative intraprese non intendono escludere nessuno, estendendosi a tutte le scuole di danza indipendentemente dalla loro forma giuridica. Che siano associazioni culturali, Associazioni Sportive Dilettantistiche, ditte, società, s.r.l., AIDAF si impegna a sostenere tutte le scuole senza distinzioni alcune.

Le scuole di danza private, durante queste settimane di lockdown, non hanno mai smesso di estinguere i propri pagamenti, affitti ed utenze. AIDAF sta dialogando in questi giorni con le istituzioni per ottenere una riduzione di tali spese. Ha, quindi, inviato delle proposte al Governo per sensibilizzarlo alla materia e per stabilire tempi e modalità di riapertura delle scuole di danza private.

La battaglia intrapresa da AIDAF non si esaurisce al solo periodo di emergenza. Fra gli obiettivi dell’associazione, infatti, vi è anche il riordino delle scuole di danza. Creare, quindi, delle regole univoche per le scuole in modo da conferire loro un’identità giuridica ed assicurare così il rispetto dei loro diritti.

Il presidente AIDAF ha chiuso l’incontro, che si è svolto in diretta Facebook, ringraziando le vicepresidenti dell’associazione Loredana Errico e Liliana Cosi, étoile internazionale, ed i consiglieri Desirée Motta e Viviana Palucci.

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Laureata magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" nell'ottobre del 2019. Dal 2022 è giornalista pubblicista e socia di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza. Si occupa di Comunicazione dello Spettacolo e Servizi Editoriali.