Le azioni quotidiane, attivate dal corpo-mente, stimolano cambiamenti interiori profondi e mettono in atto forti leve che  permetteranno di superare difficoltà e limiti personali. Attivando l’energia del corpo, potenziandolo, sviluppando aperture e allungamenti, eliminando tensioni e blocchi, aumenterà la fiducia in se stessi e si apriranno nuove strade sulla base di pensieri rinnovati, positivi e creativi.  Quando il corpo viene ossigenato, tonificato, curato, attraverso movimenti consapevoli, migliora anche il  rapporto con gli altri e con l’ambiente. Il lavoro quotidiano sul corpo accresce gradualmente quel benessere psico-fisico fondamentale, da ricercare prima di tutto nelle azioni che ognuno può fare partendo da sé.    

Impariamo ad eseguire la posizione di affondo basso, in sanscrito Anjaneyasana, nelle varianti con stiramento e nel mudra del loto. Anjaneya è Hannuman, il dio Scimmia; asana si traduce con posizione.  

Inizio: in piedi, gambe distese, piedi uniti, mani unite in anjali mudra. Esegui 3 respirazioni profonde visualizzando l’appoggio. 

Dinamica: inspira, espirando piega le ginocchia e scendi lentamente, sollevando i talloni nella posizione della bilancia con appoggio sulle dita dei piedi.

Posizione di affondo basso a destra con stiramento

Posizione di affondo basso a destra con stiramento

Dinamica: inspira, espirando poggia le mani a terra e fai scivolare il piede sinistro indietro, il ginocchio poggia a terra, il collo del piede è allungato;  inspirando intreccia le dita delle mani ed espirando allunga le braccia verso l’alto.

Statica: esegui 1 respirazione profonda visualizzando lo stiramento   dell’anca e della gamba sinistra.

Posizione di affondo basso a destra in mudra del loto

Posizione di affondo basso a destra in mudra del loto

Dinamica: inspira, espirando inclina il busto avanti e poggia i gomiti a terra, componendo con le mani il mudra del loto.

Statica: esegui 3 respiri profondi visualizzando il potenziamento della gamba destra e delle braccia, senti i battiti del cuore tra pollici e mignoli.  

Ritorno: inspirando poggia le mani a terra, espirando avvicina la  gamba destra alla sinistra e riporta il corpo nella posizione della bilancia con appoggio sulle dita dei piedi.

Posizione di affondo basso a sinistra con stiramento

Posizione di affondo basso con affondo a sinistra

Dinamica: inspira, espirando fai scivolare il piede destro indietro, il ginocchio poggia a terra, il collo del piede è allungato; inspirando intreccia le dita delle mani ed espirando allunga le braccia verso l’alto.

Statica: esegui 1 respirazione profonda visualizzando lo stiramento  dell’anca e della gamba destra.

Posizione di affondo basso a sinistra in mudra del loto

Posizione di affondo basso a sinistra in mudra del loto

Dinamica: inspira, espirando inclina il busto avanti e metti i gomiti a terra, componendo con le mani il mudra del loto.

Statica: esegui 3 respiri profondi visualizzando il potenziamento della gamba sinistra e delle braccia, senti i battiti del cuore tra pollici e mignoli. 

Ritorno: inspirando poggia le mani a terra, espirando avvicina la  gamba destra alla sinistra e riporta il corpo nella posizione della bilancia con appoggio sulle dita dei piedi;  spingi i talloni a terra e mantenendo le ginocchia piegate srotola lentamente la colonna vertebrale fino a tornare nella posizione in piedi, le gambe distese e le mani unite in anjali mudra.

Finale: esegui 3 respiri profondi visualizzando i piedi radicati a terra, il riscaldamento muscolare, i battiti del cuore nei polpastrelli.

Attenzione: la posizione di affondo basso è sconsigliata a chi  ha lesioni al ginocchio e alle anche.

Consigli: mantieni dritta la gamba dietro e, se senti fastidio, metti uno spessore morbido sotto il ginocchio poggiato a terra.  

Benefici: Anjaneyasana rende elastica la colonna vertebrale,  rafforza gambe e braccia, stira profondamente anche e cosce; favorisce equilibrio e coordinazione.  

Fotografie di Pinella Palmisano

www.pinellapalmisano.it

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Danzatrice, coreografa, docente, membro di AIRdanza. Ideatrice della Tribal, danza e tamburi e del Nataraja Yoga, una forma di yoga in danza, che insegna presso Movimento Danza e presso lo IALS. Conduce laboratori per danzatori e attori. Laureatasi in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, collabora come docente con Enti di Formazione per le materie: Storia della Danza, Storia del Teatro e Antropologia della Danza. Curatrice di Festival e Rassegne di danza. Lavora come coreografa per il teatro e per la televisione.