Le posizioni prone, inizialmente faticose e scomode, sono benefiche per tutto il corpo. Eseguite quotidianamente, le asana a pancia in giù, favoriscono l’allineamento vertebrale e tonificano il sistema nervoso, attraverso la stimolazione della colonna vertebrale, sede del midollo spinale. Sono inoltre un ottimo rimedio per rinforzare la muscolatura della schiena e potenziare le braccia. La posizione del cigno, nella variante con appoggio sugli avambracci, è semplice ed efficace. Nella sua forma essa ricorda l’animale elegante e maestoso,  simbolo di conoscenza suprema, veicolo di Brahma, il dio creatore della mitologia indù.

Hamsasana. Hamsa – cigno, asana – posizione

Inizio: distenditi in posizione prona con le gambe divaricate, le braccia allungate in linea con il corpo, i palmi delle mani rivolti verso l’alto. Esegui 3 respirazioni profonde con la testa ruotata a destra. Successivamente esegui 3 respirazioni profonde con la testa ruotata a sinistra. Concentrati sul contatto e sul rilassamento.

Dinamica: ruota la testa al centro e poni la fronte a terra, le mani  sotto le spalle, i gomiti sollevati vicini al corpo. Inspirando: spingi il mento  verso l’alto; scivola le mani avanti e poggia i gomiti a terra  sotto le spalle; il busto si solleva inarcando e contraendo la zona lombare.  Espirando: piega le ginocchia e unisci gli alluci verso l’alto.

Statica: esegui 5 respirazioni profonde mantenendo la posizione del cigno con appoggio sugli avambracci. Concentrati sulla distensione anteriore e sulla contrazione lombare. Visualizza la colonna vertebrale.

Ritorno: inspira. Espirando scivola le mani sotto le spalle e porta il busto a terra. I gomiti sono piegati e sollevati vicini al corpo, la fronte poggia a terra. Inspira. Espirando allunga le gambe e lasciale andare  lentamente a terra, divaricate.

Ripetizione: ripeti 3 volte la sequenza coordinando le respirazioni ai movimenti

Finale: distendi le braccia in linea con il corpo, i palmi delle mani rivolti verso l’alto, le gambe divaricate. Esegui 3 respirazioni profonde con la testa ruotata a destra. Successivamente esegui 3 respirazioni profonde con la testa ruotata a sinistra. Senti il corpo pesante e rilassato.

Attenzione: la posizione del cigno è sconsigliata se sono presenti discopatie discali o ernie nel tratto lombare.  

Consigli: esegui la posizione del cigno solo dopo aver riscaldato il corpo con una breve sequenza di asana.

Benefici: hamsasana aiuta a correggere le posture scorrette, rafforzando la muscolatura paravertebrale; favorisce la flessibilità della colonna vertebrale;  distende e tonifica l’addome; stimola l’apparato genito-urinario; elimina il grasso superfluo al centro del corpo; previene e cura la cellulite; apre le spalle e migliora l’espansione toracica; potenzia le braccia e distende i flessori dell’anca.

Il cigno esprime l’armonia tra l’aspetto maschile e femminile e simbolizza l’unità degli opposti. L’equilibrio tra forza positiva e negativa, tra corpo e mente è la ricerca che propone la disciplina yogica. Prendendo coscienza di ciò e seguendo il sentiero della conoscenza che parte dal corpo, è possibile manifestare il benessere che tutti desideriamo. Lavorando per il miglioramento e per lo sviluppo personale, attraversiamo momenti di transizione in cui tutto sembra abbattere la nostra fiducia e stabilità. Eseguendo costantemente posizioni e movimenti benefici, praticando la meditazione e l’ascolto, possiamo attivare il potere di trasformazione che è dentro la vita. Come l’anatroccolo che abbandona le piume grigie per un candido manto, lasciamo indietro il passato e connettiamoci al presente per dipingere il nostro futuro.

“Quando le parti del corpo sono assorbite dalla pratica dello Yoga, le impurità diminuiscono” (Yogasutra – 2.28)

Fotografie di Pinella Palmisano

www.pinellapalmisano.it

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Danzatrice, coreografa, docente, membro di AIRdanza. Ideatrice della Tribal, danza e tamburi e del Nataraja Yoga, una forma di yoga in danza, che insegna presso Movimento Danza e presso lo IALS. Conduce laboratori per danzatori e attori. Laureatasi in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, collabora come docente con Enti di Formazione per le materie: Storia della Danza, Storia del Teatro e Antropologia della Danza. Curatrice di Festival e Rassegne di danza. Lavora come coreografa per il teatro e per la televisione.