Pietrarsa
Anfiteatro del Museo di Pietrarsa. Location di Oltre la linea summer 2023

NAPOLI – Ultima serata di Oltre la linea summer 2023, la rassegna organizzata da Itinerarte con la direzione artistica di Rosario Liguoro. Giovedì 7 settembre, quattro compagnie hanno calcato il palco dell’Anfiteatro del Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici.

“Oltre la linea è giunta alla sua XIII edizione, e per il terzo anno consecutivo la sezione estiva del Festival si svolge nella splendida cornice dell’Anfiteatro di Pietrarsa”, ha così esordito il direttore artistico Rosario Liguoro aprendo la serata. “Itinerarte lavora in sinergia con alcune compagnie di danza, come una tribù. All’inizio erano poche, adesso sono quasi una decina. Ci spostiamo tutti insieme nei vari luoghi della Campania, a volte anche in Calabria e Lazio. Stasera infatti assisteremo a performance di alcune compagnie storiche di Oltre la linea più una new entry”

L’Anfiteatro del Museo di Pietrarsa

Un mare piatto e nero come l’inchiostro e l’inconfondibile profilo di Napoli fanno da skenè all’Anfiteatro del Museo di Pietrarsa. Una struttura moderna che ricalca molto quello del teatro – più che dell’anfiteatro – dell’antica Grecia. I danzatori entrano da due corridoi posti ai lati del palco: durante ogni performance infatti gli interpreti sono sempre visibili, anche quando non sono in scena. Gli spettatori invece hanno trovato posto nella platea costituita da spalti a gradoni, forse un po’ troppo grande rispetto ai piccoli teatri di prossimità a cui la rassegna di Oltre la linea ha abituato il proprio pubblico.

L’hic et nunc domina incontrastato: la scena è in sempre in movimento, il cielo punteggiato di gabbiani, il mare solcato da imbarcazioni. C’è chi visita il Museo Ferroviario e passeggia dietro il palco, entrando così a far parte dell’azione scenica. Purtroppo però nei momenti di silenzio – durante alcune performance o tra un’esibizione e l’altra – è inevitabile sentire in lontananza la musica del bar interno al Museo.

Terminate le quattro performance dell’ultima serata di Oltre la linea summer 2023, il pubblico ha potuto passeggiare nel verdeggiante giardino e tra le storiche locomotive e carrozze custodite al Museo, su alcune delle quali è ancora possibile salire e addirittura cenare.

L’Anfiteatro del Museo Ferroviario di Pietrarsa è quindi uno spazio sorprendente, che dona un’atmosfera unica alle coreografie in scena venerdì 7 settembre.

Tracce di danza

L’Associazione Campania Danza ha aperto la serata con un lavoro dal titolo Tracce di danza, coreografie di Antonella Iannone e Simone Liguori.

Due coppie si alternano sul palco in stracci di coreografie di vari stili. Si inizia con un elegante tango, passando poi alla modern dance e alla danza contemporanea. Le coreografie si intrecciano, gli interpreti si scambiano, per terminare con un quadro d’insieme.

I coreografi invitano, così, lo spettatore a riflettere sul concetto di memoria: memorie di sequenze coreografiche che si inseguono da una coppia all’altra; i corpi dei danzatori stessi che hanno memoria; i passi di danza che lasciano tracce nella memoria del pubblico. Tracce di danza dunque mette in scena la pura danza, la sola tecnica, astratta – forse anche troppo.

Buono il livello tecnico dei quattro interpreti – Martina Coiro, Melania Nicastro, Simone Centanni, Simone Liguori – anche se l’intesa non è apparsa sempre perfetta.

WARning

È stata poi la volta di MART Groove Crew, gruppo di 9 danzatori – 6 donne e 3 uomini – che ha presentato la coreografia hip hop WARning.

Un danzatore entra in scena, sul capo un palco di corna dorate. Un Minotauro post-moderno che regge in mano una corda – il filo di Arianna? Un invito a cercare nell’antichità le origini del male?
Il deus ex machina comanda il gruppo e dà inizio alle danze. La coreografia procede così alternando assoli, ensemble, a tempo e canoni. Soddisfatto il pubblico nel vedere un gruppo numeroso muoversi sul palco, ancor più perché tutti in perfetto sincrono. Interessanti anche i costumi, in nero, semplici ma efficaci.

Il tema suggerito dal titologioco di parole in inglese: “war” ovvero “guerra” e “warning” cioè “avvertimento” – diventa evidente alla fine quando risuonano le parole della canzone, country e malinconica, Hurt di Johnny Cash. Una colonna sonora inaspettata per una coreografia di hip hop eppure in accordo col resto della performance.

Con WARning, i coreografi e registi Marco Auggiero, Simone Rinaldi e Alessandra Smorra hanno dato una svolta alla serata.

The last stop

La terza coreografia è stata poi quella firmata da Ken Ossola per i danzatori HumanBodies di Art Garage. Complici forse la location e le sfumature blu dei costumi, The Last Stop suggerisce allo spettatore il moto ondoso del mare. Dopo un inizio d’insieme non proprio convincente, le 5 donne e i due 2 uomini sul palco hanno saputo regalare al pubblico interessanti momenti di assolo, passo a due e un bel finale di gruppo.

Potrebbe non essere semplice intuire il messaggio di The Last Stop senza conoscere la fonte di ispirazione. Le musiche originali, composte da Lino Cannavacciuolo, sono infatti ispirate all’omonima poesia di Adam Zagajewski. Una riflessione sul significato della vita: il poeta sembra quasi voler dire che potremmo giungere alla fine del nostro viaggio senza averne trovato il senso. E in effetti, è proprio così che si sente lo spettatore al termine della performance.

Uscita di emergenza

Ha chiuso la serata e dunque l’edizione 2023 di Oltre la linea summer la compagnia Skaramacay, new entry nelle file della rassegna.

La coreografa e regista Erminia Sticchi ha proposto una performance che si potrebbe definire site-specific: una voce registrata annuncia che, causa guasto imprevisto, il treno resterà fermo nella stazione di Pietrarsa. Cinque individui, di cui un solo uomo, sono così costretti a passare insieme il tempo in uno spazio ristretto. C’è chi guarda il cellulare, chi scatta un selfie con un malcapitato svenuto, e chi rassicura tra le braccia il proprio cagnolino – in carne, ossa e abbaio.

Il malfunzionamento del treno diventa quindi solo un pretesto per mostrare stralci di quotidianità. La danza rende manifesti pensieri, desideri, incubi, lotte dei cinque passeggeri. L’uscita di emergenza del treno si trasforma dunque in via di fuga dalla propria vita, dalla realtà. Ma, proprio mentre uno dei passeggeri l’ha quasi raggiunta, la voce registrata annuncia il ripristino della linea ferroviaria e tutti tornano alla propria quotidianità.

L’elevato livello tecnico e interpretativo; l’ardito intreccio di assoli, passi a due e momenti di insieme; le prese e le acrobazie di Uscita di emergenza fanno di Skaramacay una piacevole scoperta.

Il direttore artisitco Rosario Liguoro ha infine salutato il pubblico dando appuntamento con Oltre la linea summer a Pietrarsa per luglio 2024.

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