Ph. Stefano Simoni

ROMA – Anche quest’anno l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, importante istituzione afferente al settore AFAM del MUR, con oltre settant’anni di storia, è pronta per presentare la sua proposta artistica, frutto del lungo lavoro condotto dalle tre Scuole (Scuola di Danza Classica, Scuola di Danza Contemporanea e Scuola di Coreografia) con docenti ospiti.
Dal 19 giugno fino al 7 luglio, il Teatro Grande all’aperto della storica sede sull’Aventino (Largo Arrigo VII n. 5), accoglierà gli spettacoli (ingresso gratuito previa prenotazione online a questo link) che coinvolgeranno gli allievi e allieve, a partire dai corsi propedeutici, fino agli studenti e alle studentesse di Primo e Secondo Livello.

Il progetto artistico triennale dell’Accademia Nazionale di Danza I Tre Regni, avviato in pandemia nel 2021, sarà dedicato quest’anno a “Gli Animali: il regno dell’intuizione”. Dopo la prima esplorazione nel regno della memoria e il focus dell’anno scorso sui vegetali (“I vegetali: il regno della fantasia”), dunque, un nuovo capitolo dove la specie homo sapiens è solo una tra le tante. Una ricerca artistica che scardina la visione antropocentrica spostando l’attenzione verso un approccio postumano, in cui ad essere valorizzate sono le possibili alleanze multi specie e le cooperazioni volte a moltiplicare le possibilità di esistenza, garantendo un futuro diversificato.

Si parte con Bigonzetti, Parruccini e Tambone

Molti i nomi di grande rilievo che hanno lavorato con gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza. Si parte con i corsi propedeutici della Scuola di Danza Classica (19/20 e 21 giugno, ore 21:15),appuntamento durante il quale saranno presentati i lavori di Alessandro Bigonzetti, Manuel Parruccini e Biagio Tambone, che firmano rispettivamente “River Symphony”, “Storie di note…fate largo ai sognatori” e “Il carnevale degli Animali”.

Si prosegue con la Scuola di Coreografia (24/25/26 giugno, ore 21:15) e Sarah Swenson impegnata in “Paesaggi”, allestimento di lavori in site specific improntati sull’esplorazione di temi di ricerca dell’artista Simone Forti: animali, suono, spazio. Seguirà “Zoometamorphosis”, composizioni degli studenti del 2° anno del biennio compositivo, per chiudere con “Time Files” di Katie Duck in collaborazione con Charlotte Zerbey.

Repertori con Nina Watt, Jennifer Goggans e Shelley Senter

La Scuola di Danza Contemporanea (29/30 giugno e 1 luglio)vedrà la presenza di grandi nomi come Nina Watt e Jennifer Goggans per la ricostruzione dei repertori Limón e Cunningham, tra cui “Excerpt from PSALM” e “Other Animals Minevent”. Ancora, durante questo appuntamento, Shelley Senter offrirà la ricostruzione di estratti dal repertorio di Trisha Brown (“Early works and repertory excerpts”),e altri due illustri nomi della scena contemporanea come Simona Bucci, per“Artropodi dalle terre emerse”, e Akram Khan con “Kaash Unplugged”.

Il cerchio si chiuderà con la Scuola di Danza Classica, con la quale sarà presentato il lavoro di Massimo Moricone che firma la coreografia e la regia dell’intera serata dal titolo “Fauves” (5/6/7 luglio, h 21:15), dedicata ad Elisabetta Terabust.

Gli studenti e le studentesse delle tre Scuole dell’Accademia Nazionale di Danza, allora, con queste premesse, porteranno in scena repertori e nuove creazioni coreografiche ispirate agli animali, al concetto di animalismo, dove l’intuizione precede le scelte e dove le alleanze e gli scambi saranno l’ordito di queste tessiture diverse, in cui la danza, in quanto linguaggio del corpo, ci riconduce alla nostra vera natura.

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