Una sola certezza deve animare la perseveranza e la costanza di un ballerino allievo che ogni giorno entra in sala e spende tutte le forze per la propria passione: lo studio. Senza fatica, senza sacrificio, senza completa dedizione il sogno non può avverarsi. Diventare professionisti nel mondo della danza è oltremodo difficile e richiede tutta una serie di rinunce a volte impossibili da accettare che sono però condizione necessaria per andare avanti e campare della propria passione.

Aldilà poi della devozione personale esiste una sorta di selezione naturale che decide chi deve andare avanti e chi deve invece fermarsi e dedicarsi ad altro. Che ci sia altro nella vita è certo e che ognuno abbia una seconda strada da perseguire e a cui dedicarsi per il resto dell’esistenza è possibile, ma per chi sceglie la danza e per chi dalla danza è scelto si apre un mondo di emozioni e sorprese e luci della ribalta. L’occasione di sbirciare dietro l’angolo del mondo del professionismo è rara o quasi inesistente, aldilà di saggi di fine anno o rassegne dimostrative o concorsi, il danzatore ancora allievo non trova spazio per cimentarsi in uno spettacolo allestito e creato per un pubblico pagante, soprattutto nel balletto.

In scena ad ottobre la II edizione di “Danza & Professione” evento che ha vantato un grande successo l’anno scorso riempendo la platea del Teatro Palapartenope di Napoli grazie alla messa in scena de Il Lago dei Cigni e de Lo Schiaccianoci e che ha dato l’occasione ai danzatori allievi di condividere il palcoscenico con i grandi ballerini della scena internazionale Tatiana Bolotova e Vladislav Melnik. In questi giorni si organizza l’audizione per l’allestimento de La Bella Addormentata che vedrà la partecipazione di 80 elementi tra corpo di ballo e solisti provenienti dalle scuole di danza di Napoli e provincia, e se l’anno scorso il progetto era tutto campano, scaturito dalla lungimiranza e dalla passione del coreografo e maestro Sergio Ariota, quest’anno diventa una coproduzione tra il CentroAriotaDanza, La Ventana Danza e il Visual Arts Department di Roma. A dirigere la sala prove e a ricostruire il grande balletto di repertorio saranno i fondatori e direttori artistici dello Young Russian Ballett di Mosca Andrey Lyapin e Anastasia Sverchkova   (www.youngrussianballet.com/en/) affiancati nell’arduo compito da Sergey Pokhila.

Il progetto Danza & Professione ha il valore di un ponte per un’altra vita, di un passaggio in un’altra dimensione finalmente reale e non più illusoria in cui il ballerino allievo è chiamato ad affacciarsi in un mondo dove la danza è una professione, in cui ciò per cui oggi studia e a cui si dedica con devozione diventerà il lavoro di domani. La danza non è e non può essere limitata ad un eterno accumulo di studi e corsi formativi, ad un percorso infinito che non porti mai ad una meta, la danza deve essere qualcosa in cui valga la pena investire e a cui abbia un senso dedicare la propria vita. Questo spettacolo diffonde un messaggio: bisogna sostenere e promuovere la serietà del balletto, perché la danza non è solo un’arte, la danza è professione. info e prenotazioni: 081.736 47 93

Manuela Barbato

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