Dall’8 al 10 aprile è in programma al teatro Quirinetta di Roma un corso dal titolo “Biomeccanica della commedia dell’arte: repertorio”, condotto da Michele Monetta e da Lina Salvatore. Esiste una tecnica della Commedia dell’Arte? Cosa è rimasto di una trasmissione di saperi a partire da Flaminio Scala per arrivare a Petito, Scarpetta, i De Filippo, e Strehler? Queste e molte altre domande si pongono gli ideatori del corso, che cercano di proporre l’utilizzo di strumenti relativi alla maschera  attraverso tutto ciò che viene definito Commedia dell’Arte non per resuscitare un genere ma per reinventare una concreta pragmatica dell’attore e della formazione professionale guardando a tecniche, poetiche, visioni e suggestioni che hanno rapito la fantasia e l’immaginazione di poeti, pittori, musicisti e registi tra ‘800 e ‘900 come Gian Pietro Lucini, Pablo Picasso e Igor Stravinskij. Per quanto riguarda il programma, le mattine saranno dedicate al training voce – corpo,al gioco e alla tecnica, mentre tutti i pomeriggi saranno impegnati all’impostazione di monologhi, dialoghi, tirate e schermaglie dal prezioso repertorio delle cosiddette commedie distese. Il workshop si rivolge ad attori, studenti di accademie, conservatori e università, cantanti, clown, registi, danzatori e animatori.

Per info e iscrizioni contattare a Raffaella Cavallaro:
raffaella.cavallaro3@gmail.com   tel 333 2180758

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