GORIZIA – Sta arrivando la quarta edizione del Visavì Gorizia Dance Festival (www.goriziadancefestival.it)! Il festival di danza contemporanea sempre più popolare, ideato e organizzato da ArtistiAssociati a Gorizia e Nova Gorica, è in programma dall’11 al 15 ottobre.
Il Festival cresce sempre di più svolgendosi tra l’Italia e la Slovenia
La manifestazione continua a distinguersi per il suo carattere transfrontaliero, svolgendosi in due stati, l’Italia e la Slovenia. Uno degli intenti è proprio quello di approfondire e intensificare la cooperazione a livello internazionale, attraverso lo scambio e la collaborazione tra le strutture culturali.
Ma il Visavì cresce sempre di più anche in vista di un programma originale e innovativo, su cui il direttore artistico Walter Mramor punta per rafforzare l’identità e garantire il successo dell’iniziativa. Questa edizione vuole essere più ricca delle precedenti: 10 spettacoli, 3 eventi site specific, 1 contest originale, 1 convegno, 1 anteprima, 2 workshop per un totale di 18 eventi in 5 giorni. Ben 10 location coinvolte in 4 Comuni, 12 le compagnie provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Malta e Israele, 1 la prima mondiale e 5 le prime nazionali.
Ma non è finita qui. Quest’anno ci saranno due importanti novità. Da un lato il Festival allarga il suo pubblico, includendo momenti dedicati a scuole e famiglie. Dall’altro espande il territorio, coinvolgendo le zone di Cormons e Gradisca d’Isonzo. Il percorso intrapreso intende rendere il Visavì il più possibile aperto, inclusivo e radicato nei territori.
Si comincia con uno spettacolo immersivo per i più piccoli
Il via è previsto l’11 ottobre al Kulturni Center Lojze Bratuž con uno spettacolo rivolto ai più piccoli: La casa del panda della compagnia toscana TPO. Un’esperienza coinvolgente e affascinante grazie all’ambiente immersivo costruito tramite videoproiezioni e uno speciale tappeto interattivo. Il primo giorno, poi, prosegue con la première di Distance al Teatro Nazionale di Nova Gorica, nuovo lavoro della compagnia slovena MN Company.
Giovedì 12 ottobre, invece, il Kulturni Dom di Gorizia ospita Un discreto protagonista di Alessandra Paoletti e Damiano Ottavio Bigi, spettacolo selezionato dalla NID Platform 2023. A seguire, al Teatro Verdi di Gorizia la prima assoluta di Cultus, creazione di Roberto Zappalà ispirata alle musiche di David Lang.
Tra momenti formativi e ospiti d’eccezione
Venerdì 13 la giornata si apre con un momento formativo volto agli operatori culturali dal titolo Visavì Talking time. In quest’occasione, Marianna Martinoni e Silvia Aufiero illustreranno le possibilità offerte dal fundraising per il mondo della cultura e, in particolare, per le arti performative. Nel pomeriggio il Festival approda a Cormons con la rappresentazione site specific di Coreofonie #Le Sacre della Compagnia EgriBianco Danza e Gli anni, solo autobiografico creato da Marco d’Agostin per Marta Ciappina. La sera si torna a Nova Gorica per la prima nazionale di Girls&Boys della compagnia maltese ZfinMalta; mentre al Verdi di Gorizia la prima nazionale di Gran Bolero dello spagnolo Jesùs Rubio Gamo.
E ancora, il 14 il Festival fa tappa a Gradisca d’Isonzo con l’anteprima del nuovo lavoro dell’inglese Liam Francis e il debutto italiano di Memoria Project di Mala Kline. Ci spostiamo, poi, a Gorizia per un’attesissima prima nazionale: Me (who am I) di Léa Bessoudo Greck interpretato dalla Kibbutz Contemporary Dance Company – 2nd company.
La quarta edizione arriva al traguardo con una vera e propria festa della danza
Visavì è una giovane realtà nata con coraggio e grandi idee e si impegna a crescere sempre più, ad ora riuscendo al meglio nei suoi intenti. La quarta edizione arriva al traguardo, domenica 15, prima con un appuntamento per le famiglie, Il piccolo re dei fiori di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi ispirato al racconto e ai meravigliosi disegni di Květa Pacovská. Poi, ci salutiamo dandoci appuntamento al 2024 con una vera e propria festa della danza: al Teatro Nazionale Sloveno Visavì experimental contest, competizione su musica dal vivo aperta a tutti i generi di danza.
