Velletri

ROMA – Sabato 11 settembre ripartono gli appuntamenti di Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea a Velletri. Si prosegue, poi, domenica 12 e 26 settembre con altri imperdibili eventi dedicati a Dante Alighieri nell’anno del 700 anniversario della morte del sommo poeta.

Dopo il grande successo di pubblico dei primi due mesi di programmazione, dall’11 settembre riprendono gli appuntamenti con la danza nazionale e internazionale a Velletri.

Sabato 11 settembre

Cadenze spirituali

Sabato 11 settembre alle ore 18:00, presso la Casa delle Culture e della Musica, la compagnia AIEP Ariella Vidach inaugura il weekend con lo spettacolo Cadenze Spirituali. La coreografia di Ariella Vidach elabora un percorso danzato molto semplice che si ispira alla struttura delle terzine dantesche.

La ritmica cadenza e gli accenti regolari stimolano i performer e gli spettatori all’introspezione e all’ascolto. Il progetto prevede tre performer in scena che coinvolgeranno alcuni spettatori, facendoli diventare parte della coreografia.

Mantis Profezie Donne Autoavveranti

Si continua con Mantis Profezie Donne Autoavveranti di Usicte di Emergenza del giovane coreografo Davide Romeo. Un pezzo pensato per sole donne che affrontano il tema dell’autoaffermazione passando per una ricerca. Ricerca che diventa un viaggio attraverso pensieri, turbe, debolezze, desideri.

Il tappeto sonoro è costituito, poi, da registrazioni di monologhi di donne famose che hanno segnato l’immaginario collettivo. Parlano di sé, con una vena ironica molto marcata: Anna Marchesini, Luciana Litizzetto, Virginia Raffaele, Lucilla Giagnoni.

Lontani infatti dal voler identificare la condizione femminile, la performance mira a rappresentare un percorso di autoscienza. Tutti noi siamo predestinati a qualcosa che abbiamo già profetizzato.

Andrea Cosentino e Beatrice Libonati

Il noto autore, attore, comico Andrea Cosentino presenta Dislessie Dantesche. Una breve conferenza-spettacolo dadaista su Dante, ovvero un’irriverente lettura e parafrasi poco accademica dell’incipit dell’Inferno, dove si discute di endecasillabi monchi, rime alternate, versificazioni alternative e mancamenti linguistici del sommo poeta.

Infine verrà presentato al pubblico l’esito del laboratorio Due stelle mi aspettavano a Fiumicino condotto da Beatrice Libonati, danzatrice solista e assistente artistica, dal 1978 sino al 2006, per la compagnia Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch.

Domenica 12 settembre

La danza della realtà

Il 12 settembre alle ore 18:00 la Compagnia Atacama, diretta da Patrizia Cavola e Ivan Truol, si esibisce presso la Casa delle Culture e della Musica. Sarà presentato un estratto di La danza della realtà, un lavoro site specific. Prosegue così la ricerca ispirata all’universo di Alejandro Jodorowsky.

Tema centrale la complessità del vivere contemporaneo e la natura antica dell’essere umano, natura che permane anche nella contemporaneità. Un viaggio attraverso le contraddizioni del genere umano con la voglia di sorriderne poiché “Il sapere e il riso si confondono” (Ludwig Wittgenstein).

The Divina’s

Conclude la serata il progetto coreografico The Divina’s, a cura di Rosanna e Simona Cieri della compagnia Motus. In scena storie antiche di prevaricazione sul corpo delle donne, raccontate con un linguaggio assolutamente contemporaneo.

Si indaga in tal modo la modernità di alcuni personaggi femminili della Divina Commedia: Pia de Tolomei, Pentesilea e Lucrezia. Queste figure simbolo della violenza di genere, rievocano tematiche attuali: il presunto consenso della donna all’atto sessuale, la convinzione che la violenza possa essere provocata dalle caratteristiche fisiche o di atteggiamento della donna. E ancora il senso di colpa e la vergogna della vittima e il diritto di possesso sulla vita della donna da parte del partner.

Domenica 26 settembre

A≠B AdiversodaB

Al Teatro Artemisio Gian Maria Volontè, il 26 settembre alle ore 18:00, la compagnia toscana Motus presenta A≠B AdiversodaB. Una performance di danza contemporanea, energica, espressiva e a tratti ironica. Un’esibizione che affronta il tema delle diversità, interrogandosi sui concetti di uguaglianza ed equità.

In breve, citando George Orwell: “Tutti sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri”. A≠B utilizza il particolare stile coreografico della Compagnia per sottolineare che le diversità sono una ricchezza, da tutelare e valorizzare. Le coreografie sono di Simona Cieri, assistente alla coreografia Martina Agricoli, e la regia di Rosanna e Simona Cieri.

Come per gli anni precedenti, il Festival è realizzato dall’associazione culturale La Scatola dell’Arte, sotto la direzione artistica di Patrizia Cavola. È sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. In collaborazione con FONDARC Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri e con il patrocinio del Comune di Velletri. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto dei protocolli di sicurezza anti-covid.

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