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Un poyo royo al NTFI, bello spettacolo che racconta la competizione nello sport

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In palestra ci si sfida, ci si confronta soprattutto con se stessi ma, inevitabilmente, anche con gli altri. Su questa competizione nasce l’idea di Un poyo rojo, spettacolo di teatro danza presentato alla Sala Assoli del teatro Nuovo per il Napoli Teatro Festival. Un poyo rojo, produzione argentina, messa in scena e disegno luci di Hermes Gaido con Alfonso Barón e Luciano Rosso, coreografie di Luciano Rosso e Nicolás Poggi, quest’anno ha celebrato i suoi dieci anni ma non risente affatto di stanchezza e ripetitività perché vive sulla grande maestria interpretativa dei due protagonisti e sulla loro capacità di improvvisare e di essere sempre attuali.

La pièce nasce con Luciano Rosso e Nicolàs Poggi, un po’ come racconto di esperienze personali, con l’arrivo di Alfonso Barón si rinnova e si estende ad una visione universalistica delle relazioni umane. In una palestra, davanti ai classici armadietti metallici ed una panca di legno, due uomini si asciugano il sudore, si dissetano, si allungano i muscoli con lo stretching, si sfidano in un continuo “contest” coreografico in cui attraversano tutti i registri del possibile linguaggio corporeo. Danza contemporanea, balletto, arti marziali, danze di carattere e balli lisci, box, nuoto, burlesque, acrobatica, clownerie e mimo, sono amalgamati con una maestria davvero inedita in un piacevolissimo gioco di imitazione, superamento e seduzione. Gradualmente infatti il gioco tra i due diventa sempre più ammiccante e seduttivo soprattutto da parte del personaggio interpretato da Luciano Rosso, danzattore di straordinaria capacità mimica, nei confronti della “preda” Alfonso Barón. Si tratta di una dinamica erotica che, a nostro avviso, raccontando della nascita di una relazione gay, apre la visione sui rapporti umani in senso più ampio, incentrati spesso su scontri ed esercizi di potere di un individuo sull’altro, come due galli da combattimento che si sfidano con tutti gli espedienti possibili, fino alla conquista dell’altro. Il pubblico è stato letteralmente conquistato dalla bravura degli interpreti e dall’abilità con cui la regia porta ad una continua innovazione delle improvvisazioni guidate, tra l’altro, dall’utilizzo di una radio dal vivo da cui possono irradiarsi voci e brani musicali all’impronta, che provocano reazioni o disinteresse negli interpreti. Poyo rojo è uno spettacolo di teatro fisico, di danza, che ha girato nei principali festival europei, da Edimburgo ad Avignone, e che è in tournee in Europa e in America ancora per un lunghissimo numero di repliche.

 

Roberta Albano

 

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.