La scorsa settimana al Grand-Théâtre di Lussemburgo è andato in scena il Gala des Etoiles 2017: molti gli ospiti speciali da Vladimir Malakhov a Marianela Nunez a Lucia Lacarra.

Di Roberta Bignardi

Un evento giunto alla sua quinta edizione, quello del Gala des Etoiles,  che vede come sempre l’attento e vigile sguardo del direttore artistico Igor Zapravdin pianista dell’Opéra di Vienna, insieme all’intenso lavoro del Presidente di DanceXperience asbl, George Rischette. Un evento che ogni anno segna una grandissima partecipazione da parte del pubblico non solo lussemburghese ma proveniente anche da importanti capitali della danza come Francia, Germania e Belgio. Ma soprattutto un Gala firmato da importanti etoiles che hanno voluto così omaggiare il Gran Ducato con alcuni dei loro cheval de bataille.

Ad aprire la serata, nel suo prologo, Anastasia Sinitsyna dal Mikhailovsky Theatre di San Pietroburgo in un solo folclorico dal titolo “Russischer Tanz” insieme agli italiani Elena Bottaro e Cristiano Principato con il pas de deux “La Fille du Pharaon”. La prima parte ha visto Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru dello Staatsballet di Berlino in “Chopiniana”, accompagnati dal maestro Igor Zapravdin; il solo “Blanc” con Enio Peci dello Wiener Staatsballett su coreografie di Daniel Proietto. Balanchiniano è il pas de deux interpretato da una attenta e tecnica Maria Yakovleva dello Wiener Staatsballet, in coppia con Marian Walter dello Staatsballet di Berlino. In questa alternanza di balletto e danza contemporanea ecco il solo “Reflections” su musiche di Philip Glass con Semyon Chudin del Balletto Boloshoi di Mosca e i bellissimi ed energici Marianela Nunez del Royal Ballet di Londra e Alejandro Parente del Teatro Colon di Buenos Aires con un argentino pas de deux sulle musiche di Astor Piazzolla. Di sapore britannico e tutto ashtoniano il solo, accompagnato al pianoforte dal maestro Zapavdin, dal titolo “Dance of the Blessed Spirits” con Ivan Putrov del Royal Ballet di Londra. A concludere la prima parte, l’eterea e intensa Lucia Lacarra in una struggente interpretazione del pas de deux  tratto dal “Lago dei Cigni”, accompagnata dallo statuario e apollineo compagno di vita Marlon Dino.

La seconda parte si apre con una eccezionale e convincente interpretazione di “The Old Man and Me”, sulle coreografie di Hans Van Manen, con Vladimir Malakhov e Beatrice Knop dello Staatsballet di Berlino. Iana Salenko da il meglio di sé nel contemporaneo duo dal titolo “Elegie der Herzen” su musiche di Arvo Pärt, insieme a Marian Walter. È la volta poi del pas de deux tratto dall’opera di Perrot e Coralli “Giselle” con Natasha Kush dell’Australian Ballet di Melbourne e Ivan Putrov. Molto bello e in prima mondiale lo chopiniano duo “Opus 25” di Enio Peci in veste di coreografo e interprete insieme a Maria Yakovleva.

Lucia Lacarra e Marlon Dino ritornano nel loro cavallo di battaglia “Light Rain”sulle coreografie di Gerald Arpino, che esalta le qualità fisiche dei due danzatori. A sueguire il pas de deux dall’opera di Marius Petipa “Talismano” con Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru fino a concludere con un’eccezionale Marianela Nunez accompagnata da Semyon Chudin , nel potente e fisico pas de deux tratto dal “Don Quixote” di Marius Petipa.

Un evento ricco di danza quello del Gala Des Etoiles lussemburghese che mira a promuovere il balletto classico sul territorio troppo orientato, a volte, su programmi esclusivamente contemporanei. Accanto alla serata, infatti,  l’inaugurazione dell’ esposizione ‘La magie de la danse’ al Centre culturel et scientifique de Russie di Lussemburgo e il Master class con il maestro Vladimir Malakhov presso il Conservatorio cittadino.

 

Lucia Lacarra e Marlon Dino-foto Christian Kieffer

Marianela Nunez e Semyon Chudin-foto Enrico Della Valle

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