MILANO – Dopo i successi internazionali del 2023, torna sui palcoscenici italiani Notre-Dame de Paris. Martedì 26 marzo alle ore 21, è in scena al Teatro Lirico di Milano, anche sede della residenza artistica della Compagnia.

Una coreografia dinamica, brillante e ricca di pathos

Firmato dal coreografo francese Stephen Delattre, il balletto si ispira al noto romanzo di Victor Hugo che, nella Parigi del 1482, ha come protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della Cattedrale, perdutamente innamorato di Esmeralda. Così, pur rispettando la storia originale, Delattre crea una coreografia dinamica, brillante e ricca di pathos che trova nei danzatori del Balletto di Milano degli interpreti ideali.

Mattia Imperatore tratteggia un Quasimodo toccante e di grande emozione, che si contrappone al tormentato Claude Frollo di Alberto Viggiano. Alessandro Orlando veste i panni dell’affascinante capitano Phoebus, mentre la carismatica Gioia Pierini è Esmeralda. Lo score, invece, è stato realizzato da Davidson Jaconello che accosta con grande sapienza musicale brani di diversi compositori quali Ravel, Rossini, Verdi, Minkus. Di grande impatto, poi, sono le videoproiezioni scenografiche di René Zensen, che immergono lo spettatore nell’imponente Cattedrale parigina, e i costumi di Federico Veratti.

Stephen Delattre, coreografo appassionato e innovativo

Stephen Delattre è considerato un coreografo appassionato e innovativo, che coniuga elementi di danza classica e moderna per sviluppare il proprio linguaggio. Francese, si diploma all’Ecole Nationale Supérieure de Danse a Marsiglia, sotto la direzione di Roland Petit. Come danzatore ha lavorato in rilevanti compagnie, tra cui il Teatro Statale di Mainz dove ha dato vita alla Delattre D.C. di cui è direttore artistico e coreografo residente. Ha, inoltre, creato numerose coreografie per granti teatri internazionali e istituzioni e brani per celebri principal. Ha ricevuto importanti premi e nel 2021 il governo francese lo ha nominato “Cavaliere dell’ordine delle Arti e delle Lettere”.

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