MILANO – Scardinare la figura patriarcale del cavaliere attraverso la danza. Questa l’idea che muoverà The Rider, la nuova coreografia firmata da Julia Maria Koch. Il progetto, che sarà presentato in anteprima il 14 marzo (ore 19,30) al PimOff di Milano, indagherà da una prospettiva femminile l’iconografia del cavaliere nella storia occidentale. Mettendo in discussione il potere tradizionalmente assegnato al corpo cavalleresco maschile, The Rider approfondirà il valore simbolico dato alle statue equestri, che nei secoli continuano a tramandare la gloria del dominio patriarcale e coloniale.

Koch, tedesca residente a Berlino, utilizzerà tra i suoi esempi concreti la statua del Cavaliere di Bamberga, opera di artigianato medievale che si trova nell’ala est della Cattedrale di Bamberga.

Il Cavaliere di Bamberga al centro del progetto

Nel corso dei secoli la statua bavarese è diventata una sorta di santuario culturale tedesco: nel XIX secolo la figura del cavaliere ispirò il movimento nazionale; dopo la Prima guerra mondiale divenne per i tedeschi un monumento alla fiducia in se stessi; nel 1920 l’immagine del cavaliere era presente sulla banconota da 100 marchi della Repubblica di Weimar; in fine, i nazisti videro nella statua una prefigurazione della figura di Hitler e l’opera venne dichiarata un simbolo di “nobiltà dell’arianesimo.

In scena la danzatrice Asja Marabotti e la cantante lirica Lore Lixenberg

The Rider, che vedrà in scena la danzatrice Asja Marabotti e la cantante lirica Lore Lixenberg, costruirà, attraverso l’esperienza dell’arte, nuove narrazioni tese a decostruire il corpo privilegiato e violento del cavaliere.

Lo spettacolo sarà anticipato da una masterclass con Julia Maria Kock prevista per il 10 marzo (ore 11-14) e rivolta ad artisti e artiste multidisciplinari.

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Giornalista pubblicista, cantautore e compositore, laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha proseguito la sua formazione in Discipline della Musica e dello Spettacolo concentrando le sue ricerche sul Cinema e studi visuali.