La Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli affonda le sue radici in un lontano passato. Nel 1812, sotto il Regno di Gioacchino Murat, il compositore e ballerino Pietro Stanislav Hus aveva raccolto la sfida lanciata daiGovernanti francesi e ,insieme con Louis Henry e Salvatore Taglioni (zio della celebre danzatrice Maria) aveva dato vita ai corsi di danza classica per 16 allieve e 16 ragazzi. Napoli poteva vantare il primato di aver creato la prima Scuola di danza in Italia precedendo di un anno la nascita dell’Imperial Regia Accademia di Ballo del Teatro alla Scala (1813). Come spesso accade, le idee geniali e innovative non sono poi coltivate e così la Scuola ,soppressa nel 1841 , rimase inattiva per quasi un secolo. La rinascita negli anni Cinquanta grazie alla lungimiranza del sovrintendente Pasquale di Costanzo e alla professionalità della danzatrice scaligera Bianca Galizia. La storia più recente della Scuola di Ballo partenopea è segnata dal lavoro costante ed artisticamente valido di un’ altra grande personalità femminile del mondo della danza: Anna Razzi. Formatasi alla Scuola dell’ Opera di Roma,prima ballerina e poi ètoile del Teatro alla Scala,dal 1990 la Razzi ha messo a disposizione la propria esperienza per la formazione delle

nuove generazioni . Con impegno e passione è riuscita a ripristinare gli spettacoli della Scuola e a costruire un vero e proprio repertorio che vanta molti titoli,dal balletto classico alla danza contemporanea,attraverso i quali i giovani danzatori possono maturare la propria esperienza artistica.

Il tradizionale spettacolo di fine anno che andrà in scena oggi alle ore 19 é diviso in due parti. In apertura gli allievi di tutti i corsi si esibiranno in una dimostrazione di Tecnica della Danza Classica su musiche di Cesare Pugni; per la sezione Danza di Carattere il IV Corso eseguirà la “Danza Ungherese” musica di Léo Delibes e la “Tarantella” di Pieczonka coreografate da Martha Iris Fernandez Aguero mentre ,per la Danza Spagnola, gli allievi del V e VI Corso danzeranno “Sevilla” di Gianni Vacca su musica di Isaac Albeniz. Sarà interessante vedere la trasposizione nel linguaggio della danza contemporanea del film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura” realizzata da Dino Verga su musiche di Ezio Bosso per i Corsi VI,VII e VIII. La seconda parte dello spettacolo sarà dedicata interamente alla ripresa coreografica realizzata da Anna Razzi di “Sogno di una notte di mezza Estate” su musiche originali di Gaetano Panariello mescolate alla partitura Originale di Felix Mendelsshon. Da sottolineare che questo balletto sarà presentato integralmente ad ottobre in un Gala della Scuola di Ballo che celebrerà i 25 anni di Direzione Artistica della danzatrice.

Marina Magurno

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