La sala del Teatro Bolshoi chiusa a tempo indeterminato
La sala del Teatro Bolshoi

MOSCA – Anche il Teatro Bolshoi chiude (www.bolshoi.ru). Trentaquattro dipendenti tra artisti e amministrativi sono risultati positivi al covid-19. Ad annunciarlo è stato il direttore, Vladimir Urin. Pare che il contagio si avvenuto durante la preparazione dello spettacolo “My Vmeste” (Noi insieme), dedicato ai medici e agli infermieri che in Russia, come nel resto del mondo, combattono in prima fila la pandemia. Il sospetto è che le prove dello spettacolo, che è stato trasmesso anche in tv, siano state fatte senza tenere conto delle misure di sicurezza predisposte contro il Covid-19.

Le preoccupazioni del direttore del Teatro Bolshoi, Vladimir Urin

“Se non riprenderemo presto a lavorare il Teatro Bolshoi rischia di rimanere chiuso per sempre – ha dichiarato Urin – Per ogni giorno di non attività il teatro perde 9 milioni di rubli (oltre centomila dollari). Una perdita che non è facilmente recuperabile”.

La notizia ha scosso fortemente tutto il paese che in questi giorni sta vivendo il picco del contagio. Oltre 21mila i casi accertati all’interno della Federazione, circa 13mila soltanto a Mosca epicentro del virus. Non ci sono dati ufficiali sui decessi. Pare che alcuni sindacalisti del principale ospedale di Mosca siano stati arrestati dopo aver denunciato l’insabbiamento di notizie riguardo ai morti.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.