ROMA – L’ultimo rapporto Svimez presentato sull’economia e la società del Mezzogiorno affronta il tema della valorizzazione dello Spettacolo dal Vivo e fa una riflessione sulle politiche di sostegno ad attività strategiche del settore cultura dedicando un Focus alle Performing Arts.

L’allarme era stato già lanciato da Agis Campania e Sistema MeD Musica e Danza in un convegno

Il rapporta avvalora il tema lanciato da Sistema MeD Musica e Danza e dall’Unione Regionale Agis Campania nel corso di due convegni organizzati nei mesi scorsi sul Riequilibrio territoriale, con un ampia e dettagliata documentazione prodotta con specifici riferimenti alla distribuzione in Italia del FUS – Fondo Unico Spettacolo, alle Fondazioni bancarie ed all’Art bonus, azione che è stata di supporto e di impulso al Focus sulle Performing Arts realizzato dallo SVIMEZ.

Il Focus sottolinea la frattura economica e sociale tra il Nord e il Sud  e l’urgenza, per il settore spettacolo dal vivo, di fare una riflessione sui molteplici aspetti del suo funzionamento: dalle modalità di produzione e distribuzione alla tutela dei lavoratori. Nonché dell’importanza di fare una riflessione sulle prospettive a medio e lungo termine del settore, partendo dall’analisi del passato prossimo e del presente per porsi in maniera propositiva nei confronti di una realtà che non potrà essere più la stessa e per mettere a profitto al meglio le opportunità che i piani di sviluppo legati al Recovery Plan potranno offrire a tutto il settore.

Grave squilibrio tra risorse e beneficiari

Il tema della valorizzazione dello Spettacolo dal vivo– è scritto nel Focus Svimez –  consente di sviluppare una riflessione sulle politiche di sostegno ad attività strategiche che, in questo caso nel settore della cultura, applicando arbitrarie logiche premiali alla gestione delle risorse pubbliche nel nome dell’efficienza, sortiscono esiti poco o per nulla coerenti con gli intenti dichiarati di perequazione. Ciò a causa della sottovalutazione di fattori strutturali endemici che affliggono non da ieri il Paese ignorando i quali questo approccio, invece di sanare o lenire, contribuisce ad accentuarli e a renderli nel tempo ancor più cronici e disgreganti”.

I dati Svimez dicono che “lo stanziamento complessivo del FUS, in considerazione del numero degli abitanti riferito al 2019, è stato pari a 2,35 euro per abitante – di cui 1,17 ad abitante per il sostegno del teatro, 1,00 euro per la musica e 0,18 per la danza. Un’analisi sulla distribuzione del FUS sul territorio nazionale pone in luce i seguenti dati”.

Per quanto riguarda le quote territoriali di risorse e beneficiari sono 312 i beneficiari del Nord finanziati con il 42,9% delle risorse, 235 quelli del Centro finanziati con il 32,3%, solo 181 quelli del Mezzogiorno finanziati con il 20,7% delle risorse.

È un modello -quello vigente- – conclude il rapporto Svimez – che prima o poi presenterà il conto molto salato. L’evento della pandemia e le condizionalità poste dalla UE impongono di affrontare con il PNRR il controllo delle disuguaglianze per favorire la coesione sociale. Si tratta di un richiamo severo, auspicabilmente da non eludere per dare un segno di chiara discontinuità che è oggi possibile senza penalizzare chi è in posizione privilegiata e avviando in parallelo un fisiologico percorso per riportare il sistema su un binario di graduale perequazione sostenibile a favore di chi soffre la penalizzazione”.

Luigi Grispello: “Anche se nel Mezzogiorno gli operatori sono più attivi, il sostegno pubblico premia il Nord”

“Il Riequilibrio tra Nord e Sud è indispensabile e noi come Agis Campania lo diciamo da tempo – ha dichiarato il Presidente Luigi Grispello – Sono molto contento, quindi che la Svimez nel Rapporto presentato oggi chiarisca apertamente come una legislazione inadatta penalizzi lo Spettacolo dal vivo e i territori del Sud. Nonostante nel Mezzogiorno ci sia una attività maggiore degli operatori, ampiamente riconosciuta,  il sostegno pubblico premia il Nord e indebolisce il Sud. Questo non solo rende l’offerta culturale meno diffusa sul territorio, ma danneggia anche il pubblico. Questo Focus sulle Performing Arts spiega bene il meccanismo distorsivo che l’attuale sistema persegue”.

Gabriella Stazio: “Il problema non può essere più né ignorato né procrastinato”

Come Sistema MeD Musica e Danza stiamo lavorando da tempo sulla necessità di attuare il riequilibrio territoriale nello spettacolo dal vivo – ha dichiarato il Presidente Gabriella Stazio – producendo documenti ampi e dettagliati, incontri e tyavole rotonde, con il sostegno dell’Unione Agis Campania. E’ arrivato il momento di affrontare un problema nazionale che non è più possibile né ignorare né procrastinare. E il Focus Svimez lo dimostra senza ombra di dubbio”.

Tutta la documentazione prodotta è disponibile sul sito di Sistema Med Musica e Danza – www.sistemamedcampania.it

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