NAPOLI – Presentata la Stagione 2021/2022 del Teatro di San Carlo. “150 serate tra lirica, concerti e danza” ha annunciato il Sovrintendente Stéphane Lissner.

“Da oltre un anno abbiamo messo in campo diversi progetti, cercato di creare un’alternativa in assenza dello spettacolo dal vivo, elaborando idee coerenti col nostro percorso artistico – ha detto il Sovrintendente in conferenza stampa – Abbiamo utilizzato altri linguaggi, altri strumenti, nuove attività di formazione per raggiungere il nostro pubblico e nuovi spettatori. È stato tempo di incertezza, di ansia, ma anche di riflessione, di azione comune, e l’impegno costante di salvaguardare i diritti dei lavoratori e nel contempo creare una nuova squadra che potesse guardare al futuro con rinnovata fiducia”.

Nasce l’Accademia del Belcanto diretta da Mariella Devia

“Con la direttrice generale Emmanuela Spedaliere – ha proseguito – abbiamo condiviso le scelte future che hanno portato al San Carlo il direttore del coro José Luis Basso, la direttrice del ballo Clotilde Vayer, il direttore dell’area artistica Ilias Tzempetonidis e siamo certi che daranno il loro migliore contributo per costruire assieme, non una stagione, bensì un percorso artistico e culturale di rilancio del nostro Massimo.

“Ma soprattutto abbiamo fortemente voluto la realizzazione dell’Accademia del Belcanto con la direzione di Mariella Devia e della Scuola del Settecento napoletano. Attività fondamentali per essere vicini ai giovani. Abbiamo il dovere di investire nella loro preparazione, nella loro formazione, per ricordare a noi stessi che il miglior modo per ritrovare la direzione del presente è disegnare il futuro”.

“Crediamo fortemente che le Fondazioni Lirico-Sinfoniche abbiano la necessità di una politica culturale che torni ad investire sulle persone e a sostenere i processi di formazione e le politiche di inserimento nel mondo del lavoro, per tutte le figure artistiche e tecniche, anche in relazione al contesto europeo affinché i giovani italiani ed in particolare i giovani del Sud possano avere maggiori opportunità di realizzazione” ha infine concluso Lissner.

Doppia inaugurazione per la lirica

Per quanto riguarda il cartellone colpisce immediatamente il fatto che ci siano due spettacoli inaugurali: “La Bohème” saltata per il Covid nel 2019/2020 che viene ripresa il 12 ottobre con lo stesso direttore Juraj Valcuha, stessa regista, Emma Dante e stessa Mimì Selene Zanetti. In novembre va in scena l’inaugurazione 2021/2022 con “Otello”. Direttore Michele Mariotti, regista Mario Martone, Jonas Kaufmann nel ruolo del protagonista, Maria Agresta, Desdemona. A seguire: “Tosca”, “Lucia di Mammermoor”, “La Sonnambula”, “Traviata”, “Aida”, “Barbiere di Siviglia”, “Tristano””Così fan tutte”, “Don Carlo”, “Onegin”, “I Puritani”

Quattro titoli per la danza

Per quanto riguarda la danza sono quattro i titoli della Stagione di Balletto, per un totale di 39 recite, che vedranno protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo, diretto da Clotilde Vayer.

I cast, che di solito sono quelli che gli appassionati vanno a vedere per decidere se acquistare oppure no il biglietto non sono indicati. Non sono stati ancora scelti i protagonisti.

Quello che si sa è che l’apertura della Stagione è fissata per il 30 dicembre con Il lago dei cigni, un classico, ripreso nella versione di Partice Bart, per la prima volta al San Carlo. Le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij sono eseguite dall’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Benjamin ShwartzLuisa Spinatelli firma scene e costumi. L’allestimento è in scena fino al 5 gennaio 2022.

Il secondo appuntamento con la danza, intitolato I Maestri del XX secolo, racchiude due coreografie: Concerto di Kennet MacMillan concepita sul Concerto n.2 per pianoforte e Orchestra di Dmitrij Šostakóvič e Theme and Variations di George Balanchine, ideata sulla Suite per Orchestra n. 3 in sol maggiore op. 55 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Dirige l’Orchestra Hilari García. Lo spettacolo sarà in scena dal 5 al 10 maggio.

Dal 22 al 28 maggio è in programma Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev per la celebre coreografia di Kenneth MacMillan. Scene e costumi sono di Paul Andrews, la produzione è del Birmingham Royal Ballet.  Dirige l’Orchestra Vello Pähn.

Infine a settembre 2022 al Teatro Politeama il cartellone prevede un dittico che include la creazione di Hans Van Manen su musiche di Astor Piazzolla 5Tangos, e il balletto ideato da William Forsythe In the Middle, Somewhat Elevated musiche di Thom Willems.

Ora non resta che attendere di conoscere i cast degli spettacoli proposti.

Un omaggio “all’aperto” per la Fracci

In realtà ci si aspettava, quasi come proposta inevitabile, anche l’annuncio di una serata dedicata a Carla Fracci che al San Carlo ha diretto per un periodo il Corpo di Ballo. Alla sua morte si è letta soltanto una dichiarazione del Sindaco De Magistris in qualità di Presidente della Fondazione.

“Le dedicheremo l’evento del 4 luglio a Piazza del Plebiscito” dice Lissner. Forse troppo poco per una stella di quella grandezza che al San Carlo ha dato tanto e che tanto ha amato Napoli e tanto è stata amata dai napoletani.

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Giornalista professionista dal 1987, è direttore responsabile di Campadidanza Dance Magazine, fondato nel 2015 con Gabriella Stazio. Dopo aver lavorato per quasi venti anni nelle redazione di quotidiani, ha scelto la libera professione. E’ stata responsabile Ufficio Stampa e pubbliche relazione del Teatro di San Carlo, del Napoli Teatro Festival Italia, dell'Accademia Nazionale di Danza, responsabile Promozione, e marketing del Teatro Stabile di Napoli/Teatro Nazionale. Ha curato numerosi eventi a carattere nazionale e internazionale. Con Alfredo d'Agnese, nel 2015 ha fondato R.A.R.E Comunicazioni società press & communication.