ROMA – Una serata condivisa all’interno del programma di Vertigine, la stagione danza di Orbita | Spellbound curata da Valentina Marini che fa incontrare Sista di Simona Bertozzi con Marta Ciappina e Viola Scaglione e Op.22 N°2 di Alessandro Sciarroni con in scena la stessa Marta Ciappina, premio UBU migliore attrice/performer 2023.
“Sista” di Simona Bertozzi, in ritratto di un’amicizia
Il primo lavoro in scena, Sista, commissionato dal BTT a Simona Bertozzi su specifica richiesta di Viola Scaglione e Marta Ciappina, dipinge il ritratto di un’amicizia, una sorellanza fatta di intimità, fiducia e piacere. Entriamo nelle pieghe di una storia quotidiana fatta di lavoro e vita, di sospensioni e azioni, di ripetizioni e di silenzio; una storia fatta anche di attese e immaginazione, delicata e al contempo precisa e reale. Una storia fatta di diversità e di punti di incontro, una relazione mai invadente seppur intima, che Viola e Marta decidono di condividere con noi, semplicemente – quasi naturalmente – attraverso i loro corpi, i loro gesti e movimenti, e le loro parole (tra voci e registrazioni) rivelando la necessità umana di relazioni profonde e nutrienti, ma anche di leggera spensieratezza.
“Op.22 N°2” di Sciarroni, assolo per un corpo unico selvatico
In uno degli audio di Sista, la voce di Viola racconta di una camicia rosa che Marta avrebbe indossato durante le prove. Questo è solo uno dei fili che ci traghetta al lavoro di Sciarroni che ci presenta la stessa Marta che entra in scena proprio con una camicia rosa decorata. A questo unisce una gonna pesante a pieghe, dei calzini e un paio di scarpe con dei tacchetti sonori. Nato da un’idea di Emanuele Masi per BolzanoDanza, Sciarroni ci offre Op.22 N°2, assolo per un corpo unico selvatico e rigoroso al contempo; un corpo che si muove, che ripete fraseggi prima nel silenzio, poi con la musica, in entrambi i casi sostenuto dal ritmo scandito dal battito dei tacchi sul pavimento di legno. Marta indossa prima degli auricolari (sente una musica solo lei?), poi li cambia per dei tappi per le orecchie quando noi sentiamo musica (la stessa?). Marta ci trascina nella sua dinamica, ci sfida, si ferma, ci osserva dalle taglienti fessure degli occhi iper scrutanti, per poi ripartire e ricominciare. Un lavoro che sperimenta linguaggi e stili diversi, fatto anche qui su misura per l’interprete, un interprete capace di disegnare lo spazio e creare immaginari con la sua sola presenza.
Una serata con due lavori che sembrano costruiti per stare insieme, grazie alla visione di Valentina Marini. Una serata accolta da un Teatro Palladium pieno ed entusiasta.
Sista
Coreografia Simona Bertozzi
Produzione BallettoTeatro di Torino
Danzatrici Marta Ciappina e Viola Scaglione
Musica The Slits, Francesco Giomi, Jason Sharp
Light design Simona Gallo
Editing voce Roberto Passuti
Costumi Born to be Reborn Lab
Parole Marta Ciappina e Viola Scaglione
Con il supporto di Lavanderia a Vapore, Collegno (TO)
Progetto realizzato in prima fase con MilanOltre Festival
Op.22 N°2
Di Alessandro Sciarroni
Con Marta Ciappina
Musica Jean Sibelius (Op. 22 No. 2,”Tuonelan joutsen”)
Costumi Ettore Lombardi
Cura, promozione e sviluppo Lisa Gilardino
Produzione esecutiva Chiara Fava
Cura tecnica Valeria Foti
Produzione MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale,
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Co-produzione Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen con il sostegno di NOI Techpark Südtirol / Alto Adige commissione Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen