Sedicesima edizione di Second Hand – Di Seconda Mano, storica rassegna di danza contemporanea, ideata da Gabriella Stazio, il cui intento è la promozione della coreografia d’autore e della creatività giovanile. Quest’anno la rassegna si terrà da sabato 6 a lunedì 8 maggio alla Galleria Galleria Toledo-Teatro Stabile d’Innovazione di Napoli. Tre giorni intensi che vedranno in scena coreografi nazionali e internazionali diversi, secondo lo spirito della rassegna che mette insieme “spezzoni” di arte e tante brevi suite di autori diversi ispirandosi a Merce Cunningham e a una sua famosa creazione del 1970.

La prima serata del 6 maggio sarà tutta al femminile e vedrà il debutto di Watch your step, nuova coreografia di Sonia Di Gennaro, danzata dal Perfoming Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza. La storia di un viaggio, di un cammino il cui cuore pulsante è il continuo “contact” e la condivisione tra le performers in scena. La serata vedrà sul palco anche gli assoli delle due coreografe e danzatrici Valeria D’Antonio e Simona Perrella, rispettivamente con lo spettacolo Archeologica e S(k)hin.

Domenica 7 maggio, alle ore 20, nella seconda giornata, andrà in scena una unica coreografia: Ovo, della Mart Company, fondata dal coreografo e direttore artistico Marco Auggiero attivo da diversi anni nel panorama della danza internazionale. Formatosi nei migliori centri di New York, Parigi, Londra, Marco Auggiero collabora con i più rappresentativi coreografi e docenti europei e statunitensi. Dal 2012 il coreografo Marco Auggiero entra come membro dell’ International Dance Council (CID) UNESCO, l’ unica ufficiale organizzazione mondiale della danza. Ospite in numerosi stage e membro di commissione per numerosi concorsi internazionali di danza. Nel 2014 vince il primo premio del concorso coreografico Danz’ è – Rovereto e la Rassegna Danz’ è OFF (Primo premio del pubblico). Nel 2015 la sua compagnia con lo spettacolo OVO è ospite al  festival internazionale Oriente e Occidente e prodotta per il nuovo tour.

La rassegna si chiude lunedì 8 maggio (ore 20,30) con due coreografie: la prima firmata da Letizia Gioia Monda, con il sostegno di Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale, dal titolo Metaphor – Studio #1: La Voce della Maschera, di cui si potrà ammirare la preview. Performer e dottore di ricerca in Tecnologie Digitali e Metodologie per la Ricerca sullo Spettacolo (La Sapienza, Università di Roma), la Monda analizza il rapporto tra corpo e metafora reduce di numerosi studi presso la Motion Bank (progetto della Forsythe Company) e partendo dalla tradizione della maschera napoletana.

E torneranno sullo stesso palco, le vincitrici dell’ultima edizione del bando Residanza: La casa della nuova coreografia ed. 2016, Sara Bizzoca ed Elisabetta Bonfà con la  nuova e completa versione dello spettacolo Na Die Ander, analisi attenta e critica dell’attualissimo fenomeno dell’immigrazione.

Programma delle tre serate

Sabato 6 Maggio ore 20:30

 

Archeologica

regia e coreografia di Valeria D’Antonio

danza Valeria D’Antonio

durata 15 min circa

 

Archeologica vuole esprimere la scoperta di un’essenza ritrovata, fatta di vuoti e pieni che battono il tempo delle connessioni e delle relazioni interne ed esterne all’animo e al corpo. Proprio l’attenzione posta sui pieni, e soprattutto sui vuoti corporei, fa sì che infinite possibilità e sensazioni attraversino l’armatura corporea che, esprimendosi attraverso un lavoro di epurazione, si apre e si rivela. Scoperta e rivelazione, Archeologica mostra un corpo e un animo che già c’erano, ma che solo un lavoro emotivo e delicato, con strumenti sensibili ed idonei, è riuscito a portare alla luce. L’interprete disegna gli spazi, sfrutta i vuoti, e al tempo stesso guarda e si lascia provocare, affinché la reazione sia concorde e sincera. Archeologica è un studio sulle relazioni interne ed esterne del corpo, macchina sensibile, che ascolta, sente, realizza.

 

Watch your step

Performing Arts Group

regia e coreografia di Sonia Di Gennaro

danzano Martina Galardo e Francesca Gifuni

durata 10 min circa

 

“L’univo vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”

Marcel Proust

 

La coreografia è un viaggio. Un cammino.

Due danzatori in costante “contact” l’uno con l’altro, complici nei loro ritmi e movimenti, seppur con personalità diverse, riescono ad immaginare un viaggio comune sostenendosi a vicenda.

 

S(k)hin

regia e coreografia di Simona Perrella

danza Simona Perrella

durata 15 min circa

 

S(k)hin è il tentativo di ricerca di una fisicità plastica attraverso il modellamento del corpo del perfomer come fosse una statua di marmo sciolto che continuamente ritrova un suo “stare” fisico, dando corpo a delle immagini, a delle pose.  Il corpo in questione è quello di una donna, un’Alma Venus apparentemente eterna e statica, la cui essenza marmorea è ora un’immagine in movimento, è ora stasi fotografica nella linea del tempo ma è volontà di essere carne, di uscire dagli schemi geometrici e classicisti del limite, ed aprirsi alla circolarità dello spazio del desiderio, riscoprendo la sua icona di bellezza. Le immagini prendono corpo senza mai fissarsi e l’essere guardati dall’esterno, da un osservatore, da una macchina fotografica, da una videocamera, diventa il punto focale di attenzione per apparire in quanto artista dell’opera d’arte di se stessa.

 

 

Domenica 7 Maggio ore 20:00

 

OVO 

Mart Company 

Regia e coreografia : Marco Auggiero

Assistente alla regia: Simone Rinaldi, Camilla Minieri, Rebecca Curti

 

I cast: Giordana Carrese, Valeria Di Lorenzo, Angelo Fusco, Raffaele Iorio, Elvira Perlingieri, Silva Romano,

II cast Lorenza Abate, Camilla Minieri

Una coproduzione con Festival Oriente Occidente, Rovereto

Durata 60 minuti

 

Creare un’opera, per un artista, è come generare la vita.

L’ovulo è costituito dalle stesse cellule della pelle, dalle stesse molecole, così come la pelle abbraccia gli organi, il gamete abbraccia la prima fase della nostra esistenza. Una deviazione dal percorso originale.

Una riflessione ad ampio spettro sulle mutazioni genetiche e della vita stessa.
Marco Auggiero si spinge al concetto di evoluzione/ involuzione della specie.
L’uovo è innanzitutto ovulo, ovvero gamete femminile fonte di vita, seme originario da cui si sviluppa l’essere umano minacciato da continue mutazioni che regolano l’intero ciclo vitale, animale e vegetale.
L’affondo del coreografo va oltre: “L’uovo transgenico è la nascita di una nuova specie vivente? E’ una nuova alba? Oppure è l’estinzione dell’essere umano cos ì come lo conoscevamo?”.

 

 

Lunedì 8 Maggio ore 20:30

 

Metaphor – Studio #1: La Voce della Maschera

performance coreografica Letizia Gioia Monda

testo a cura di Luca Della Corte e Letizia Gioia Monda

danzano Luca della Corte, Angela Letizia, Anna Pinto, Cinzia Simonetta

musiche originali Maestro Massimo Varchione

Strumentiste

Tiziana Brancati -Clarinetto Basso

Aleramo Giovanni Di Gregorio – Corno

Floriana Evangelista -Clarinetto Piccolo in MI Bemolle

Sandra  Milena Guida –Flauto

Sabrina  Uccello – Clarinetto in SI Bemolle

durata 25 min circa

 

Metaphor – Studio #1: La Voce della Maschera mette in scena una ricerca coreografica che ha il fine di comprendere di quale identità il corpo oggi si faccia metafora. Partendo da elementi della tradizione napoletana, e traendo dalle maschere di Pulcinella, Meo Patacca, Gianduia, Coviello e Ragonda principi estetici di riferimento, il lavoro mira a leggere il ruolo sociale e politico che ha assunto il soggetto nella società contemporanea. I codici espressivi e linguistici si intrecciano in un contrappunto armonico che troverà la sua risoluzione nella maschera di Arlecchino che, appellandosi alla libertà d’espressione, attraverso una disperata e spasmodica ricerca per costruire la propria identità, denuncerà la comparsa di una nuova alterità: l’ater ego di colui che un ego e una voce non ha.

 

Lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale e  con il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli – Classe di Musica d’Insieme e da Camera del M.° Eugenio Ottieri. La coreografa ringrazia la Prof.ssa Gabriella Stazio per la sua grande professionalità, e per il supporto e la fiducia riposta nel progetto e il Prof. Eugenio Ottieri per la disponibilità nel sostenere la collaborazione artistica tra musica e danza.

 

Na Die Ander

regia e coreografia di Sara Bizzoca ed Elisabetta Bonfà

con Sara Bizzoca ed Elisabetta Bonfà

durata 30 min

Spettacolo vincitore del bando “Residenza: la casa della nuova coreografia ed. 2016”

 

“Per quelli che l’attraversamento ammucchiati e in piedi sopra imbarchi d’azzardo,il mediterraneo è un buttadentro”.

Erri De Luca

Na Die Ander è un viaggio tra sabbia ed acqua, è lasciare un paese per realizzare un sogno. Naufragio degli Ulisse contemporanei, dove il ritorno a casa viene sostituito dal ricreare una nuova casa, sradicando le proprie radici e cercando di piantarle in una nuova terra.  Ma prima si attraversa il mare, ostacolo da superare, nel cui mare sono morte migliaia di persone che arrivavano da più paesi, guidate dal sogno di una vita migliore. Un’analisi del fenomeno dell’immigrazione, e le sue tragiche conseguenze, raccontando attraverso il movimento le storie   epiche  di chi sopravvive e cerca un collocazione all’arrivo. Uno spunto di riflessione come atto di coscienza di qualcosa che c’è e che si vuole ignorare.

 

Prodotto dalla compagnia Koreoproject e supportato da ACS Abruzzo Circuito Spettacoli.

 

Costi Biglietto : Intero  € 8,00 – Ridotto  € 5,00

 

Questa rassegna si svolge nell’ambito del progetto CUNAE Nuove generazioni di artisti – Pratiche e processi per il ricambio generazionale dei giovani talenti.

 

Maggiori info:

Movimento Danza – Scuola di danza

Organismo di Promozione Nazionale

Compagnia Movimento Danza

Via Giuseppe Bonito 21/b  80129,  Napoli

promozione@movimentodanza.org

tel 0815780542 –  www.movimentodanza.org

Galleria Toledo
teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario 34, 80134 Napoli
t.+39 081425037 t.+39 081425824segreteria.galleriatoledo@gmail.com
facebook.com/GalleriaToledo

 

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