San Carlo
Il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo in "5 Tango's" di Hans van Manen. Foto di Luciano Romano

NAPOLI – Pirotecnica chiusura di stagione 2021/2022 per il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo. Mercoledì 2 novembre è andata in scena al Teatro Politeama la prima di 5 Tango’s / In the middle, somewhat elevated. Le coreografie firmate rispettivamente da Hans van Manen e William Forsythe sono state presentate per la prima volta dall’ensemble partenopeo. Ulteriore tappa del rinnovamento artistico avviato dal Direttore Clotilde Vayer. 

Il dittico ha avuto luogo sul palco del Teatro Politeama di Napoli poiché in contemporanea il Lirico partenopeo è impegnato nel Tristan und Isolde, ha spiegato il Direttore Generale Emmanuela Spedaliere.

A inizio serata è stato annunciato un cambio cast dell’ultimo minuto: purtroppo Anna Chiara Amirante, Chiara Amazio e l’etoile Alessandro Staiano non hanno potuto esibirsi. Martha Fabbricatore ha quindi sostituito Anna Chiara Amirante e Karina Samoylenko, invece, Chiara Amazio per In the middle, somewhat elevated. Mentre Stanislao Capissi ha preso il posto dell’etoile nella coreografia di Forsythe e, di conseguenza, Ertugrel Gjoni quello di Capissi in 5 Tango’s.

Sobrietà e rigore

Il sipario si è aperto, mentre gli ultimi ritardatari prendevano posto in platea, sull’ensamble schierato per 5 Tango’s di Hans van Manen. L’artista olandese, nato a Nieuwer-Amstel nel 1932, è considerato uno dei coreografi più musicali al mondo. È stato infatti van Manen a portare la musica di Astor Piazzolla in Olanda con questa creazione, omonima, nel 1977. 

Jan Linkens e Rachel Beaujean, alla loro prima esperienza a Napoli, hanno aiutato i danzatori del San Carlo a riallestire la coreografia sempre molto attuale di 5 Tango’s. Un’esecuzione caratterizzata da sobrietà e rigore musicale. L’andare insieme della danza e della musica è infatti per van Manen essenziale e il Corpo di Ballo del San Carlo ha centrato in pieno l’obiettivo.

Sette le coppie sul palco che si sono esibite in un tango rarefatto. Elegante e passionale Candida Sorrentino nella sua performance con l’ensemble maschile. Scoppiettante Ertugrel Gjoni nel suo assolo tanto applaudito. 
Molto apprezzati anche Sara Sancamillo, Grazia Striano, Francesco Lorusso e Ferdinando De Riso. Un pas de deux maschile che si rivela essere pas de quatre con sottili riferimenti a dinamiche di coppie e amori omosessuali. 
Finale incalzante con gli altri danzatori della compagnia: Annalina Nuzzo, Irene De Rosa, Chiara Amazio, Francesca Riccardi, Giuseppe Ciccarelli, Daniele Di Donato, Emanuele Torre, Giuseppe Aquila.

Elevata qualità tecnica

La seconda coreografia della serata è stata quindi In the middle, somewhat elevated. Un lavoro commissionato a William Forsythe (New York, 1949) dall’Opéra di Parigi, dove il coreografo statunitense lo presenta per la prima volta nel 1987. In scena per la prima, all’interno di una compagnia straordinaria, anche Clotilde Vayer.

Un titolo davvero enigmatico rivela Kathryn Bennetts. che ha collaborato col Corpo di Ballo del San Carlo a questo riallestimento. Palcoscenico spoglio, privo di quinte, e due ciliegie dorate appese a un filo. “Qualcosa che è messo a metà, un po’ verso l’alto” commenta infatti la danzatrice australiana. 

La coreografia di Forsythe – una perfetta introduzione allo stile dell’artista statunitense per tutti coloro che non hanno mai ammirato le sue creazioni – è molto esigente. Pura danza che richiede ai ballerini partenopei di portare lo sforzo tecnico ai limiti delle proprie possibilità. 

Un’esecuzione elettrizzante che ha lasciato gli spettatori col fiato sospeso per tutta la durata della performance. L’applauso è partito incontenibile già all’inizio del pas de deux finale, in cui Luisa Ieluzzi si è distinta per il suo fisico atletico e longilineo. Molto gradite anche le doti tecniche ed espressive di Stanislao Capissi. Lodati tutti gli interpreti: Martha Fabbricatore, Martina Affaticato, Karina Samoylenko, Shaila D’Onofrio, Danilo Notaro, Salvatore Manzo.

La serata Hans van Manen/William Forsythe del San Carlo al Politeama è stata un crescendo di adrenalina. Complimenti al Direttore Clotilde Vayer che sta guidando il Corpo di Ballo del San Carlo a livelli altissimi, dimostrando finalmente che è pari a tutti gli altri ensemble internazionali.

Luisa Ieluzzi e Stanislao Capissi in “In the middle, somewhat elevated” di William Forsythe. Foto di Luciano Romano

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