Rosarosaerosae
"Rosarosaerosae - la pelle delle immagini" di e con Sara Lupoli. Foto di Federica Capo

NAPOLI – Atteso debutto napoletano per Rosarosaerosae – la pelle delle immagini, l’assolo che fonde danza, cinema, moda e architettura ideato e interpretato da Sara Lupoli. Un percorso di costruzione coreografica iniziato nel dicembre 2019 e approdato alla versione definitiva, presentata in prima nazionale lo scorso 20 ottobre al FIND Festival di Cagliari. Adesso, sabato 21 e domenica 22 gennaio, al Piccolo Bellini la prima napoletana del lavoro concluso.

Il racconto multimediale alla ricerca dell’identità

Rosarosaerosae – la pelle delle immagini è un racconto multimediale che indaga il processo di costruzione dell’identità a partire dal corpo e dalle sue infinite rappresentazioni. Fondendo video-mapping, danza, costume e scenografia, Sara Lupoli tenta di rintracciare le matrici della propria femminilità e il materiale originario che è confluito inconsciamente nel suo corpo danzante. Scavando nel proprio vissuto, Lupoli ha indagato alcuni esempi di rappresentazione di genere che più sono impressi nella sua psiche e che emergono in Rosarosaerosae. Esempi che provengono dal grande cinema d’autore, come Vertigo – la donna che visse due volte di Hitchcock ma anche David Lynch, Gaston Bachelard, Balthus, Madeleine de Scudéry, Wim Wenders.

Il rimando nel titolo della coreografia alla prima declinazione latina è funzionale a sottolineare l’esigenza di andare alla base di una grammatica emotiva che nel tempo la danzatrice ha incorporato. “Sono andata a ricercare all’interno del mio archivio personale“, racconta Sara Lupoli, “rintracciando quei sistemi simbolici che partecipano attivamente alla costruzione del nostro universo interiore, che si imprimono nel corpo, che si accomodano nella psiche e nei sogni tanto da plasmare la materia viva della nostra intera esistenza. Ho, inoltre, tentato di ritrovare la genesi di un senso d’identità a partire dalla consultazione del testo Atlante delle Emozioni della studiosa Giuliana Bruno”.

Un’indagine iniziata circa tre anni fa

Un’indagine iniziata più di tre anni fa, nel dicembre del 2019, con la presentazione di un primo studio di Rosarosaerosae alla Sala Assoli di Napoli nel contesto di Körperformer, sezione curata da Gennaro Cimmino, dentro la rassegna Dicembre solo danza di Casa del Contemporaneo. La pandemia non ha fermato la ricerca coreografica di Sara Lupoli che è approdata, nel settembre del 2021, alla NID Platform di Salerno come progetto scelto per la sezione Open Studios. Rosarosaerosae ha inoltre vinto il concorso PRESENTEFUTURO 2022 del Teatro Libero di Palermo, debuttando infine nella sua versione ultimata il 20 ottobre 2022 in prima nazionale al FIND Festival di Cagliari. Un viaggio di cui Napoli è solo la prima di tante altre tappe.

Rosarosaerosae
la pelle delle immagini

Concept, Coreografia, Performance: Sara Lupoli
Scenografia Video: Livia Ficara e Alessandro Papa
Operatore Video: Lud Sciannamblo
Assistente alla Coreografia: Maria Anzivino
Costumi: Dario Biancullo
Sound Design: Valerio Middione e Matteo Vinti
Light Design: Livia Ficara
Segretaria di Produzione: Caterina Giangrasso Angrisani
Produzione: ArtGarage
Co-produzione: Körper, Théâtre des Calanques
Con il sostegno di: Casa del Contemporaneo, Accademia delle Belle Arti di Napoli, Teatro Libero di Palermo, FABBRICA EUROPA, N+N Corsino, Teatro San Materno, FUNA
Progetto Selezionato alla NidPlatform 2021 nella sezione Open Studios
Progetto Vincitore del Concorso PRESENTEFUTURO 2022 del Teatro Libero di Palermo

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