OMNIA CORPORA – devoto, etico, istintivo –il nuovo volume di Roberto Zappalà è stato presentato in lunedì 12 dicembre  presso il Auditorium De Carlo ex Monastero dei Benedettini di Catania, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Catania, edizioni Malcor D’, con la prefazione a cura di Nello Calabrò.Introduzione ai capitoli Enrico Pitozzi, Stefano Tomassini e Michele Trimarchi. Insieme all’autore sono intervenuti :Stefania Rimini (docente discipline dello spettacolo UNICT), Maria Rosa De Luca (docente di storia della musica UNICT), Giuseppe Condorelli (docente materie letterarie), Nello Calabrò (drammaturgo).

Omnia Corpora ha l’intenzione di declinare in ambito concettuale l’universo coreografico personale di Zappalà che ha al suo centro il corpo e i corpi. La riflessione coreografica e concettuale si spinge verso l’indagine del ruolo centrale del corpo coniugato nelle categorie dell’istinto, della devozione e dell’etica.

I tre testi che compongono il volume, corpo devoto, corpo etico e corpo istintivo, raccolgono note e analisi riguardanti il processo costruttivo del lavoro creativo del coreografo. I testi nascono dall’esigenza di dare unità concettuale alla propria pratica artistica e sono anche conseguenza delle riflessioni fatte da Zappalà con i danzatori della Compagnia durante la creazione dei suoi spettacoli, tra i quali “A semu tutti devoti tutti?” e “La Nona” (entrambi premi Danza&Danza quali migliori spettacoli italiani dell’anno), che hanno fatto storia nella danza italiana degli ultimi anni.

Per un coreografo, il corpo è tutto. Solo attraverso il corpo, quella “cosa” che tutti abbiamo in comune, un corpo che agisce e reagisce, che sfrutta e che è abusato, l’esperienza diventa condivisibile e universale. Roberto Zappalà

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