AOSTA – È partita la settima edizione di T*Danse – Danse et Technologie, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta, diretto da Marco Chenevier e Francesca Fini.

La ricerca nelle arti e nella robotica: la seconda tappa di “Cristallo di luce”

Hanno cominciato presto: stamattina l’Associazione The Sharing insieme all’artista Diego Scroppo hanno presentato la seconda tappa del progetto “Cristallo di luce”. T*Danse è fortemente interessata all’innovazione della ricerca nel campo delle arti e della robotica, della bio-arte e dell’interaction design e l’anno scorso ha promosso l’esposizione, nel Cortile della Cittadella dei Giovani, di una scultura di vetro e acciaio alta sette metri. Cristallo di luce è una installazione itinerante di arte pubblica che genera energia autoalimentandosi. In questa seconda tappa, ogni volta che un dispositivo elettronico vi si connetterà una traccia sonora verrà generata dal sistema IA.

Un tragico promemoria a cui il pubblico è invitato a prendere parte

Dopo una masterclass gratuita con Teatro Akropolis poi cominciano le performance! In Sala Expo alle ore 20, arriva la prima nazionale di You Shall Say It, lettura performativa-partecipativa di VestAndPage. È il primo evento della personale che T*Danse, in questa edizione, dedica all’importante duo, formato dall’artista tedesca Verena Stenke e l’artista e scrittore veneziano Andrea Pagnes. You Shall Say It, ispirandosi al sermone Prima vennero di Martin Niemöller, vuole condannare discriminazione e indifferenza; un tragico promemoria sull’ascesa nazi-fascista a cui il pubblico verrà invitato a prendere parte.

L’urlo femminista di Uovo e le improvvisazioni di Pyur

La serata continua in Teatro alle 21 con una prima assoluta: Uovo, coreografia e regia di Gabriella Maiorino. Quattro danzatrici (Martina La Ragione, Matilde Bignamini, Francesca Mazzoni e Eleni Ploumi) dissezionano e smembrano regole, divieti, senso comune e abitudini. Un urlo femminista che intende spingere in là il limite della visione sul femminile, attraverso il corpo, le immagini e il rapporto con l’audience.

Ma non è ancora arrivato il momento di tornare a casa. Nel Cortile della Cittadella troviamo Pyur, tedesca, classe 1992 e già pietra miliare della scena techno in Europa. Si esibisce nella prima delle quattro Jam session in programma, in cui accompagnerà le improvvisazioni degli artisti ospiti.

Iscriviti alla Newsletter