Riceviamo e pubblichiamo da Claudia Origoni

 

Romeo e Giulietta sono due bambini che giocano, ognuno perso nel suo mondo: Romeo filtra la realtà attraverso una maschera da subacqueo, Giulietta gira e rigira sul palco con la sua bicicletta, anzi con il suo triciclo, i suoi percorsi sono  sempre gli stessi contorti e lunghi come quelli che portano le bambine all’adolescenza. Sogni, paure e visioni del mondo fantastiche, visioni diverse tra maschi e femmine che dai giochi diventeranno fuori fuoco e distanze che ci accompagneranno per molta parte della nostra vita. Così inizia Romeo e Giulietta 1.1 La Sfocatura dei Corpi, la performance che ha presentato Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza a Roma all’interno del Festival Internazionale di Danza Fuori Programma e che ha avuto come interpreti Maud de la Purification  e Antoine Roux – Briffaud .  Una performance che sviluppa, 11 anni dopo la prima edizione, il gioco delle distanze e delle percezioni sottili tra esseri umani che si amano, ma sono immersi nel continuo fluire della vita quotidiana, distanze e fuori fuoco che sono la chiave per comprendere il senso stesso dell’amore. La sfocatura però in questa edizione è tutta incentrata sui protagonisti non nella realtà che li circonda.

Romeo e Giulietta sono il simbolo dell’amore universale, ma a ben vedere non si incontrano mai, si cercano e non si trovano, hanno tempi diversi, si guardano, si scrutano, si cercano, ognuno nel suo mondo. Le contaminazioni di cui l’opera di Zappalà è pervasa ci aiutano a vivere il cambiamento di questi adolescenti dai Pink Floyd a Love me tender,da John Cage  a Tenco da J. Altafini a Prokofiev fino  alle voci fuori campo  tratte  dal film Harry a pezzi di Woody Allen .

Allo spettatore quindi il compito di trovare, come nel film di Allen, gli occhiali giusti  per vedere nitidamente gli sfocati protagonisti adeguandosi  alla “stortura” del loro divenire.  Romeo e Giulietta adolescenti si incontrano e finalmente si toccano, ma per farlo sotto il segno e le note della Rosa c’è bisogno di maschere, quelle che gli innamorati si mettono per apparire più belli e più audaci, poi si riperderanno ancora nei propri singoli,  lunghi e lenti girovagare fino all’amore che finalmente li seduce, li contamina, li fa prendere e poi lasciare e poi ancora riprendere in un rabbioso,stanco,esaltante gioco che vince la morte perché stavolta, a differenza della prima edizione, Romeo e Giulietta non muoiono più .

 

Romeo e Giulietta 1.1 La Sfocatura dei Corpi .

coreografia e regia Roberto Zappalà

Musica Pink Floyd, Elvis Presley, Luigi Tenco, José Altafini, Mirageman, John Cage, Sergei Prokofiev

Interpreti Maud de la Purification, Antoine Roux-Briffaud

Testi a cura di Nello Calabrò

Luci e costumi Roberto Zappalà Direzione tecnica Sammy Torrisi Management Maria Inguscio

Una produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza – Centro di Produzione della Danza

in coproduzione con Orizzonti Festival. Fondazione

In collaborazione con “Le Mouvement Mons” Festival (Belgio)

Prima nazionale 5/6 agosto 2016 Orizzonti Festival, Chiusi

con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

Fuori Programma

Festival Internazionale di Danza Contemporanea

In collaborazione con European Dance Alliance – Valentina Marini Management

 9-26 luglio 2017

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