SANSEPOLCRO – Tutto pronto per la ventunesima edizione di Kilowatt Festival, promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci, realizzato in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar) e il Comune di Cortona (Ar).

Il festival multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica, che negli anni è diventato un luogo stabile di confronto e di sperimentazione a livello internazionale, proporrà dall’11 al 15 luglio a Sansepolcro, sede storica della manifestazione, e dal 19 al 23 luglio a Cortona, che per il secondo anno rinnova il suo sostegno dopo l’edizione 2022, un cartellone composto 64 spettacoli di teatro, danza, circo, musica con 15 tra anteprime, prime assolute e prime nazionali, 21 eventi extra-teatrali, tra cui dj-set, incontri e convegni, oltre 200 artisti e 59 compagnie che si svolgeranno in differenti luoghi di spettacolo.

Omaggio al Living Theatre: “Una generazione che ha creduto nel futuro”

Un programma ricco e variegato, che quest’anno annovera, fra gli ospiti, Antonio Latella, Virgilio Sieni, Claudia Castellucci, Adriano Bolognino, Nicola Galli. Il titolo dell’edizione 2023, “Paradiso Adesso”, restituendo la visione poetica del festival, rende omaggio alla performance “Paradise Now”, realizzata nel 1968 dal Living Theatre, il gruppo fondato da Julian Beck e Judith Malina. Dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci: “In questo modo, facciamo riferimento a una generazione che ha creduto nel futuro, lottando nel proprio presente. Immaginiamo, o forse speriamo, che possa riguardarci, adesso”. E proseguono: “Percepiamo un forte bisogno di cambiamenti, il desiderio di un nuovo modo di vivere. Non dobbiamo perdere il paradiso già conquistato – mai darlo per scontato –  e, allo stesso tempo, vogliamo crearne uno nuovo che sia davvero per tutti, soprattutto per chi ora ne resta fuori”.

Antonio Latella

A Sansepolcro, nucleo centrale della programmazione nella sede storica, andrà in scena l’omaggio ad Antonio Latella, padrino del festival, e la selezione dei Visionari, 45 cittadini della Valtiberina non addetti ai lavori che hanno scelto 9 spettacoli da inserire in cartellone. Fra le peculiarità di Cortona la danza urbana, il circo contemporaneo e i due progetti di teatro/danza digitale.

9 spettacoli scelti da non addetti ai lavori

Apre la selezione, martedì 11 luglio (Teatro alla Misericordia, ore 20,30), “Rer, di Ivona/Pablo Girolami. Un organismo si scompone per poi ritrovare l’unità, i performers si muovono in un esoscheletro di pizzo, ricercando il contatto ancestrale con la natura come fossili, foglie, animali, esseri primordiali. Mercoledì 12 luglio (ore 20,30) ancora al Teatro alla Misericordia, Elena Giannotti e Matteo Ramponisi esibiranno in “Under the influence”, scritto e diretto da Gianmaria Borzillo, che nel 2020 per questo spettacolo ha ricevuto la menzione speciale del bando registi under 30 della Biennale di Venezia e una menzione speciale della giuria del Premio Leo De Berardinis-Teatro di Napoli. In scena due personaggi dormienti e in conflitto con il vuoto che li abita ricercano un attimo di splendore, il momento del proprio risveglio all’interno del quale ristabilire una relazione fisica ed emotiva.

Giovedì 13 luglio (ore 23), nel Chiostro di Santa Chiara, Biloura Intercultural Arts Collective, collettivo di arti performative interculturale e transdisciplinare, presenterà “Silent voices”. Danza, visual art e paesaggi sonori si fondono in una performance che affronta il tema dello sfruttamento della prostituzione nelle testimonianze di ex prostitute, operatrici sociali e attiviste per i diritti umani.

Virgilio Sieni, “Satiri” (Ph. Lorenzo Gigante)

I “Satiri” di Sieni e la prima nazionale di Chenevier

Nel Chiostro di Santa Chiara a Sansepolcro, mercoledì 12 luglio (ore 22,50) il danzatore e coreografo tre volte premio UBU Virgilio Sieni presenterà “Satiri”. Interpretati da Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dal violoncello e dalla voce di Naomi Berrill, “Satiri” si offre come un’ esperienza sulla forza che ancora oggi produce l’antichità classica sull’uomo moderno, offerta da un artista in grado di creare atmosfere che toccano la coscienza dello spettatore attraverso l’arte del gesto poetico, la luce, l’ambiente, la musica.

Giovedì 13 luglio, torna a Sansepolcro (Teatro alla Misericordia, ore 20,30) il coreografo e co-direttore del Festival T*Danse di Aosta Marco Augusto Chenevier/Cie Les 3 Plumes con la prima nazionale di “Bach à la carte!”. Una violoncellista, una musicista elettronica e tre danzatori sono allo stesso tempo gli ingredienti di portate da creare e i cuochi di un “ristorante” fuori dal comune in un’improvvisazione interattiva per giocare con il pubblico alla costruzione di una coreografia.

Sabato 15 luglio (Auditorium di Santa Chiara, ore 18), Nicola Galli in “Ultra, indagine sul rapporto tra uomo e natura nelle profondità di uno spazio sotterraneo che si trasforma in caverna, cratere e palude.

Claudia Castellucci in scena a Cortona

Gli appuntamenti nella location di Cortona iniziano giovedì 20 luglio (Teatro Signorelli, ore 20,30) con Igor X Moreno X Collettivo Mine in “Beat forward”. Gesti, espressioni, posture quotidiane in una coreografia ipnotica, cavalcando una colonna sonora di musica techno che porta l’energia ad aumentare d’intensità. “Beat Forward” segna la collaborazione tra Igor x Moreno, la firma dei lavori dei coreografi Igor Urzelai e Moreno Solinas che producono creazioni che sfuggono a precise classificazioni di genere e stile e Mine, collettivo di danza che nasce dall’incontro artistico fra Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto.

Si proseguirà sabato 22 luglio (ore 22,50), nell’Auditorium di Sant’Agostino quando Michele Ifigenia Colturi / Tyche  presenterà “Cuma”, un solo coreografico, interpretato da Federica D’Aversa, attorno alla figura della Sibilla, figura profetica con un ultimo messaggio divinatorio. Talmente elevato è il messaggio divino che il corpo della sibilla, dopo questa visione, viene dilaniato dalla profezia stessa.

Claudia Castellucci, “La nuova abitudine” (Ph. Lyuda Burchenkova)

Domenica 23 (ore 18, Chiesa di San Niccolò), Claudia Castellucci, fondatrice della Societas Raffaello Sanzio e Leone d’Argento 2020 alla Biennale di Venezia, con la coreografia “La nuova abitudine” porterà il pubblico nel cuore di una secolare tradizione dell’Europa Orientale. I danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo De Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann interpreteranno una danza basata sullo Znamenny, un antico canto liturgico ortodosso, di impronta greca, che si fonde con la tradizione rurale della musica russa; ad abitare il palco, insieme ai danzatori, la vocalità del Coro di musicaAeterna di San Pietroburgo.

A chiudere la programmazione del festival, domenica 23 (ore 23) nell’Auditorium di Sant’Agostino la prima nazionale di “Vertigine della lista, di Sosta Palmizi e Qui e Ora, di e con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Lorenzo De Simone, Laura Valli e la messa in scena e movimento coreografico Giorgio Rossi. Uno spettacolo nato dall’incontro con l’omonimo saggio di Umberto Eco, un testo denso, fatto di immagini, frammenti letterari, riflessioni filosofiche intorno al concetto di lista. La performance vede uno dei più importanti danzatori e coreografi italiani alla direzione registica e coreografica, Giorgio Rossi di Sosta Palmizi incontrare l’ironia delle Qui e Ora, spesso acida e tagliente, e trovare nuova espressione nel far reagire tra loro i corpi delle/del performer.

In piazza arriva la danza urbana

Novità del programma di Cortona, saranno gli spettacoli di breve durata di danza urbana che andranno in scena in Piazza della Repubblica.

Giovedì 20 luglio, alle ore 18,30, Parini Secondo X Bienoise in “Speed, una performance selezionata alla Vetrina della Giovane danza d’autore 2022 che offrirà un distillato di energia e adrenalina con coreografie e musiche ispirate al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni ‘90 nei club di Tokyo.

Venerdì 21 luglio (ore 18:15), M+ | Emanuele Rosa & Maria Focaraccio in “All you need is”, una performance, già vincitrice del Premio Twain_direzioniAltre 2022, dove tre danzatori, esplorando i balli di coppia tradizionali quali il tango, il valzer, la salsa, metteranno in discussione la logica binaria dominante. Il risultato è una danza di continui incastri e nuovi equilibri che diventa metafora di una diversa costellazione di possibili relazioni.

Sabato 22 (ore 18,25), Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia inCome neve, coreografia di Adriano Bolognino, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2023, indosseranno un prezioso ricamo fatto a mano, una creazione unica, come un fiocco di neve che cade al suolo.

Betty Tchomanga, “Mascarades”

Gli ospiti internazionali attesi a Sansepolcro

Diversi gli ospiti internazionali attesi sia a Sansepolcro che a Cortona.

Martedì 11 luglio (ore 21,10), nel Chiostro di San Francesco a Sansepolcro, “SpAfrica, performance che esplora i legami tra capitalismo e razzismo, ideata dall’artista visivo e performer Julian Hetzel e la performer sudafricana Ntando Tcele che arriva in Italia grazie al processo di collaborazione con Santarcangelo Festival, possibile grazie al sostegno di FPK – Fonds Podiumkunsten e l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia. Un’esperienza ibrida, tra teatro, arte e musica, per indagare la mercificazione di beni concreti e immateriali, quali l’acqua, l’identità e il background culturale.

Giovedì 13 luglio (ore 22), al Chiostro di San Francesco, sarà la volta della danzatrice e performer francese di origine camerunense Betty Tchomanga che presenterà in prima nazionaleMascarades”, parabola ecologista ispirata a un antico culto africano. Mami Wata è una dea dell’acqua, una figura proveniente dalle profondità della notte, carica di potere e sessualità, una sirena che dà vita a una danza primordiale e fluttuante fatta di salti, metafore del desiderio e della ricerca del piacere.

Una nuova prima nazionale è prevista per sabato 15 luglio (ore 20,30) al Teatro alla Misericordia con “Migrena 2×2”di Yotam Peled, coreografo e performance artist queer israeliano. Una sfida performativa, tra preghiera e rave, un uomo solo alle prese con un kettlebell, una sfera di ghisa con una maniglia, il cui peso viene scaricato attraverso un rituale. Un’interpretazione contemporanea della storia del profeta Giona che tentò in ogni modo di sottrarsi al suo destino.

A Cortona l’ucraina Yana Reutova, esule di guerra

Ospitizi internazionali anche a Cortona. S’inizia mercoledì 19 luglio (ore 18,15) in Piazza della Repubblica con il coreografo svizzero americano Joshua Monten con la prima nazionale di “Come fare cose con le parole”. Interpretato da Angela Demattè, Katharina Ludwig, Jack Wignall la performance, accattivante passo a due tra danza e linguaggio scritto, pone quesiti curiosi: come si balla con un testo? Quali sono i nuovi significati che appaiono quando i danzatori manipolano oggetti su cui sono riportate parole e frasi?

Yana Reutova, “Together Alone” (Ph. Vojtech Brtnicky)

Venerdì 21 luglio (ore 22,50), nell’Auditorium di Sant’Agostino, prima nazionale di “Together Alone, di Yana Reutova. Danzatori ucraini, cechi e burkinabé danno vita a un progetto coreografico in tre tappe, per indagare i confini della nostra individualità. Incontri inaspettati, destini incrociati, corpi vicini ma soli. Yana Reutova, danzatrice, coreografa e insegnante ucraina ha fondato nel 2014 il Dance Theatre Plastilin a Chornomorsk. Nel marzo 2022 è fuggita dalla guerra con la figlia e alcuni allievi, attualmente vive e lavora a Praga.

Sabato 22 luglio si proseguirà con Evangelos Biskas, coreografo, performer, drammaturgo e insegnante di origine greca, che presenterà in prima nazionaleIn between”, solo coreografico che rivisita il diario onirico del performer: posizioni bizzarre, spirali ondulatorie, impulsi, tra realtà e immaginazione.

Corpo e tecnologia con il teatro/danza digitale

A Cortona, nell’Auditorium di Sant’Agostino, sarà possibile assistere a due lavori di teatro/danza digitale nati in seno al progetto delle Residenze Digitali.

Mercoledì 19 luglio (ore 23), la compagnia emiliana Teatrino Giullare, fondata nel 1996 da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, porterà “Drone tragico”, un’esplorazione di miti antichi attraverso nuove tecnologie. Un progetto innovativo tra teatro e digitale in cui lo spettatore è guidato all’interno di una visione a 360 gradi che attraversa per frammenti la traduzione che Pier Paolo Pasolini fece dell‘Orestea di Eschilo. Le azioni sono state riprese con un drone e videocamera immersiva e sono ora restituite tramite una proiezione controllata da due attori, seguendo il ritorno a casa di Oreste.

Giovedì 20 (ore 23) un’immersione coreografica a 360° con gruppo nanou in “Them – immagine movimento”, coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci con Marina Bertoni e Michele Scappa. Un viaggio all’interno del dispositivo coreografico attraverso l’uso di action cam, così che lo sguardo e la dinamica della ripresa diventino l’oggetto della performance.

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