Palmyra Piscopo durante una sua lezione prima del Covid-19

L’Art De La Danse festeggia quest’anno il suo trentacinquesimo. Con le sue quattro sedi: Firenze, Empoli, Certaldo e Limite sull’Arno è parte dell’Associazione Harmonia musica e danza diretta dall’ insegnante Palmyra Piscopo e dal marito, Claudio Tommasoni. In collaborazione con il Comune di Firenze la scuola ha realizzato numerosi spettacoli di musica e danza in famosi Musei fiorentini quali Palazzo Pitti, San Marco, Museo Archeologico, Museo di Preistoria, Giardino di Boboli. I saggi finali sono spesso realizzati in famosi teatri fiorentini quali il Teatro Puccini, e il Tuscany Hall.

Uno staff numeroso desideroso di rilanciarsi

Lo staff de L’ Art De La Danse è composto da circa 30 insegnanti delle varie discipline: classico, carattere, moderno, contemporaneo, hip-hop, break dance, danza orientale, tango argentino, balli caraibici, flamenco, pilates oltre tutti i corsi della sezione musicale. A distanza di quasi un mese abbiamo intervistato la direttrice Palmyra Piscopo per avere un quadro realistico della “riapertura a metà” dei centri di danza previste dal Decreto Rilancio.

Durante la chiusura per il Covid-19

Palmyra Piscopo lei è direttrice di due importanti centri di formazione coreutica a Empoli e Firenze ai quali da qualche anno si sono aggiunte le sedi di Certaldo e Limite sull’Arno. Quali attività sono state sospese o annullate a causa della pandemia?

Tutte le nostre attività sono state chiuse dal 5 marzo in concomitanza con la chiusura delle scuole.

Come hanno reagito gli allievi e le famiglie alla chiusura?

Alcuni genitori hanno sostenuto la nostra decisione di chiudere tutti i corsi. Altri purtroppo non hanno compreso subito l’importanza e la portata della pandemia.

Durante la pandemia avete adottato misure didattiche alternative?

Inizialmente abbiamo aspettato il termine del 3 aprile, poi rendendoci conto che il periodo si sarebbe prolungato abbiamo optato per le lezioni online, come la scuola pubblica.

La tanto attesa Fase 2

La Fase 2 ha previsto la riapertura dei centri di danza ma molte scuole hanno scelto di rimanere chiusi. Quale la scelta di Palmyra Piscopo e perché?

Noi, dopo aver condiviso con tutti i nostri insegnanti le problematiche, abbiamo deciso di riaprire dal 25 maggio con tutte le precauzioni ed accorgimenti.

Quali sono le attività e i corsi del suo centro che più hanno risentito e risentiranno in futuro della pandemia?

Sicuramente tutti i corsi di ballo a coppie come tango e balli caraibici. Inoltre non potendo assicurare le condizioni di sicurezza e distanziamento. Tutti i corsi di bambini piccoli sono stati sospesi, con una ricaduta negativa sulla continuità del lavoro didattico.

La riapertura “a metà”

Gli insegnanti del centro attualmente hanno ripreso a lavorare?

Nonostante le limitazioni e le difficoltà sopra elencate, abbiamo cercato di dare un segno di ripartenza a tutti i nostri allievi e la possibilità di dare un sostegno concreto ai nostri insegnanti.

La riapertura ha comportato un adeguamento alle norme, come hanno risposto i genitori e gli iscritti alla riapertura?

Alcuni genitori sono infermieri e medici e ci hanno dato atto della scrupolosa predisposizione dei presidi di sicurezza, rispondendo positivamente a questa riapertura.

La danza nel rispetto dei dispositivi di sicurezza

Palmyra Pyscopo continua: Nella sede di Empoli ad esempio abbiamo innanzitutto messo un termo scanner per la misurazione della temperatura all’ ingresso. Insieme anche i dispositivi di soluzione idroalcolica per l’ igene delle mani. Abbiamo poi trasformato lo spazio/gioco, un tempo adibito per le mamme e i piccolini in attesa, in deposito per le scarpe. Gli allievi dopo essersi “scalzati” all’ ingresso raggiungono gli spogliatoi attraversando l’ ampio corridoio che abbiamo diviso in due metà: un passaggio per l’ entrata e un passaggio per l’ ucita. All’ interno delle sale il distanzimento è assicurato dai segni tracciati sul pavimento. La stessa cosa abbiamo fatto per gli spogliatoi e naturalmente per noi docenti è doveroso l’ uso della mascherina se non si è a dovuta distanza.

L’ Art De La Danse- Sala 1

Nel pensiero il prossimo futuro

Avete in programma eventi con pubblico durante l’estate? Se sì come vi state organizzando?

Non abbiamo programmi di eventi con pubblico in quanto ci sembra sufficiente, per adesso, questo tipo di ripartenza.

Gli allievi sosterranno comunque gli esami di fine corso? 

In questo periodo non erano previsti esami e quindi non abbiamo avuto la necessità di posticipare nessuna data.

Come si prospetta il nuovo l’anno accademico 2020/2021?

Essendo il 35esimo de « L’Art de la Danse », avevamo in programma a giugno un evento di rilievo al prestigioso Teatro Verdi di Firenze. Questo appuntamento è stato solo posticipato. Siamo sicuri che sarà un evento ancora più significativo per tutti i nostri allievi, genitori e insegnanti, uniti in questa grande passione che è la danza.

Un consiglio che Palmyra Piscopo si sente di dare ai suoi colleghi, tutti gli altri insegnanti che come lei stanno affrontando o riaffronteranno a settembre la riapertura dei centri in base alle sue esperienze del momento?

Chi è ripartito a fine maggio ha già impostato un tipo di lavoro e sarà sicuramente avvantaggiato. Purtroppo la grande incertezza sulle modalità di ripartenza della scuola pubblica rende impossibile una programmazione adeguata e realistica. L’augurio che faccio a tutti i miei colleghi e alla nostra scuola è quello di una ripartenza vigorosa e positiva utile a dare l’energia necessaria a tutti gli allievi e le loro famiglie.

Inchiesta Covid-19/si cambia danza

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Giornalista e critica di danza, danzatrice, coreografa, docente di materie pratiche e teoriche della danza, docente di Lettere e Discipline Audiovisive. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo e specializzata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 1990 è direttore artistico e insegnante del Centro Studi Danza Ceccano e curatrice del ”Premio Ceccano Danza". E’ inoltre direttrice e coreografa della CREATIVE Contemporary Dance Company.