CREMONA – Tre le coreografie portate in scena, lunedì 3 ottobre (ore 20.30), dalla Nederlands Dans Theater NDT2 diretta da Emily Molnar ( https://www.ndt.nl/ ), una delle più importanti compagnie di danza contemporanea del mondo, che inaugura la Stagione Danza del Teatro Ponchielli.
Tre lavori unici: “The Big Crying” un pezzo intimo di Marco Goecke, ideato nell’autunno del 2020, poco dopo la morte del padre. Una coreografia sull’addio e non sorprende che la scelta musicale di Goecke includa una ninna nanna della cantante americana Tori Amos la cui musica – poesia è molto vicina alla danza del coreografo; “Bedtime story” un lavoro sul sogno e del riappropriarci del bambino che è in noi, “Cluster” in prima italiana, un potente lavoro di Edward Clug, mette in relazione due elementi il corpo e lo spazio.
Nessun concetto, nessuna idea, nessuna musica prevale, ma ciò che i sei ballerini in scena mostrano è un’opera d’arte straordinariamente composta e commovente.
BEDTIME STORY
Coreografia Nadav Zelner
assistenti prove Lydia Bustinduy, Francesca Caroti, Ander Zabala
musiche di Andre Hajj & Ensemble, Al Ajaleh, Mohammed Abdu
luci Tom Visser – costumi Maor Zabar – editing suono Matan Onyameh
“Il breve istante tra il sonno e la coscienza è il momento in cui realizzo i miei sogni. Di recente, mi ritornano i sogni che avevo da piccolo. Spesso mi capitava di sognare serpenti, al mio risveglio ero sorpreso nel ricordare i minimi dettagli di questi animali, anche se non comprendevo il motivo della loro apparizione, nei miei sogni non erano mai minacciosi e non mi incutevano paura.
“Oggi capisco che quei serpenti rappresentano il mio io, le mie fragilità, i miei timori. Ho deciso, pertanto, di non scappare da queste lontane memorie e ho deciso di esplorarle attraverso la mia danza e attraverso i costumi delle interpreti” dice l’autore. Che continua: “La musica è sempre al centro dei miei lavori. Ho origini tunisine e la scelta della musica nordafricana è stata naturale. Quando la sento, ha il potere di farmi sentire in un sogno pieno di libertà e speranza. In “Bedtime Story” è stato importante dare vita e un palcoscenico ai miei sogni e dare al
bambino che ero un’espressione tangibile”.
Infine, conclude dicendo: “Invecchiando, tendiamo ad abbandonare i nostri sogni. È importante riappropriarci del bambino che è in noi, quello che non ha paura di cadere, quello che vive la vita ed è incuriosito da ogni scoperta. Il bambo che è in noi ha il potere di ridere, di eccitarsi e di soddisfare tutti i suoi desideri”.
CLUSTER
Coreografia Edward Clug
assistenti prove Lydia Bustindy, Ander Zabala
musiche _Nuova composizione_ di Milko Lazar
luci Tom Visser – scene e costumi Edward Clug
prima italiana
“Tornare a creare per l’NDT 2 sembrava quasi una necessità. La compagnia è completamente nuova dall’ultima volta che ho lavorato con loro e questo aspetto è stato il punto di partenza del processo. Nessun concetto, nessuna idea, nessuna musica o altri elementi, volevo solo lavorare con loro in un nuovo spazio vuoto” dice l’autore.
Che prosegue: “Man mano che procedeva il lavoro e l’intesa e il dialogo con i danzatori, il processo creativo si generava spontaneamente. Quando poi abbiamo ricevuto il primo frammento di musica di Milko e il viaggio si è acceso. Il rituale quotidiano delle prove ci ha dolcemente uniti, formando in qualche modo un “cluster” umano che è diventato naturalmente il pilastro di questo lavoro”.