Balletto Teatro di Torino

TORINO – Marzo ricco di eventi per il Balletto Teatro di Torino: dagli appuntamenti di Dance Well, pratica coreutica-filosofica dedicata a chi soffre di Parkinson, fino al debutto della nuova produzione Faun* al Belgrade Dance Festival. Passando per l’inaugurazione dell’VIII edizione della Biennale Democrazia, il BTT non si ferma neanche sui social dove propone una serie di video-interviste ai suoi danzatori.

Tutti gli appuntamenti col BTT

Piante maestre di lentezza

Dance Well è la pratica artistica, di Lavanderia a Vapore in collaborazione con Balletto Teatro di Torino, rivolta a persone affette da Parkinson ma aperta a tutti: caregivers, familiari, artisti, danzatori, studenti, cittadini. Un’occasione condividere la danza e la filosofia in luoghi deputati alla bellezza, quali teatri, musei o parchi. Un modo per dare voce a una comunità di ricerca.

Il tema che si sta sviluppando nel corso di quest’anno, 2022-23, è il tempo vegetale: le piante sono infatti maestre di lentezza ma in continuo movimento, instancabili esploratrici, coraggiose pioniere tra risalite e conquiste di spazi. Il gruppo dei Dance Well Dancers ricerca quindi un tempo di creazione, libertà, osservazione e ascolto, praticando il concetto di cura per una trasformazione comunitaria.

I prossimi appuntamenti di Dance Well sono: sabato 4, 11 e 18 marzo dalle ore 10 alle 12 presso Lavanderia a Vapore.

Dance Well è un progetto di Lavanderia a Vapore in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.
E con Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani; in partnership con Fondazione Torino Musei, Balletto Teatro di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Reggia di Venaria, shared training torino, Scuola media musicale F. Gonin di Giaveno, Diaconia Valdese Valli di Torre Pellice (TO), Presidio Sanitario San Camillo di Torino, Dipartimento Qualità e Sicurezza delle Cure della A.O.U. (Azienda Ospedaliera Universitaria) Città della Salute e della Scienza di Torino e Confederazione Parkinson Italia Onlus.
Formatori sono Elena Cavallo, Emanuele Enria e Debora Giordi; in collaborazione con la filosofa Gaia Giovine Proietti.

Un’azione urbana guidata da Silvia Gribaudi

E ancora, martedì 22 marzo il Balletto Teatro di Torino sarà presente in Piazza Carignano alle ore 16:30 per Corpo libero #collective. Un’azione urbana collettiva che inaugurerà l’VIII edizione della Biennale Democrazia, un flashmob che esplorerà i confini tra corpo, identità e libertà.

Corpo libero #collective è quindi un percorso che ha coinvolto studenti e studentesse di Torino e provincia in questi primi mesi del 2023. I giovani hanno lavorato sul tema della libertà con la direzione artistica di Silvia Gribaudi. Il progetto formativo e coreografico è realizzato in collaborazione con Andrea Rampazzo (performer e formatore), Viola Scaglione (direttrice artistica del Balletto Teatro di Torino), Elena Rolla (Compagnia Egri-Bianco Danza), Giada Giustetto ed Ettore Lombardi. E con il sostegno di TorinoDanza / Teatro Stabile di Torino e Fondazione per la Cultura Torino per questa edizione di Biennale Democrazia.

La nuova coreografia di Mauro de Candia

Infine il 5 aprile, al Belgrade Dance Festival 2023, debutterà Faun*. Nuova coregografia di Mauro de Candia per i danzatori del Balletto Teatro di Torino. Non si tratta di una riscrittura del L’Après-midi d’un faune di Nižinskij, racconta il coreografo. Le musiche adoperate, infatti, non sono quelle di Debussy bensì quelle composte ad hoc da Alva Noto e Ryuichi Sakamoto. Il poema di Stéphane Mallarmé restà però la fonte di ispirazione primaria di questa nuova coreografia che sarà presentata per la prima volta in Italia il 15 aprile al Teatro Curci di Barletta.

Cosa c’è dentro la pelle della danza?

Questa la domanda che Chiara Guarini, amica della compagnia Balletto Teatro di Torino, si è posta ed ha posto ai danzatori nelle video-interviste pubblicate in questi giorni sul canale Instagram ufficiale dell’ensemble. Sottopelle è il titolo del progetto portato avanti dalla giovane che, dopo aver studiato danza al BTT, si è aperta ad altre forme di comunicazione, mescolando anche grafica ed arti visive. Un tentativo di mischiare i confini, di indagare dove inizia e dove finisce la danza.

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