Non è Natale senza Lo Schiaccianoci, che immancabilmente arriva nei teatri prima, durante e perfino dopo le feste. La sua prima messa in scena fu nel 1892 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, quando la collaborazione tra Piotr Ciakovsky e Marius Petipa portò alla creazione di questo capolavoro del balletto classico, perfetta sintesi di realtà e immaginazione. Da allora il viaggio onirico della piccola Clara è stato riletto e riallestito ripetutamente, in ogni parte del mondo. Che sia rivisitato o fedele al repertorio, Lo Schiaccianoci è un classico senza tempo, capace ogni volta di incantare piccoli e grandi. La magia si rinnova anche quest’anno sui palcoscenici della penisola e Campadidanza non può non segnalarvi le versioni più belle.

schiaccianociPorta la firma di Amedeo Amodio, con le scene e i costumi di Emanuele Luzzati, la versione prodotta da Daniele Cipriani Entertainmen. Creato per Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko nel 1989, durante gli anni d’oro dell’Ateralletto di cui Amodio era allora direttore, questo balletto ci restituisce le ombre e le tinte forti di Hoffmann. La tournée è partita il 23 novembre al Petruzzelli di Bari e prosegue a Milano, Trieste, Bologna, Firenze, Ancona, Reggio Emilia, Pordenone, Ravenna. Nei ruoli principali si alterneranno Anbeta Toromani, Ashley Bouder, Rebecca Bianchi, Vito Mazzeo, Alessandro Macario, Andrew Veyette e Alessio Rezza.

lo-schiaccianoci-bdrSette date, dal 7 al 23 dicembre, per Lo Schiaccianoci del Balletto di Roma, con le coreografie di Mario Piazza, che riprende il tema originale del racconto fiabesco: quello del crescere, dell’abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, verso le tortuosità dell’adolescenza. In questa nuova versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, lo Schiaccianoci – quasi un Mr. Hyde – diviene l’incubo della piccola Clara, una novella Alice che una volta risvegliatasi ritroverà i suoi cari vedendoli ormai con occhi diversi. Una narrazione che si rifà ai nuovi giochi tecnologici: il sogno diventa un videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, in cui il riscatto va cercato nelle regole del gioco, ma non solo: anche nella fiducia in se stessi e nelle proprie qualità migliori, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, anche in una fiaba natalizia vagamente burtoniana. Potremo vederlo a Portogruaro, Torino, Casale Monferrato, Sanremo, Genova e Roma.

Lo Schiaccianoci torna anche al San Carlo, dal 29 dicembre al 4 gennaio, dove il Direttore Giuseppe Picone sceglie la versione di Charles Jude. La principessa di zucchero sarà interpretata da Ekaterina Oleynik, Anna Chiara Amirante  e Claudia D’Antonio, mentre a vestire i panni del Principe di zucchero saranno Alessandro Macario, Alessandro Staiano e Salvatore Manzo. Mentre al lirico partenopeo va in scena la versione del coreografo e ballerino francese, Picone porta invece la sua rilettura della favola natalizia al Massimo di Palermo, in cartellone dal 21 al 28 dicembre. Il direttore del Corpo di Ballo del San Carlo sarà anche in scena insieme a Ashley Bouder. Liudmila Konovalova e Alexander Stoyanov formano la seconda coppia.

schiaccianoci-roma-e1452171623494Il Teatro dell’Opera di Roma conferma Lo Schiaccianoci di Giuliano Peparini, che ha debuttato l’anno scorso con straordinario successo e che è in programma al Costanzi dal 18 al 24 dicembre. La fiaba moderna ha per protagonista Marie, adolescente che, in una notte, si ritrova donna. Cambia, cresce e si innamora. New entry nella trama il personaggio ‘bad boy’, un piccolo bullo, anche lui nella fase adolescenziale, con qualche difficoltà da affrontare. Alessandra Amato, Rebecca Bianchi e Michele Satriano i primi ballerini.

schiacciaE’ fedele al libretto originale Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano, che ha un’ambientazione anni ’20 dai colori vivaci sia per gli arredi, sia per gli eleganti costumi. Conduce immediatamente nel clima fiabesco dove si trova tutto quanto ci si aspetta: dall’albero di Natale, ai tutù e scarpette da punta, dalle gioiose danze di bambini e genitori a quella incantevole dei fiocchi di neve, dall’esplosione di gioia del divertissement ai virtuosismi del grand pas deux. In scena al Teatro di Milano dal 4 dicembre al 9 gennaio, avrà come protagonisti anche quest’anno Giordana Roberto e Federico Mella.

Da Nord a Sud possiamo poi seguire Lo Schiaccianoci made in Russia: prende il via dal Teatro Astra di Schio, il 5 dicembre, il tour del Royal Ballet of Moscow, che toccherà Genova, Biella, Roma, Grosseto, Civitavecchia, Siena ed altre città. In scena la compagnia diretta da Anatoly Emelyanov, che ha messo insieme ballerini di grande esperienza e raffinatezza artistica, provenienti dai migliori teatri russi. E’ poi da non perdere per gli amici di Salerno e, dell’intera Campania, Lo Schiaccianoci con le coreografie di Luigi Martelletta. In scena due stelle internazionali: Arianna Lafita e Vittorio Galloro, entrambi del Balletto di Cuba. L’appuntamento è l’11 dicembre al Teatro delle Arti di Salerno.

lo-schiaccianoci-ph-marco-brescia-e-rudy-amisano-teatro-alla-scalaAlla Scala di Milano, infine, Lo Schiaccianoci arriverà quando panettoni e alberi di Natale saranno già un lontano ricordo: dal 9 febbraio al 13 marzo, per tredici recite. La versione coreografica proposta è quella di Nacho Duato, creata originariamente dal coreografo spagnolo per il Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo e che ha debuttato la passata stagione al Teatro alla Scala registrando un sold out. Il tocco di Duato si coglie in alcuni elementi di sintesi, ma la magia del balletto resta inalterata. Ci sono i giocattoli che si animano, la lotta di Schiaccianoci e il Re dei Topi,  il viaggio di Clara e del suo Schiaccianoci che si trasforma in un bellissimo Principe, i famosissimi valzer e un susseguirsi di danze da paesi lontani. A vestire i panni di Clara e di Schiaccianoci Maria Eichwald e Roberto Bolle, Virna Toppi e Marco Agostino, Vittoria Valerio con Antonino Sutera e con Angelo Greco, Nicoletta Manni e Claudio Coviello.

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