Foto: Dieter Hartwig

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BERLINO – Venerdì 15 giugno, presso l’Halle Tanzbühne, ha debuttato Volto umano, nuova produzione della cie. toula limnaios.

Con questo pezzo, la coreografa greca sembra voler allargare i confini dell’analisi della società iniziata con Momentum, per rappresentare non più il microcosmo di un uomo solo e delle creature che abitano i suoi pensieri, bensì una intera comunità, sempre più individualista e sempre più violenta.

Al momento dell’ingresso in sala del pubblico, i danzatori sono già in posizione sul palco, dove troneggia una inquietante pila di manichini ammassati orizzontalmente gli uni sugli altri.

Foto: Dieter Hartwig

Quando lo spettacolo inizia, anche la danza sembra riprendere lì dove si era interrotta con Momentum. Una coppia ‘discute’, un uomo si muove tra l’indifferenza generale di chi lo osserva con distacco, un gruppo di persone sembra bere per ubriacarsi, degli uomini trascinano le donne con forza, alcuni vengono tenuti al guinzaglio, c’è gente che soffoca, persino il respirare dipende da altri.

Dall’inizio alla fine si susseguono immagini forti che rimandano a situazioni critiche, disagi sociali e problemi dei nostri tempi, che restano impresse nella memoria dello spettatore 

Un racconto crudo, narrato con lo stile inconfondibile della Limnaios che riesce a contrapporre alla violenza delle azioni, il garbo e l’eleganza della sua danza.

Foto: Dieter Hartwig

On Friday, June the 15th, at the Halle Tanzbühne, Volto umano, the new production of the cie. toula limnaios, debuted.

With this piece, the Greek choreographer seems to widen the boundaries of the analysis about the society that she originally started with Momentum, to represent no longer the microcosm of a single man and of the creatures who inhabit his thoughts, but an entire community, more and more individualistic and always more violent.

While the audience comes in, the dancers are already positioned on the stage, where we see a disturbing stack of mannequins, piled horizontally on top of each other.

Foto: Dieter Hartwig

When the show begins, also the dance seems to resume from where it was interrupted in Momentum. A couple has a “discussion”, a man moves between the general indifference of those who observe him with detachment, a group of people seem to get drunk, some men drag women around with force, others are kept on a leash, there are people who suffocate, even breathing depends on others people.

From the beginning to the end there are strong images that refer to critical situations, social issues and problems of our times, which remain impressed in the memory of the audience.

A raw story, narrated with the unmistakable Limnaios style, which manages to contrast the violence of actions, the grace and the elegance of her dance.

 

Nicola Campanelli

 

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Danzatore per la Compagnia di danza contemporanea “Connecting Fingers”, di base a Berlino, dove collabora con coreografi e direttori artistici di fama internazionale. E’ inoltre istruttore di Pilates.