TORINO – Anche quest’anno a Torino passiamo le feste natalizie in compagnia della Fondazione Cirko Vertigo. Il Nice Festival Torino – Identità e differenza chiude la sua programmazione con un fitto calendario di appuntamenti, coinvolgendo le città di Torino, Grugliasco e Moncalieri.

Dal circo al teatro fino alla danza e alla musica dal vivo

La kermesse ha portato in scena, fra l’1 e il 31 dicembre, un totale di 12 titoli che oscillano tra il circo contemporaneo e il teatro, la danza e la musica dal vivo. Le festività iniziano con Vertigo Galà, in scena il 26 dicembre e dal 5 al 7 gennaio al Teatro Le Serre di Grugliasco e il 29 dicembre alle Fonderie Limone di Moncalieri. A presentare lo spettacolo, l’attrice comica Luisella Tamietto, che veste i panni di una simpatica befana. Accanto a lei acrobati e danzatori che, attraverso cerchio e tessuti aerei, roue cyr, mano a
mano, corda molle, bandiere, scala di equilibrio, sviscerano concetti quali differenza e identità.

Si continua, poi, il 30 e il 31 dicembre ancora al Teatro Le Serre: l’Accademia Cirko Vertigo ripropone EXTRA-Ordinaire, con gli artisti del terzo anno di corso di laurea in circo contemporaneo guidati da un regista di fama internazionale, Guillaume Servely. La messa in scena ha segnato per questi studenti l’importante passaggio dalla formazione al mondo del lavoro, occupandosi di ogni aspetto, dall’ideazione alla realizzazione.

Un omaggio a De André contro il conformismo

Nel frattempo al Teatro Café Müller il 2023 si conclude con Capodanno in direzione ostinata e contraria, un omaggio speciale a Fabrizio De André di Federico Sirianni. Dopo il successo dello scorso anno con i brani di Giorgio Gaber, una nuova serata di teatro-canzone: le canzoni di uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana si alternano a brevi racconti attraverso cui la figura di De André, che Sirianni ha avuto l’occasione e la fortuna di incontrare, assume, se possibile, connotati nuovi e inediti.

Sul palco insieme a Sirianni, tre eccellenti musiciste: la contrabbassista jazz Veronica Perego, la violinista Alice Nappi e la vocalist/percussionista Valeria Quarta. La scelta di un capodanno dedicato a De André non è casuale. Il suo mondo poetico ha sempre ruotato attorno all’idea di difesa delle minoranze e dei non omologati. I suoi testi celebrano le diversità, le identità non convenzionali, talvolta i reietti della società.

Ed ecco che ancora una volta la Cirko Vertigo si distingue per spettacoli di alta qualità e ricerca artistica, coinvolgimento del territorio e della cittadinanza e attenzione per le giovani generazioni. Ma quest’anno l’intento viene ulteriormente messo in evidenza dal sottotitolo del Festival: una riflessione e un inno all’identità e alla diversità. Una feroce critica al conformismo. La forte volontà di costruire, tramite il circo e più in generale lo spettacolo dal vivo, un meccanismo di identificazione e solidarietà umana.



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