NAPOLI – La danza ai tempi del Covid 19 vive una stagione drammatica: considerata da alcuni un’arte effimera sta rischiando di passare in secondo piano rispetto ai problemi generati dalla pandemia. Eppure l’arte, la bellezza o la drammaticità che la danza può esprimere è parte essenziale della vita umana.

Il movimento è il fondamento della vita ed anche veder danzare trasmette emozioni importanti e benefiche.  Lo dimostrano anche le ormai note scoperte scientifiche sul ruolo dei neuroni specchio nei processi di apprendimento motorio e nella percezione.

La programmazione

Come sta reagendo il mondo della danza, dunque, ai mesi di lockdown e alle costrizioni in relazione ai contatti fisici stabilite dalle norme antiepidemia?

Timidamente iniziano ad essere programmati alcuni Gala con esibizioni solistiche e di coppie conviventi, come quello previsto al Teatro Lirico di Cagliari il 12 e 13 agosto prossimo. Le stelle internazionali in scena sranno:Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España), Sebastian Kloborg (già Danish Royal Ballet), Maria Kochetkova (già San Francisco Ballet), Maia Makhateli (Dutch National Ballet), Denis Rodkin (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Eleonora Sevenard (Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca), Artur Shesterikov (Dutch National Ballet). Eseguiranno assoli e pas de deux da Don ChisciotteCarmen SuiteIl lago dei cigniRomeo e GiuliettaLa Sylphide ed altri brani contemporanei.

Il Teatro di San Carlo in scena

I primi spettacoli di danza, benché la stampa nazionale non se ne sia accorta, sono partiti proprio dalla regione Campania che è stata tra le meno colpite in Italia, nonostante la densità della popolazione.

Tra i primi a tornare a danzare si conta il corpo di ballo del Teatro di San Carlo diretto da Giuseppe Picone. Ben pochi, dicevamo, ne sono stati informati. Ciononostante la sera del 18 luglio, nello spettacolare scenario del Castello di Baia, con una platea di oltre 400 persone, debitamente distanziate, è andata in scena una nuova coreografia di stile concertante di Giuseppe Picone.

La rassegna, che ha debuttato con la danza, rientra nel programma Campania by night, finanziato dalla Regione e sostenuto dal comune di Baia e Bacoli.

Le Quattro stagioni di Vivaldi

La nuova creazione si è avvalsa delle splendide musiche delle Quattro Stagioni di Vivaldi e dei costumi di Giusi Giustino. Nonostante i mesi di inattività, e  i limiti ai contatti imposti dalle normative che ha permesso solo l’esibizione di assoli e piccoli gruppi, la compagnia si è presentata in buona forma.

I giovani elementi che la compongono si sono messi in evidenza per vivacità ed entusiasmo. Sara Sancamillo, Candida Sorrentino, Martina Affaticato, Luisa Ieluzzi, Annalina Luzzo, Anna Chiara Amirante, Claudia D’Antonio e Alessandro Staiano, Danilo Notaro e Salvatore Manzo, per citare solo alcuni, hanno mostrato tutto il loro grande potenziale. Lo stesso Picone ha danzato interpretando il “vento” che creava una sorta di collegamento tra i brani della suite vivaldiana.

Prospettive per la danza

Stéphane Lissner, appena nominato alla guida del lirico napoletano, che futuro prevede per la  giovane e brillante compagnia napoletana? Finora ha parlato poco di danza. La sproporzione con cui è stata promossa l’opera a Piazza Plebiscito, rispetto al balletto a Baia, va ben oltre la tradizionale sperequazione con cui si gestisce la danza rispetto al melodramma in Italia. Gli appassionati di danza sembrano perplessi. Non ci sembra il caso di  ricordare la storia che la danza ha avuto in questo teatro fin dalla sua fondazione. Ci sembra, invece, opportuno ricordare che la regione Campania è quella che ha più scuole di danza, di tutti i livelli, in Italia.

Si tratta, quindi, di un pubblico per il balletto e la danza contemporanea davvero importante che si deve stimolare adeguatamente con proposte coraggiose e innovative. Nonostante le difficoltà del momento, riuscirà la nuova guida del teatro a sfruttare questo considerevole potenziale? Attendiamo tutti fiduciosi.

Roberta Albano

https://www.campadidanza.it/il-balletto-del-teatro-di-san-carlo-torna-in-scena-con-vivaldi-al-castello-di-baia.html

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.