NAPOLI – Il Don Chisciotte torna al Teatro di San Carlo in una programmazione “fugace”: solo tre giorni dal 14 al 16 novembre dopo che da luglio non c’è un titolo di danza in Teatro. Si tratta di un ennesimo ritorno della più brillante commedia di Marius Petipa dopo la versione con Svetlana Zakharova del 2013, poi riproposta negli ultimi giorni di febbraio 2020, prima della chiusura per la pandemia da Covid 19. Il balletto dovrebbe rendere desiderosi gli appassionati di rivedere le vivaci vicende di Kitri e Basilio alle prese con il burbero padre di lei, Lorenzo, e il sognatore “cavaliere dalla trista figura” Don Chisciotte. Nel 2020 si trattò della versione coreografica di Aleksej Fadeečev, scuola Bolshoi. Questa volta, invece, va in scena la versione curata da Rudolph Nureev nel 1966 per lo Staatsoper di Vienna e rivista successivamente per l’Australian Ballet nel 1970. La ripresa per il Teatro di San Carlo è curata da Clotilde Vayer, direttrice della compagnia di balletto, e da Charles Jude della Fondation Nureev.
Indimenticabile il “Don Chisciotte” visto al Massimo nel 1982 con Rudolf
Il ruolo di Basilio divenne per Rudolph uno dei suoi cavalli di battaglia con cui gigioneggiò nei palcoscenici mondiali, dando grande spazio di esprimersi alla sua vocazione attoriale. A Napoli lo danzò il 1 agosto del 1982 in un San Carlo gremito ed entusiasta. Per quanto riguarda la permanenza del titolo nella programmazione napoletana, ricordiamo anche una bellissima versione di Don Chisciotte con Altynai Asylmuratova e Farouk Ruzimatov nel 1988 in un allestimento firmato Kirov.
In scena un cast tutto sancarliano: Luisa Ieluzzi, Claudia D’Antonio, Alessandro Staiano e Danilo Notaro
Nelle prossime serate vedremo un cast tutto sancarliano con le stelle della compagnia: Kitri sarà interpretata da Luisa Ieluzzi (14 e 16 novembre) e Claudia D’Antonio (15 novembre) e, nei panni del barbiere Basilio, vedremo Alessandro Staiano (14 e 16 novembre) e Danilo Notaro (15 novembre).
L’allestimento è della Royal Swedish Opera e vedrà l’Orchestra del Lirico di Napoli diretta da Martin Yates, le scene e i costumi sono di Nadine Baylis, firma le Luci John B Read.