Rehearsal photo of theatre solo performance " Resurrexit Cassandra "; text by Ruggero Cappuccio, actress/ dancer Stella Höttler, directed by Jan Fabre at Laboratorium theatre of Troubleyn/ Jan Fabre in Antwerp/ Belgium Wednesday, 6th, November 2019

NAPOLI – Il Napoli Teatro Festival, diretto per il quarto anno da Ruggero Cappuccio, propone una Sezione Internazionale con la presenza di cinque eventi che da settembre a febbraio porteranno artisti da tutto il mondo nei teatri napoletani favorendone  la riapertura dopo l’emergenza sanitaria.

La Sezione Internazionale concretizza la sinergia tra la Fondazione Campania dei Festival e i più prestigiosi Istituti stranieri di cultura presenti in città (Institut Français, Goethe-Institut, Istituto Cervantes, British Council). Si tratta, inoltre, di una seconda tappa del Festival dopo il successo della sessione estiva che ha avuto un notevole risultato nell’edizione tra il 1 e il 31 luglio all’aperto,  in vari luoghi della regione. L’edizione 2020 del festival, sostenuta dall’impegno della Regione Campania , con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Alessandro Barbano, avrà numerosi appuntamenti durante il corso della stagione invernale anche in luoghi al chiuso, con il rispetto delle norme di sicurezza.

Il primo appuntamento è con Jan Fabre

Si inizia il 12 settembre alle 21 (con replica il 13 alla stessa ora )  al teatro Bellini  di Napoli con Resurrexit Cassandra, ideazione e regia di Jan Fabre su un poetico testo di Ruggero Cappuccio. Ancora una volta il geniale artista belga sarà presente a Napoli con un’opera che riprende tematiche espresse dalla mitologia greca. Dopo Mount Olympus, proposto nel 2015 al Teatro Argentina di Roma in cui, per 24 ore, ha presentato una messa in scena del teatro dionisiaco greco in un estenuante tour de force per interpreti e pubblico, Fabre ritorna su un personaggio femminile inquietante della mitologia omerica: Cassandra. Citata nell’Iliade, nell’Odissea, da Euripide nelle Troiane e nell’Elettra, da Virgilio nell’Eneide, fino alla rivisitazione moderna nel romanzo di Christa Wolf del 1983, la donna che rompe le sequenze temporali, previene il futuro ma resta inascoltata, è un personaggio femminile dalle molteplici sfaccettature che Jan Fabre ci proporrà su un poetico testo di Ruggero Cappuccio. L’assolo in cinque quadri ha come protagonista una Cassandra contemporanea, interpretata dalla performer tedesca Stella Höttler, che cerca di parlare agli uomini ancora una volta, avvertendoli del disastro a cui stanno andando incontro, ma senza essere ascoltata.

Il secondo appuntamento con il libanese Ramzi Choukair

Il fascinoso attore libanese sarà il protagonista del secondo appuntamento previsto per il 22 e 23 settembre alle 21, sempre al Teatro Bellini. Y-Saidnaya”, per l’ideazione, il testo e la regia di Ramzi Choukair, racconta, alla maniera de “Le Mille e una notte”, la storia di Riyadh, ventiduenne arrestato e torturato dai servizi segreti siriani. Choukair ha studiato Performing Arts a Damasco e ad Avignone, ed ha ottenuto un Master’s degree in Performing Arts all’Univerità di Paris VIII. Direttore tecnico e artistico del Damascus Opera House, e del Damascus Arab Capital of Culture Festival, lavora sul teatro contemporaneo arabo in Francia e in vari paesi mediorentali. Nel 2016 ha vinto l’ Helen Hayes Award come migliore attore.

Medea il 2 e il 3 ottobre

Il Teatro arabo sarà ancora protagonista ad ottobre, sempre al teatro Bellini, con I Medea, scritto e diretto da Sulayman Al-Bassam. Il drammaturgo, nato in Kuvait e celebrato nelle principali compagnie di tutto il mondo, è noto per la sua originale capacità di riscrivere il mito con tratti di audace attualità. Qui, ad esempio, Medea è un’emigrata araba, Corinto un pericoloso litorale dove imperversa una frenesia xenofoba, diffusa dal leader populista Creonte dopo l’arrivo di migranti su piccole imbarcazioni, mentre Jason è un investitore nel campo della biotecnologia che sceglie di divorziare da Medea per sposare la figlia del sovrano e assicurarsi una posizione di maggior rilievo sociale. Una rilettura del mito di Medea assolutamente attuale ed emozionante.

A dicembre il quarto appuntamento

Il 30 dicembre alle 21, sempre al Bellini, si celebra la fine del 2020 con Charlotte Rampling e Sonia Wieder-Atherton in Shakespeare-Bach, suite per violoncello tessuta sulla partitura dei Sonetti di Shakespeare e delle musiche di Bach. Le due artiste hanno consolidato il loro sodalizio già con il programma che univa brani scritti da Sylvia Plath a musiche di Benjamin Britten creando una performance musicale, estetica, poetica che è stata accolta da pubblico e critica come un grandissimo successo. Ora proporranno i versi del Bardo inglese e le note del musicista tedesco con un unico suono e un’identica durata, determinando il ritmo e un risultato artistico magicamente ipnotico.

A febbraio 2021 l’ultimo appuntamento.

Al teatro Politeama, sul suo ampio palcoscenico, sabato 6 e domenica 7 febbraio 2021, verrà presentato il lavoro di Dimitris Papaioannu. Il coreografo ateniese proporrà a Napoli New York, titolo provvisorio della sua nuova creazione. Un altro spettacolo di prestigio internazionale che, in attesa di rivelarsi completamente anche a chi lo ha concepito e continua a perfezionarlo, ha coinvolto per le audizioni più di 500 performer e danzatori provenienti da tutto il mondo. Si tratta di una proposta coreografica e performativa che porta al Napoli Teatro Festival il lavoro di un’ennesima celebrità, nel campo delle arti performative, raramente allestito in Italia.

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.