CREMONA – Questo weekend, sabato 16 e domenica 17 marzo al Teatro Ponchielli di Cremona, arriva la Compagnia EZ3 Ezio Schiavulli.

Dalle tracce dei miti greci a un tema universale

Due batterie si fronteggiano formando un unico strumento, una sorta di ibrido a due teste, come la figura travolgente di questo “padre” da cui emerge o si difende il danzatore. Si tratta di Heres: nel nome del figlio di Ezio Schiavulli. In scena lo stesso coreografo insieme a due eclettici batteristi, Dario De Filippo e Elvire Jouve. I tre interpreti si cercano, si misurano, ciascuno porta il proprio universo artistico a beneficio dell’altro, trascinandosi in nuovi mondi e allontanando la propria zona di protezione.

La pièce è frutto di un lungo percorso che inizia nel 2020 tra creazione, ricerca e insegnamento. Schiavulli parte dalle tracce dei miti greci per arrivare a un tema universale. Esplora i complessi di Edipo e Telemaco, sviscera il rapporto padre-figlio, tenta di rispondere a una domanda che risale alla sua esperienza personale: “Quale eredità i padri lasciano ai figli? Eredi di un’assenza di valori, prospettive e radici o futuri artefici di nuovi orizzonti che vanno tracciati sulla base dell’esperienza dei padri?”. In costante dialogo con le due batterie, strumento amato dal padre, il danzatore esprime il desiderio di ritrovare il proprio genitore, ma al contempo l’esigenza di autoaffermazione.

Il rapporto padre-figlio nella costruzione dell’identità sociale

Ma l’obiettivo di Heres va oltre il senso autobiografico, si impegna a creare legami tra danza e società. Così si sviluppa un forte parallelismo tra il rapporto padre-figlio e la costruzione dell’identità sociale. Ne viene fuori una riflessione su coloro che rifiutano le proprie origini, che costruiscono le proprie libertà distaccandosi dalle loro eredità, come accade spesso nelle nuove generazioni. Lo spettro della libertà allontana l’esperienza dei padri, della loro educazione e dei limiti imposti, mettendo in discussione l’idea stessa della discendenza, dell’esperienza della filiazione, dell’essere figlio ed erede.

Ezio Schiavulli nasce a Bari nel 1979. Dopo aver conseguito il diploma in chimica industriale, entra a far parte dell’Accademia delle Arti Sceniche di Milano diretta da Susanna Beltrami. Prosegue la sua formazione prima alla London Contemporary of Dancing e poi al Centro della Danza Aterballetto. Nel 2007 fonda l’associazione Expresso Forma – Compagnia Ezio Schiavulli, a capo della quale firma la coreografia e la regia di 15 creazioni. Insegna, inoltre, la tecnica contemporanea Physical Movement in diverse compagnie e centri di formazione europei. Dal 2013 diviene membro del Consiglio Internazionale della Danza – UNESCO.

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