Martedì 31 marzo dalle 19 alla Galleria Toledo va in scena in Grande Slam. In genere con questa espressione si intende una serie di importanti vittorie sportive, ma nell’arte, in particolare nella poesia, è un concorso in cui gli artisti si esibiscono con regole precise presentando al pubblico le proprie creazioni poetiche in una competizione in cui è lo stesso pubblico ad elegge il vincitore.
Gabriella Stazio, insegnante, coreografa e presidente di Movimento Danza, ha avuto la geniale idea di applicare alla danza questo procedimento ed è così nato per la prima volta in Italia il Grande Slam – il gioco del Performing Arts.
Quest’anno la manifestazione è alla sua ottava edizione e conserva la rigorosa organizzazione in cui un Maestro di cerimonie, la maestra e coreografa Amalia Salzano, controlla la correttezza del confronto in cui giovani performers si esibiscono con assoli di 2 minuti e mezzo al massimo. Suddivisi in due categorie, Performer, con brani inediti, e Interpreti, con la presentazione di assoli di repertorio nella propria disciplina, i giovani concorrenti potranno esibirsi in ogni stile di danza o di teatro fisico, senza supporto di costumi o elementi scenici, e saranno valutati, in una semifinale e poi in finale, sia da una giuria scelta tra il pubblico che da una giuria di esperti composta quest’anno da Monica Ratti – editore e direttore di Dance&Culture, Rosario Squillace – regista e scenografo e direttore organizzativo della Galleria Toledo, Antonello Tudisco – Coreografo e danzatore, Simona Perrella – vincitrice di “Coreografi in movimento”.  La particolarità dell’evento sta proprio nella presenza della giuria popolare che crea un feedback  tra i danzatori e il pubblico presente in sala. La possibilità degli artisti di convincere con la loro performance, presentata anche più di una volta se si supera la semifinale, permette di approfondire e rifinire il senso della propria esibizione concedendo una possibilità di crescita espressiva inedita e originale rispetto agli altri concorsi  di danza, spesso organizzati addirittura senza la presenza del pubblico come se la danza e il teatro potessero esistere in una dimensione asettica e priva dello scambio emotivo tra spettatore e performer.  La manifestazione che è diventata un importante trampolino di lancio per giovani artisti della danza in Campania, sarà presentata dal critico di danza Elisabetta Testa ed è organizzata da Movimento Danza in sinergia con la Galleria Toledo – Teatro Stabile d’Innovazione.
Roberta Albano

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.